URBICHE, Porte
N. Venuti
Per Porta urbica, s'intende una costruzione in forma di passaggio, solitamente inserita nella cinta muraria di una città, caratterizzata da una ricerca di decoro architettonico [...] la cospicua documentazione grafica, letteraria e monumentale relativa alle antiche e lussuose porte del mondo egiziano, assiro-babilonese, persiano, egeo-minoico, ecc.). Era particolarmente curata la sua facciata vòlta verso l'esterno; talora ...
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ABSIDE (ἁψίς "giuntura, arco, vòlta", absis)
G. Becatti
G. Matthiae
È la terminazione a pianta semicircolare, coperta generalmente da una calotta a quarto di sfera, di una parete; talora aperta nello [...] L'a. in queste case preistoriche è talvolta delimitata da un muro trasversale, costituendo forse il talamo.
Le architetture rettilinee assiro-babilonese, egiziana, minoica, micenea non usarono l'a., che ebbe poco sviluppo anche in quella greca, dove ...
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Vedi LURISTAN, Arte del dell'anno: 1961 - 1995
LURISTAN, Arte del (v. vol. IV, p. 733)
P. Calmeyer
Sotto il nome di arte del L. sono stati raggruppati quasi esclusivamente bronzi attribuiti, negli anni [...] al I millennio fanno pensare invece all'importazione o imitazione di opere dal limitrofo impero assiro. Una cospicua quantità di elmi e faretre di stile assiro e in buono stato di conservazione, è stata dispersa e venduta nei mercati di tutto ...
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. Il vocabolo ebraico 'ādhām è originariamente nome comune che designa in genere la razza umana, o in particolare un suo individuo (latino homo); eccezionalmente, l'uomo in contrapposto alla donna (latino [...] bello, formoso"; altri ad una radice araba, "unirsi", esser socievole; non pochi moderni invece lo ricollegano con l'assiro adāmu "fare, produrre" (cfr. admān "costruzione,; admu "fanciullo" prodotto del padre), per cui l'uomo sarebbe il "prodotto ...
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Archeologo francese di origine italiana, figlio dello storico italiano Carlo Botta, nato a Torino il 6 dicembre 1802, morto ad Achères (Francia) il 29 marzo 1870. Studiò medicina, entrò nel 1830 al servizio [...] dell'assiriologia (v.) per i suoi scavi che hanno fatto risuscitare dal sonno secolare i primi splendidi monumenti dell'antica civiltà assira. Pubblicò negli anni 1849-1851 i Monuments de Ninive in cinque volumi a Parigi, e nel 1848 il Mémoire sur l ...
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NUNAZIONE
Carlo Tagliavini
. I semitisti occidentali chiamano nunazione (dal nome della consonante araba \ARABO\ nūn che vale n) il fenomeno grammaticale arabo che i grammatici indigeni chiamano tanwīn [...] (dal nome della lettera mīm, che vale m) o aggiunta di m finale che, con varî valori, si trova nell'assiro, nell'arabo meridionale e, limitatamente ad alcuni relitti, in quasi tutte le lingue semitiche. Recenti studî tendono però a dimostrare che ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I ritmi delle conquiste assire
Luisa Barbato
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, Antichità, edizione in 75 ebook
L’espansione assira, che nella lunga durata [...] la prima espansione
Alla metà del X secolo a.C. l’Assiria è ancora un regno di raggio regionale. La formazione dell’impero Khabur fino a Nasibina.
Con Assurnashirpal II gli eserciti d’Assiria compiono le prime puntate al di là dei confini storici ...
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donna
L’ipotesi che la d. fosse la figura cardine delle attività produttive e commerciali che gravitavano attorno ai primi insediamenti neolitici è stata stimolata dagli studi di J.J. Bachofen (1856), [...] , pur conservando in parte tratti leggendari, andrebbe ricondotta alla notevole influenza politica di una regina reggente della civiltà assiro-babilonese (9° sec. a.C.). Cominciò con l’esercizio della reggenza anche l’ascesa al potere della sovrana ...
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BOTTA, Paul-Émile (Torino 1802 - Achères-C. Poissy 1870)
P. Pelagatti
Figlio dello storico Carlo, il B., seguace dell'idea paterna, rimase fedele alla Francia. Studiò medicina, entrò poi (1830) al servizio [...] dopo il Longpérier). Alcune delle sue varianti erano peraltro giuste; egli tendeva inoltre a dimostrare l'unità della scrittura assira; in quanto notava che non differiscono sostanzialmente fra loro le scritture di Van, Persepoli, Khorsābād. I cinque ...
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MARI
Giorgio Raffaele CASTELLINO
. Antica città del Vicino Oriente (v. siria, in App. II, 11, p. 836) la cui determinazione geografica precisa fu data nel 1933 da W. F. Albright e fu confermata subito [...] sette principati. Egli però acuì le ostilità già in atto tra suo padre Yagidlim e Ilukabkabu, padre di Shamshi-Adad di Assiria. Shamshi-Adad, esule da Terqa, era frattanto riuscito a impadronirsi di Assur, e quando Yakhdunlim, dopo otto anni di regno ...
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assiro
agg. e s. m. (f. -a). – 1. Dell’Assiria, regione storica dell’Asia anteriore, nella Mesopotamia; relativo o appartenente agli Assiri (gr. ᾿Ασσύριοι lat. Assyrii e Assyri), antica popolazione dell’Assiria, caratterizzata da un elevato...
assiro-babilonese
assiro-babilonése agg. – Dell’Assiria e della Babilonia, considerate come unità linguistica, storica e culturale: religione, cultura a.-b.; lingua a.-b., v. accado.