PETRILLI, Giuseppe
Daniela Felisini
PETRILLI, Giuseppe. – Nacque a Napoli il 24 marzo 1913, dall’avvocato Michele e da Anna Pellegrino, secondo di quattro figli.
Durante la sua infanzia la famiglia [...] nazionale con l’introduzione della teleselezione diretta, il riordinamento della cantieristica, la costituzione della SME come finanziaria perlosviluppo meridionale. La crescita fu accompagnata da un profondo cambiamento nel modello di governance ...
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Sindacalismo
Giovanni Tarello
di Giovanni Tarello
Sindacalismo
sommario: 1. Gli usi del vocabolo ‛sindacalismo'. 2. Per un censimento e una classificazione dei sindacalismi. 3. Primi decenni del secolo. [...] del PNF del 27-12-1921 additava la corporazione come strumento della solidarietà nazionale perlosviluppodella produzione. Nel Congresso di Bologna del gennaio 1922 si deliberò di ‟costituire in Corporazioni nazionali facenti capo a un organismo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
L’illusione del nucleare
Fabio Catino
Il 26 aprile del 1986, alle 01:24 (ora locale) esplode l’edificio che contiene il reattore nucleare della centrale di potenza di Černobyl´ (Ucraina, allora Unione [...] giugno 1952), concertato in primo luogo dal ministro dell’Industria Pietro Campilli, che riuscì nell’intento, dove altri per la ricerca e perlosviluppodell’Energia nucleare e delle energie alternative), in seguito alla trasformazione del CNEN nel ...
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Formazioni economico-sociali
Luciano Gallino
Significato, origini ed evoluzione del concetto di formazione economico-sociale
Al concetto di 'formazione economico-sociale' è sotteso fin dalle origini, [...] 'istruzione adatta per alimentare, in proporzioni adeguate, i principali strati di posizioni lavorative in esse individuabili al di sotto dell'imprenditore-proprietario: operai, impiegati, tecnici, quadri, dirigenti. Con losviluppodell'industria le ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
L’Italia non è un Paese povero: dall’AGIP all’ENI
Fabio Catino
In una tarda serata di fine inverno del 1960, Joris Ivens, talentuoso e problematico regista olandese, presenta a Enrico Mattei (1906-1962), [...] il doppio che in Inghilterra e Germania. Losviluppodell’industria idroelettrica lungo l’arco alpino italiano, per quanto di notevole rilievo avendo stimolato la crescita delleindustrie settentrionali (prevalentemente lombarde e piemontesi), non ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
L’industria farmaceutica
Mauro Capocci
L’introduzione della chimica
Solo alla fine dell’Ottocento la preparazione di farmaci è diventata una vera e propria industria, decollata poi nei primi decenni [...] e il know-how necessari per la produzione su larga scala del farmaco (Bud 2007).
In Italia, la penicillina arrivò con gli Alleati nel 1944. Gli stessi tedeschi, nonostante losviluppodella loro industria chimica, solo in ritardo compresero ...
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CANTO, Canzio Bruno
Michele Fatica
Nacque a Padova il 19 giugno 1885 da Giuseppe e da Caterina Botacin.
Figlio del proprietario di una piccola azienda tessile, il cui nome figurava tra i partecipanti [...] .
Prima che sopraggiungesse il suo declino economico, egli ribadì nel 1 congresso perlosviluppo economico dei Mezzogiorno (Napoli, 28 settembre-1° ottobre 1925) i temi della sua filosofia imprenditoriale, di cui alcuni sembravano mutuati dalla sua ...
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ALICATA, Mario
Albertina Vittoria
Di famiglia siciliana, nacque l'8 maggio 1918 a Reggio Calabria dove il padre, Antonino, ingegnere capo del Genio civile, aveva l'incarico della ricostruzione della [...] nelMezzogiorno: membro della commissione meridionale del partito, del direttivo della federazione comunista di Napoli, eletto nel e masse: proprio losviluppodell'"industria culturale" imponeva di concepire la "lotta per il rinnovamento culturale" ...
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RUDINÌ, Antonio Starabba (Starrabba)
Giuseppe Astuto
marchese di. – Nacque a Palermo il 6 aprile 1839 dal marchese Francesco Paolo Starabba del ramo cadetto dei principi di Giardinelli, originari di [...] favoriva losviluppodell’industria settentrionale.
Dopo la ‘riunione della Sala delle poste, il divieto di sciopero e di associazionenel storici, IX (1968), pp. 404-416; Ead., Per una storia del “decentramento conservatore”: Antonio di Rudinì e le ...
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MARTINOLI, Gino.
Fabio Lavista
– Nacque a Firenze, il 19 marzo 1901, da Giuseppe Levi e da Lidia Tanzi (Gino Levi modificò il suo cognome in Martinoli, in seguito all’entrata in vigore delle leggi razziali [...] seguito aveva partecipato a un lavoro di studio promosso dal ministro della Pubblica Istruzione, G. Medici, nella primavera del 1959. L’Associazioneperlosviluppo industriale del Mezzogiorno (Svimez), in accordo con il ministero, aveva dato vita a ...
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