rimpiazzamento
rimpiazzaménto [Atto ed effetto del rimpiazzare, der. del fr. remplacer "mettere una cosa al posto di un'altra", comp. di re- sostitutivo e der. di place "posto"] [ALG] [FAF] Assioma, [...] nella logica matematica, assioma introdotto da A.A. Fraenkel, intorno al 1922, per eliminare alcuni inconvenienti della teoria assiomatica degli insiemi di Zermelo, che può essere così enunciato: se all'interno di una formula si rimpiazza una parte ...
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Pseudonimo collettivo sotto il quale, dal 1933, lavora un gruppo di matematici, per lo più francesi, ex alunni dell'École Normale Supérieure, detti "bourbakisti". Ricordiamo tra essi H. Cartan, Cl. Chevalley, [...] dal 1939 un'opera collettiva intitolata Éléments de mathématique ("Elementi di matematica"), concepita secondo una visione unitaria, assiomatica a partire dalla logica, per evitare una frammentazione della matematica in branche non comunicanti. ...
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Uno dei rami fondamentali delle scienze matematiche: in senso lato l’a. studia le operazioni, definite in un insieme, che godono di proprietà analoghe a quelle delle ordinarie operazioni dell’aritmetica. [...] A è un’a. sul corpo Γ (definita su Γ) nei seguenti casi:
I) Sono definite in A due operazioni algebriche in modo assiomatico (somma e prodotto; simboli + e •); dati cioè due elementi qualunque x e y di A, sono definiti in modo unico un elemento di ...
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Matematico israeliano di origine tedesca (Monaco 1891 - Gerusalemme 1965). Professore e direttore dell'Istituto matematico a Kiel nel 1928 e professore alla Hebrew University di Gerusalemme dal 1929 al [...] 1959. È stato uno dei fondatori della Israel academy of sciences and humanities. Scoprì che il sistema assiomatico di E. Zermelo non era sufficientemente potente per servire da base a tutte le teorie matematiche; introdusse perciò l'assioma di ...
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Logico e matematico tedesco (Kiel 1915 - Gottinga 1994), prof. di filosofia all'univ. di Kiel (dal 1956; dal 1980 prof. emerito). Creò la logica operativa, che rappresenta una posizione intermedia fra [...] che in pratica fa il logico, cioè sul suo "operare con simboli", e in questo modo è costruttiva e assiomatica. Nei calcoli logici considera "ammissibili" nuovi assiomi o regole se ogni loro applicazione può essere sostituita mediante altri passaggi ...
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KOLMOGOROV, Andrej Nikolaevič
Matematico sovietico, nato a Tambov il 25 aprile 1903. Dal 1938 al 1966 professore di teoria della probabilità all'università di Mosca e poi direttore dei laboratori di [...] Ha ricevuto il premio di Stato, il premio Lenin e, nel 1963, il premio Balzan. E il fondatore della teoria assiomatica delle probabilità e dei processi di Markov. Insieme con A. Khintchine ha creato la teoria spettrale dei processi stazionari. Oltre ...
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Matematico (Breslavia 1843 - Homburg 1930). Studiò a Berlino, dove risentì l'influsso di K. Weierstrass e di L. Kronecker; fu prof. nell'univ. di Giessen; si occupò dapprima di problemi algebrico-geometrici [...] essenziali. Nelle sue Vorlesungen über neuere Geometrie (1882) appare, per la prima volta, la piena consapevolezza della struttura logica di un sistema ipotetico-deduttivo, così che P. può essere considerato il fondatore dell'assiomatica moderna. ...
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MISES, Richard von
Vito A. BELLEZZA
Matematico e filosofo della scienza, nato a Leopoli il 19 aprile 1883, morto a Boston il 14 luglio 1953. Professore nelle università di Strasburgo (1909), Dresda [...] u. Mechanik.
Particolarmente noti sono i suoi studî sul calcolo delle probabilità, al quale ha cercato di dare una base assiomatica. Nelle questioni di tecnica metodologica e di filosofia della scienza, il M., che fece parte del "Circolo" o "Scuola ...
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Matematico (Berlino 1873 - Monaco 1950), di famiglia turca d'origine greca (propr. Kαραϑεοδωρῆ; v. anche Karatheodorìs). Insegnò a Hannover, Breslavia, Gottinga, Berlino, Smirne, Atene, Monaco. Socio straniero [...] .), al calcolo delle variazioni. Notevoli anche le sue ricerche di termodinamica, nel corso delle quali pervenne a una sistemazione assiomatica di questo settore della fisica. In particolare C. sostituì ai postulati di R. Clausius e di W. Thomson la ...
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Logico, matematico e filosofo di origine polacca (Varsavia 1901 - San Francisco 1983), naturalizzato statunitense. Considerato uno dei massimi esponenti della Scuola logica polacca, fu autore di fondamentali [...] univ. di Berkeley (1942-68). Numerosi i suoi contributi, che vanno dai problemi di metamatematica (teoria assiomatica dei sistemi formali, sistemi basati sulla logica proposizionale, descrizione di sistemi) alla semantica (interpretazione del calcolo ...
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assiomatica
assiomàtica s. f. [dall’agg. assiomatico]. – 1. In genere, ogni dottrina degli assiomi. In partic., quel ramo delle scienze matematiche in cui si discute dei principî della matematica (in questo senso, però, il termine è sempre...
assiomatico
assiomàtico agg. [dal gr. ἀξιωματικός] (pl. m. -ci). – Di assioma, che ha carattere di assioma, quindi, in genere, evidente, indiscutibile: verità a.; principî assiomatici. In logica matematica, trattazione a. (di una data questione),...