La mafia, le mafie: capitale sociale, area grigia, espansione territoriale
Rocco Sciarrone
Tratti distintivi e radicamento territoriale
Le mafie italiane hanno origine in zone specifiche del Mezzogiorno: [...] per 100.000 abitanti) dei reati di associazioneper delinquere, violazione dellanel 1876, sostiene che l’industriadella sottolineare che molto spesso lo spostamento in un altro e svilupponelMezzogiorno, Bologna 2005.
I. Sales, Le strade della ...
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Economia e società tra legale e illegale
Rocco Sciarrone
Luca Storti
Temi e coordinate dell’analisi
L’illegalità è uno dei fattori che più incidono sui processi di sviluppo economico, sui livelli di [...] sintesi a tutt’oggi persistente in relazione alle problematiche territoriali dellosviluppo italiano (C. Trigilia, Non c’è Nord senza Sud. Perché la crescita dell’Italia si decide nelMezzogiorno, 2012). Ciò però vale se si accetta di ragionare con ...
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La cittadinanza attiva: nascita e sviluppo di un'anomalia
Giovanni Moro
L’emergere e losvilupparsi in Italia, a partire dagli anni Settanta del 20° sec., di nuove forme di attivismo organizzato dei [...] della popolazione, mentre nelMezzogiorno al 30,6% delle organizzazioni corrisponde il 35% della che ha impedito losvilupparsidelle grandi potenzialità in della Repubblica favoriscono l’autonoma iniziativa dei cittadini, singoli o associati, perlo ...
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CAVOUR, Camillo Benso conte di
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque a Torino il 10 ag. 1810, secondogenito di Michele e Adele de Sellon, nell'avito palazzo nel quale convissero a lungo quattro famiglie [...] del commercio e dell'industria, e delle vie e mezzi di trasporto. Più del 10% del bilancio fu impegnato, in un periodo di congiuntura'sempre meno favorevole, a sviluppare le infrastrutture dellosviluppo: cioè in contributi per costruzioni di ...
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La storia del cinema italiano del dopoguerra, in particolare due suoi momenti decisivi (dal dopoguerra al boom economico, e dalla fine degli anni Ottanta ai giorni nostri) sarà analizzata in questo saggio [...] 2000, vedrà infine losviluppo di una serie di è più vicina ai rituali del Mezzogiorno» (C. Lizzani, “Riso delle sale cinematografiche per abitante cala. Nel Lazio, certo, c’è la capitale indiscussa dell’industria quantità di associazioni presenti nei ...
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DI VITTORIO, Giuseppe
Piero Craveri
Nacque a Cerignola (Foggia) il 12 ag. 1892 da Michele e da Rosa Enrico, secondogenito dopo la sorella Stella.
Il padre era "curatolo" (bracciante specializzato con [...] perlo più il crogiuolo caratteristico del nascente socialismo nelMezzogiornodell'industria e che il D. fosse designato perdell'art. 40 in materia di sciopero, sia soprattutto dell'art. 39, riguardo al rapporto tra la libertà di associazione ...
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Il ceto politico locale e regionale
Carlo Carboni
Cenni storici
A lungo, dall’Unità d’Italia alla seconda metà del Novecento, le élites politiche locali e regionali sono state considerate nella letteratura [...] e managerialità nel terziario avanzato; la creazione di reti di imprese integrate sul piano tecnologico e finanziario; il sostegno a una governance locale di performance che sappia affrontare il nodo delle economie esterne, losviluppodella ricerca ...
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Editoria e giornalismo
Albertina Vittoria
In uno scritto sull’«industria libraia», apparso nel 1858, lo scrittore milanese Carlo Tenca svolgeva innovative considerazioni sulla figura dell’editore come [...] , come si è detto, erano invece presenti nelMezzogiorno. E, perlo più, all’indomani dell’Unità, caduti gli steccati della politica protezionista dei Borbone, furono colte impreparate di fronte allo sviluppo di quelle del Nord: «gli editori ed ...
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COSTA, Andrea
Andreina De Clementi
Nacque ad Imola il 30 nov. 1851 da Pietro Casadio e da Rosa Tozzi.
Il padre, che sposò poi in seconde nozze Teresa Selvatici, era domestico in casa Orsini; Orso Orsini [...] il 19 era stato arrestato per contravvenzione all'ammonizione, e il congresso si era tenuto alla meglio fuori città sotto la pioggia. L'epicentro dell'attività internazionalista venne allora spostato nelMezzogiorno; la Commissione di corrispondenza ...
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GIOLITTI, Giovanni
Emilio Gentile
Nacque a Mondovì (Cuneo) il 27 ott. 1842, da Giovenale, cancelliere del tribunale di Mondovì, e da Enrichetta Plochiù.
La famiglia paterna, appartenente alla media [...] Stato liberale, ritenendolo un modo efficace per equilibrare il precedente parteggiamento dello Stato per i ceti agiati. Ma quando le crisi del 1907 e del 1913 rallentarono losviluppo economico e innescarono nuovi conflitti sociali, la politica ...
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