AVOGADRO di Quaregna, Amedeo
Vincenzo Cappelletti-Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Torino il 9 ag. 1776, da Filippo e da Anna Maria Vercellone, secondogenito, succedendo al padre nel titolo comitale [...] insigne chiarezza logica e di obiettivo giudizio. Crescente fu in lui la consapevolezza di avere intuito quale fosse la base assiomatica della chimica moderna. Nel 1857 gli fu eretto un busto nell'università di Torino; nell'anno centenario dell'Essai ...
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GAZZANIGA, Paolo
Luca Dell'Aglio
Nato a Soresina (Cremona) il 26 luglio 1853 da Pietro e Giulia Moschini, svolse a Pavia i suoi studi superiori, frequentando il collegio Ghislieri e laureandosi nel [...] elementare, il Libro di algebra e di aritmetica generale (ibid. 1896), uno dei primi testi contenente un'esposizione assiomatica dei principî dell'aritmetica in linea con le concezioni peaniane. In questo contesto, il lavoro del G. presentava la ...
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PEANO, Giuseppe
Clara Silvia Roero
PEANO, Giuseppe. – Nacque a Spinetta, nei pressi di Cuneo, il 27 agosto 1858, secondogenito di Bartolomeo e di Rosa Cavallo, proprietari terrieri.
Frequentò le scuole [...] fondamenti della geometria di posizione e della geometria metrica, che anticipava di una decina di anni il metodo assiomatico di David Hilbert.
Sui Mathematische Annalen pubblicò, nel gennaio del 1890, l’espressione analitica di una curva continua ...
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BIZZOZERO, Giulio
Vincenzo Cappelletti
Nacque a Varese il 20 marzo 1846. Compiuti gli studi classici a Milano, s'iscrisse alla facoltà di medicina dell'università di Pavia dopo un'iniziale perplessità [...] già nei due decenni precedenti l'inizio dell'attività scientifica del giovane anatomopatologo di Pavia: correlare l'assiomatica delle discipline biologiche, e la stessa medicina pratica, con la nuova prospettiva d'osservazione aperta dal microscopio ...
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BEOLCO, Angelo, detto Ruzzante
Carlo Grabher
La tradizione che risale allo Scardeone lo vuole nato nel 1502.
I contributi biografici più recenti concordano nel voler retrodatare l'anno di nascita del [...] solo per i loro "desordini" e si riferiva anche al suo caro Ruzzante, in realtà esprimeva una regola generale, assiomatica; che per giunta doveva essere interpretata tenendo presenti i citati Discorsi, secondo il cui spirito appaiono come "desordini ...
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BARLETTI, Carlo
Vincenzo Cappelletti
Nacque a Roccagrimalda (Alessandria) il 22 maggio 1735 da Antonio e da Domenica Barletti. Nel 1751 entrò come novizio nella casa degli scolopi di Paverano e nel [...] le esperienze fino ad allora eseguite, e le "nuove esperienze" istituite dal B., rimanevano passibili di diversa sistemazione assiomatica, anche se l'ipotesi dell'uníco fluido richiedeva sviluppi teorici sempre più complessi.
L'opera del B. fu subito ...
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CANTELLI, Francesco Paolo
Piero Delsedime
-Nacque a Palermo il 20 dic. 1875 da Vincenzo e Giulia Pizzoli. A Palermo frequentò l'università, dove si laureò in matematica pura nel 1899 con una tesi di [...] misura, del calcolo delle probabilità. Il lavoro diede origine sia in Italia sia all'estero a molti saggi sulla teoria assiomatica della probabilità.
Il C. offrì una sintesi organica dei risultati delle sue ricerche in una serie di conferenze tenute ...
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CARACCIOLO, Giovanni Battista (al secolo Francesco Saverio)
Sergio Chiogna
Nato a Napoli il 29 dic. 1695 da Lucio, duca di San Vito, e da Vittoria Castigliar dei marchesi di Grumo, studiò nel collegio [...] ci informa che il C. lesse i "moderni analitici" solo dopo la trentina. Cercando di attenersi ad una assiomatica di tipo euclideo, egli tentò di enucleare, nella sua trattazione eminentemente geometrica del calcolo integrale, una serie di postulati ...
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CARENA, Angelo Paolo Francesco
Angela Dillon Bussi
Nacque a Carmagnola il 6 marzo 1740 da Ignazio, dottore in medicina e da Francesca Caterina Roppo. La famiglia, stabilita da secoli in tale località, [...] ad una analitica e completa individuazione delle fonti, la cui supremazia nel ricostruire la storia egli accetta come assiomatica. In particolare afferma la necessità di procedere a nuove raccolte: di scrittori patri, non parendogli abbastanza ampia ...
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COMESSATTI, Annibale
Nicoletta Janiro
Nacque a Udine il 30 gennaio del 1886 da Pietro e da Amelia de Poli; frequentò la università di Padova dove si laureò nel 1908 con una tesi sulle curve algebriche [...] una revisione critica dei principi logici che stanno alla base della geometria proiettiva particolarmente nell'ultima parte dedicata all'assiomatica della geometria proiettiva (nei primi tre capitoli si studia la proiettività tra forme di I, Il e III ...
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assiomatica
assiomàtica s. f. [dall’agg. assiomatico]. – 1. In genere, ogni dottrina degli assiomi. In partic., quel ramo delle scienze matematiche in cui si discute dei principî della matematica (in questo senso, però, il termine è sempre...
assiomatico
assiomàtico agg. [dal gr. ἀξιωματικός] (pl. m. -ci). – Di assioma, che ha carattere di assioma, quindi, in genere, evidente, indiscutibile: verità a.; principî assiomatici. In logica matematica, trattazione a. (di una data questione),...