I sestieri popolari
Alessandro Casellato
Il caso è di quelli che si dicono da manuale: un gruppo dirigente, coeso e influente, mette mano a una città e prova a ridarle forma secondo un progetto che, [...] le associazioni dei dell’ordine che essi hanno nel sangue ed è tramandato di generazione in generazione; sono lindi appartamentini, perlo a Venezia. Origine e primi sviluppi. 1895-1922, «Italia era le undici e mezza, mezzogiorno, arrivava a casa, e ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio IV Sabina et Samnium
Andrea R. Staffa
Regio iv sabina et samnium
Introduzione
Fra le regioni in cui si era articolata la divisione augustea dell’Italia antica la [...] piani e ampie stalle e si sviluppanel II sec. a.C. con un che investe il Mezzogiornodella penisola a partire in Abruzzo. Storia di un metanodotto tra industria e cultura, Tarquinia 1998, pp. 93 II Colloquio dell’Associazione Italiana perlo Studio e ...
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Il dossettismo. Dinamismi, prospettive e damnatio memoriae di un'esperienza politica e culturale
Enrico Galavotti
Prime coordinate: un oggetto complesso
La vicenda storica dell’Italia unita, e particolarmente [...] il favore delle generazioni più giovani, sviluppa anche una serie di strumenti per rendere più solida la propria presenza sul territorio nazionale: nel settembre 1946 inizia ufficialmente la propria attività Civitas humana, un’associazione che si ...
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ETRURIA
M. Bonamici; F. Ceci; M. Celuzza
La trattazione che segue, per ragioni di carattere pratico, è articolata in due capitoli, concernenti rispettivamente i due grandi distretti dell'E., quello [...] dei Domizi Enobarbi in seguito passate al patrimonio dell'imperatore per successioni ereditarie.
Un forte elemento di omogeneità che caratterizza losviluppo di queste ville è l'uso dell'opera mista di reticolato e laterizio, caratterizzata da ...
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Canzone, nazione, regione
Marco Santoro
Cenni introduttivi
Sono in molti a sostenere che la canzone, la canzone in italiano, abbia svolto un’importante funzione di integrazione culturale in un Paese [...] che gli procurò il contatto discografico con la Fonit-Cetra, giunse a conquistare inaspettatamente nel 1974 il Disco d’oro, riconoscimento dell’industria discografica per gli autori di dischi che raggiungono il milione di copie vendute, evento mai ...
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I cattolici e il sindacato: dall'estraneita alla partecipazione
Alberto Cova
Le origini: dalle leghe ‘bianche’ alla Cil
Trattare del sindacato nel quadro di una generale, vastissima riflessione sui [...] a proporre d’inserire nel nuovo statuto dell’Istituto per la ricostruzione industriale (Iri), al quale stava lavorando un’apposita commissione presieduta da Orio Giacchi, l’esplicito impegno a «promuovere losviluppo economico generale del paese ...
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Repertorio delle culture dell'Europa preistorica. Neolitico
Enrico Atzeni
Leone Fasani
Bernardino Bagolini
Muzafer Korkuti
Arturo Palma di Cesnola
Giovanna Radi
Paolo Biagi
Jean-Paul Thevenot
Alain [...] con estremi più o meno espansi.
L’industria litica associata, su selce e, soprattutto, su ossidiana nel quale erano predominanti i caprovini, insieme alla pesca, alla raccolta di molluschi e alla caccia.
Sulla base delle date al 14C, losviluppodella ...
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IL NOVECENTO. INTRODUZIONE
Mario Isnenghi
«Varda San Giorgio e vede la Salute!»*
Nei giorni in cui scrivo queste pagine i visitatori affollano le sale delle Procuratie Nuove, al Museo Correr, in piazza [...] perlo meno dalle grandi mostre dei pittori veneziani negli anni Trenta(3) che la città si rammemora e si rappresenta duplicandosi e moltiplicandosi grazie a un’industriadella memoria — coniugata all’industriasviluppi, dalla metà dellassocianonel ...
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Struttura sociale
Massimo Paci
Introduzione
Come osservava Peter Blau (v., 1977, p. 10) oltre venti anni fa, "per molti sociologi il concetto di struttura sociale è ricco di connotazioni e implicazioni [...] per esempio, per il Marx del Capitale o perlo strutturalismo , ad esempio, aveva più probabilità di essere associato a un certo tipo di regola di filiazione C., Sviluppo senza autonomia. Effetti perversi delle politiche nelMezzogiorno, Bologna 1992 ...
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Regioni e biblioteche: un'occasione mancata
Alberto Petrucciani
Il ruolo delle regioni nel campo delle biblioteche ha le sue radici nella configurazione del sistema bibliotecario italiano – o, per essere [...] nate in questo periodo erano perlo più strutture deboli o debolissime, a volte istituite solo sulla carta, non in grado di proporre un’offerta comparabile a quella dell’industria culturale che si andava sviluppando molto più rapidamente (basti ...
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