. Continuo e discontinuo fenomenico. - Consideriamo un gruppo di oggetti e le sensazioni che essi producono in noi: per semplicità limitiamoci a guardare gli oggetti stessi e a considerare quindi le sole [...] a Terquem del 23 novembre 1818 egli scrive di avere riconosciuto un assioma primitivo, comune all'algebra e alla geometria, , II, Bologna 1924-25; E. Rufini, Il "metodo diArchimede e le origini dell'analisi infinitesimale nell'antichità, Roma 1926; ...
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STORIA DELLA MATEMATICA
Luigi Borzacchini
STORIA DELLA MATEMATICA
Il tempo della scienza senza tempo
La matematica è la più antica e la più immutabile delle discipline. Si può dire che la matematica [...] parallele che con gli altri tre caratterizza la geometria euclidea. Gli ultimi due assiomi introducono il concetto di continuità, e sono l’assiomadi Eudosso-Archimede («Dati due segmenti esiste un multiplo del minore che sia maggiore del maggiore ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Meccanica e scienza del moto
Domenico Bertoloni Meli
Meccanica e scienza del moto
Il contesto intellettuale, istituzionale e sociale
Scrivere [...] per altre ragioni. A Tartaglia si deve la prima pubblicazione di un'opera diArchimede, i Galleggianti. Nel 1543, utilizzando un manoscritto contenente la traduzione medievale di Guglielmo di Moerbeke, pubblicò il testo latino del primo libro; nel ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. Meccanica e ingegneria
Massimo Corradi
Meccanica e ingegneria
Alla fine del XVII sec. e forse anche agli inizi di quello successivo, prima della formalizzazione del calcolo [...] sul principio della leva diArchimede, su quello della composizione dei movimenti e sul principio dei lavori virtuali (vitesses virtuelles, nella terminologia lagrangiana), da lui considerato una specie diassioma della meccanica anche se, nella ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Algebra, geometria, indivisibili
Enrico Giusti
Primi progressi nell’algebra
Dopo un periodo di gestazione lungo tre secoli, l’algebra è la prima disciplina in cui nel Cinquecento si registrano sostanziali [...] diArchimede.
Le opere diArchimededi Padova) così scriveva a fra Paolo Sarpi:
Ripensando circa le cose del moto, nelle quali, per dimostrare li accidenti da me osservati, mi mancava principio totalmente indubitabile da poter porlo per assioma ...
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Misura e integrazione
M. Evans Munroe
Introduzione
La nozione di integrale viene spesso introdotta considerando il problema di determinare l'area racchiusa da una curva, prendendo un limite di somme [...] messo in dubbio la convenienza della definizione di integrale di Riemann. Per meglio chiarire questo punto, rifacciamoci alle ricerche iniziali diArchimede. Questi conosceva le formule per le aree di certe figure a contorni rettilinei e le ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Rene Descartes
Jean-Robert Armogathe
René Descartes
Una filosofia del soggetto
Una commedia di Pierre Corneille, Le menteur, rappresentata per la prima [...] qualcosa in più. Una frase delle Regulae testimonia che Descartes percepì questa difficoltà, senza però ricorrere all'assiomadi Eudosso-Archimede sui rapporti fra grandezze reali.
Nella lettera a Mersenne del 14 agosto 1634 Descartes valuta in base ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Euclide e la comunita alessandrina
Luca Simeoni
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Con Euclide, la geometria trova la sua organizzazione definitiva secondo il metodo [...] a Euclide una divisione in ipotesi, postulati e assiomi. Si ha un assioma quando una proposizione risulta insieme nota a chi apprende ’ambito della concezione euclidea, come nel caso diArchimede, che nel trattato Metodo meccanico espone la via ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
In quest’epoca due importanti innovazioni interessano lo studio del moto: innanzitutto [...] problemi di meccanica, Archimede si basa sulla geometria e nel trattato di statica Sull’equilibrio dei piani procede secondo un metodo rigorosamente deduttivo. Egli fonda la propria trattazione dei problemi di statica su alcuni assiomi: pesi ...
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Cavalieri, principio di
Cavalieri, principio di criterio che consente di stabilire se due superfici hanno la stessa area o due solidi hanno lo stesso volume. Il criterio fu utilizzato da B. Cavalieri [...] da Cavalieri riprende le idee diArchimede e pone le basi per lo sviluppo del calcolo integrale. Non essendo deducibile dagli assiomi dello spazio euclideo, il principio di Cavalieri è una sorta diassioma, che pone una condizione sufficiente ...
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principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...
geometria
geometrìa s. f. [dal lat. geometrĭa, gr. γεωμετρία, comp. di γῆ «terra» (v. geo-) e -μετρία «misurazione» (v. -metria)]. – 1. In senso ampio e generico, lo studio dello spazio e delle figure spaziali, originariamente sviluppatosi...