(gr. ῞Ηλιος) Nome greco del dio Sole, col quale fu venerato in Grecia ma anche in Frigia, Assiria, Persia, Egitto, Libia, Etiopia. E. è il sole personificato, figlio dei titani Iperione e Teia (o Eurifaessa); [...] in Omero è detto anche Iperione, come il padre, e Iperionide. E. nel suo cammino attraversa la volta celeste, sorgendo dalla parte orientale dell’Oceano, e si rituffa alla sera nell’Oceano all’estremo ...
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Re fenicio di Sidone (sec. 8º a. C.), capitanò la rivolta delle città fenicie contro Salmanassar V d'Assiria. Battuto e costretto alla fuga dal figlio di Salmanassar, Sennacherib, fu sostituito nel regno [...] da Ittoba῾al ...
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TIGLATPILESER
Giuseppe FURLANI
. È questo il nome che l'Antico Testamento dà al re assiro Tukulti-apil-É-sharra III, il quale fu re dell'Assiria dal 746 al 727 a. C. Il nome ha in lingua assira il significato [...] conquistatore, è menzionato nell'Antico Testamento in II Re e nella Cronaca. Egli porta ancora il nome di Pūl. Nella storia dell'impero assiro è non meno celebre di lui T. I, il quale regnò dal 1115 circa al 1100. Questo re può esser riguardato quale ...
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NINIVE (Ninuwā; dopo la metà del II millennio a. C. Ninua, Ninā)
P. Matthiae
Antica capitale dell'Assiria.
Le rovine della città, distante oggi km 1,5 dal Tigri, a N-E di Mossūl, formano le colline artificiali [...] del santuario ninivita. Alla fine del II millennio a. C. il tempio di Ishtar fu oggetto della massima cura da parte dei sovrani assiri, da Ashshur-uballiṭ I (1363-1328 a. C.) a Ashshur-rēsh-ishi I (1130-1113 a. C.). Poi i maggiori re si eressero ...
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KAPROS (Καπρός)
E. Joly
1°. - Personificazione di un fiume, affluente del Tigri, noto da monete di Artusa in Assiria risalenti al periodo parthico. È rappresentato con lunghe corna, nuotante sotto la [...] personificazione della città seduta su una roccia.
Bibl.: W. Drexler, in Roscher, II, i, 1890-94, c. 955, s. v.; J. Millingen, Sylloge of Unedited Coins, Londra 1837, p. 82, tav. II, 64 ...
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Antica città dell’isola di Cipro, presso l’odierna Larnaca. Forse di origine fenicia, dipese poi dai re d’Assiria. Nel 5° e 4° sec. a.C. fu retta da piccoli dinasti tributari della Persia, poi passò con [...] tutta l’isola sotto i Tolomei ellenizzandosi completamente ...
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Rusa
Nome di due re di Urartu.
R. I (734 ca.-714 a.C. ca.), usurpatore, riformatore religioso, fronteggiò l’Assiria mediante alleanze (dalla Mannea alla Frigia), ma fu pesantemente sconfitto dai cimmeri [...] e poi da Sargon II.
R. II (680 ca.-640 ca.), grande costruttore di città, fortezze, opere idrauliche. Dopo di lui il regno di Urartu entrò in declino ...
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Re cassita di Babilonia (1226-1197 a C ); sotto il suo regno, Babilonia riconquistò l'indipendenza sia dall'Elam sia dall'Assiria e assurse a potenza dominante in Mesopotamia. ...
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Subartu Parola babilonese e assira che designava, nella divisione della Terra in quattro regioni, quella a N della Babilonia, comprendente l’Assiria e la Mesopotamia settentrionale. Deriva dal nome dei [...] Subaru (o Subarei), stirpe non semitica, da taluni identificata coi Mitanni o cogli Urriti, stanziata in tempi antichi nella parte settentrionale della valle dei due fiumi ...
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Nome babilonese di un re amorreo della città di Mari (1725-1693 a. C. circa). Alla morte di Shamshi-Adad I re di Assiria riconquistò il trono che quegli aveva tolto alla sua famiglia, mantenendolo per [...] più di trenta anni, finché la città non fu vinta e annessa da Hammurabi di Babilonia. Durante il suo regno Mari raggiunse la massima prosperità ...
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assiro
agg. e s. m. (f. -a). – 1. Dell’Assiria, regione storica dell’Asia anteriore, nella Mesopotamia; relativo o appartenente agli Assiri (gr. ᾿Ασσύριοι lat. Assyrii e Assyri), antica popolazione dell’Assiria, caratterizzata da un elevato...
assiro-babilonese
assiro-babilonése agg. – Dell’Assiria e della Babilonia, considerate come unità linguistica, storica e culturale: religione, cultura a.-b.; lingua a.-b., v. accado.