Vedi SAMO dell'anno: 1965 - 1973 - 1997
SAMO (v. vol. vi, p. 1091)
E. Homann-Wedeking
Nuovi scavi e nuove ricerche sono stati condotti dal 1963 che non sono peraltro conclusi e non permettono delle conclusioni [...] statuette lignee e oggetti; notevole è una figura con le mani ripiegate, il cui volto è purtroppo distrutto, forse assira. È da ricordare anche una immagine nella quale un intagliatore samio ha voluto imitare la raffigurazione dell'egizio Bes. Di ...
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eresie
Emanuela Prinzivalli
Dottrine che si contrappongono a quella ufficiale della Chiesa cattolica
Il termine eresia deriva dal greco e significa "scelta". Col tempo passò a indicare alcuni gruppi [...] , siro-giacobita sono monofisite, mentre sul fronte opposto milita la Chiesa siriaca orientale, nestoriana, detta anche caldea o assira.
Il problema della natura dell'uomo
L'altro grande polo della riflessione cristiana, dopo Cristo, è l'uomo stesso ...
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TERRACOTTA
Filippo ROSSI
Paola ZANCANI MONTUORO
. Con questa parola italiana si designano fino dall'età del Rinascimento in molte lingue moderne i manufatti e i prodotti artistici ricavati dall'argilla [...] il carattere promiscuo della civiltà cosiddetta fenicia, mostrando la fusione di varie correnti artistiche (prima egizia e assira, poi cipriota e infine prevalentemente ionica dopo il sec. VI a. C.). Peraltro si sarcofagi antropoidi fittili ...
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SALMI e salmodia
Giuseppe RICCIOTTI
Giulio Cesare PARIBENI
Si chiamano salmi alcune composizioni poetiche ebraiche contenute sia isolatamente in varie parti . della Bibbia (ad es., in Deuteronomio, [...] si riversa su quella della metrica ebraica (v. metrica, XXIII, p. 102). Inoltre, i confronti con la letteratura babilonese-assira hanno messo in rilievo la stretta dipendenza dello stile e della forma dei salmi ebraici dai babilonesi (v. babilonia e ...
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Città della Spagna, capoluogo della provincia omonima. Nonostante il suo esiguo sviluppo demografico (78.000 ab. nel 1930), rimane senza dubbio una delle più importanti città spagnole. La sua origine risale [...] i Tartessî rimasero sottomessi a Gades, ciò che viene accennato da un'iscrizione assira del tempo di Asarhaddon (dopo il 671) che fa Tarsisi (i Tartessî) vassalli dell'Assiria, dopo la sottomissione dei Fenici. I Salmi e altri luoghi biblici parlano ...
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MARGIANA
Bruno Genito
(App. I, p. 821).
La M., dal nome antico-persiano Margus, costituisce, in senso stretto, la regione del delta endoreico del fiume Murghab che scorre oggi nella repubblica del Turkmenistan. [...] , forse derivanti dalla forma rozzamente tondeggiante degli accampamenti militari centro-asiatici e antico-orientali di tradizione assira; tale sistema non solo doveva essere più facilmente difendibile di uno rettangolare, ma consentiva allo spazio ...
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SCORCIO
Pirro MARCONI
Giulio Carlo ARGAN
. Un oggetto si pone di scorcio davanti al nostro occhio, quando i suoi elementi, anziché su un piano parallelo o normale a quello del nostro sguardo, siano [...] nell'arte, non si è sciolto da quella rappresentazione canonica dominante.
Lo stesso si deve dire per le arti babilonese e assira, e per quella minoica; alle rappresentazioni di prospetto e profilo si unisce l'altra, in cui le figure sono parte di ...
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Protagonista di un celebre racconto orientale di carattere eticodidattico, diffuso in nu. merosissime versioni presso varie letterature, il quale costituisce uno dei più antichi e tipici esempî della letteratura [...] vece uno schiavo che si trovava in prigione. Dopo breve tempo il re d'Egitto manda a proporre al re d'Assiria una difficile impresa, quella di fabbricare un castello sospeso nell'aria, offrendogli tributo se la sappia compiere, esigendolo da lui, se ...
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MANUMISSIONE
Emilio Albertario
. È la liberazione dalla schiavitù: così chiamata dai Romani in quanto nasce da una rinuncia del dominus alla potestà che ha sullo schiavo (manus). Lo schiavo manomesso [...] babilonese v. Schorr, Altbabylonische Rechtsurkunden, in Sitzusb. d. Wien. Akad., 1907, 1909; 1910; G. Furlani, La civiltà babilonese e assira, Roma 1929; per il diritto greco, L. Beauchet, Histoire du droit privé de la rép. athén., Parigi 1897, II ...
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MARI
Giorgio Raffaele CASTELLINO
. Antica città del Vicino Oriente (v. siria, in App. II, 11, p. 836) la cui determinazione geografica precisa fu data nel 1933 da W. F. Albright e fu confermata subito [...] sette principati. Egli però acuì le ostilità già in atto tra suo padre Yagidlim e Ilukabkabu, padre di Shamshi-Adad di Assiria. Shamshi-Adad, esule da Terqa, era frattanto riuscito a impadronirsi di Assur, e quando Yakhdunlim, dopo otto anni di regno ...
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assiro
agg. e s. m. (f. -a). – 1. Dell’Assiria, regione storica dell’Asia anteriore, nella Mesopotamia; relativo o appartenente agli Assiri (gr. ᾿Ασσύριοι lat. Assyrii e Assyri), antica popolazione dell’Assiria, caratterizzata da un elevato...
assiro-babilonese
assiro-babilonése agg. – Dell’Assiria e della Babilonia, considerate come unità linguistica, storica e culturale: religione, cultura a.-b.; lingua a.-b., v. accado.