Vedi PROTOCORINZI, Vasi dell'anno: 1965 - 1996
PROTOCORINZI, Vasi
L. Banti
La parola protocorinzio fu usata per la prima volta nel 1881 da G. Loeschke, seguito dal Furtwängler che, fino dal 1879, contemporaneamente [...] un toro; su un vaso da Egina (Kraiker, 282) una mucca è seguita dal vitellino. Sui leoni incomincia ora l'influsso assiro, che diverrà prevalente nella seconda metà del VII sec. a. C. I piccoli aröballoi, decorati a varie zone separate da tre ...
Leggi Tutto
Antonio Paolucci
Arte contesa
Clariora artificum excellentium
opera ad exteros avecta…
Diritto di provenienza' e universalità del museo
di Antonio Paolucci
8 dicembre 2002
I direttori di 18 fra le più [...] qualità materiale e ornamentale dell'oggetto. Il re assiro Assurbanipal lasciò memoria della sua presa di Susa, sono avvicendate in Mesopotamia, dalla preistoria alle civiltà di sumeri, accadi, babilonesi, assiri e a quella araba degli hatra. ...
Leggi Tutto
Movimento
Rosadele Cicchetti
Mariapaola Lanti
Marco Bussagli
Per movimento s'intende l'atto e l'effetto del muoversi, cioè dello spostarsi di un corpo da una posizione a un'altra, da un luogo a un [...] i colpi sul collo, Giuditta sale sul panchetto (nel salire schiaccia con il piede sinistro il braccio destro del generale assiro: situazione simbolica in quanto il braccio destro è quello con il quale si combatte e che quindi rappresenta la forza ...
Leggi Tutto
demonologia
Giorgio Padoan
Nel pensiero teologico cristiano medievale la d. occupa un posto fondamentale. La presenza del diavolo - questo spietato torturatore dei dannati nell'oltretomba e infaticabile [...] distintivi del brutto, e quindi forma umana di corporeità grossolana (anche questa figurazione è precristiana: e basti rinviare al demone alato assiro Pazuzu, cioè il Vento di Sud-Ovest apportatore di male, una cui statua del sec. VII a.C. è al ...
Leggi Tutto
MUSICA
Gastone ROSSI-DORIA
Alfredo BONACCORSI
Luigi RONGA
. Una distinzione netta tra musica popolare e musica dotta (o d'arte, o aulica, ecc.) ha maggiori probabilità di concretezza quando, rinunziando [...] si trovano vicini. E presso i popoli che ai Sumeri seguirono in quelle regioni: cioè presso i Caldei e poi presso gli Assiri, rilievi e iscrizioni varie ci mostrano spesso figure di cantori e di strumentisti, nel tempio e fuori: in riti, processioni ...
Leggi Tutto
Il termine famiglia deriva dal latino familia, che dal significato originario di "convivenza di servì sotto uno stesso tetto" (cfr. famulus) passò a designare tutti quelli che vivevano sotto l'autorità [...] e padre, delle sue mogli (in generale non più di due, per le classi più elevate, tanto che il matrimonio assiro-babilonese può dirsi quasi monoginico) e dei figli, compresi quelli adottivi. La patria potestà si estendeva tanto sulle persone quanto ...
Leggi Tutto
LEGNO (dal lat. lignum che indica propriamente la parte legnosa della pianta, mentre materies indica il legname adibito ad uso di costruzione [in gr. ξῦλον e ὕλη sono usati promiscuamente nell'uno e nell'altro [...] in legno sul quale un elemento trasversale forma una specie di capitello rudimentale; il motivo stilistico egizio e assiro di pilastrate o di pareti decorate da una serie di baccellature avvicinate riproduce il sistema originario di formazione di ...
Leggi Tutto
MEDITERRANEO (fr. Mer Méditerranée; sp. Mar Mediterraneo; ted. Mittelländisches Meer o Mittelmeer; ingl. Mediterranean Sea; A. T., 9-10)
Giovanni PLATANIA
Roberto ALMAGIA
Enzo MINUCCI
Raffaele ISSEL
Fabrizio [...] di gran lunga per vastità e per mole gl'imperi mediterranei delle epoche precedenti: l'egiziano, il babilonese, l'assiro, il persiano.
Se la costruzione colossale non sopravvisse alla morte precoce del grande creatore (323 a. C.), sui suoi ...
Leggi Tutto
. Popolazione del ceppo indo-europeo. Le differenze di lingua, di religione, di costumi che distinguono gli Armeni dalle altre popolazioni del paese cui hanno dato il loro nome (v. armenia), appaiono assai [...] cattedrale di Ani.
I particolari decorativi non sono originali; derivano dagli ordini classici (particolarmente la voluta), da motivi assiro-persiani, romani, siriaci, bizantini (l'intreccio vimineo) e arabi. Lo stile armeno pern̄ si serve di tanti ...
Leggi Tutto
La denominazione "colore" si applica tanto alla sensazione fisiologica provata sotto l'effetto di luci di diversa qualità e composizione, quanto alle luci esse stesse che provocano quella sensazione e [...] quelle regioni dove la luce è più viva e violenta, il cielo sempre terso e l'aria chiara e translucida: presso gli Assiro-Babilonesi e i Persiani la pittura non era un'arte per sé stante, ma, puramente decorativa, era l'indispensabile complemento di ...
Leggi Tutto
assiro
agg. e s. m. (f. -a). – 1. Dell’Assiria, regione storica dell’Asia anteriore, nella Mesopotamia; relativo o appartenente agli Assiri (gr. ᾿Ασσύριοι lat. Assyrii e Assyri), antica popolazione dell’Assiria, caratterizzata da un elevato...
assiro-babilonese
assiro-babilonése agg. – Dell’Assiria e della Babilonia, considerate come unità linguistica, storica e culturale: religione, cultura a.-b.; lingua a.-b., v. accado.