AYALA, Mariano d'
Giovanni Di Peio
Nacque a Messina il 14 giugno 1808 da Raimondo, tenente colonnello d'artiglieria al servizio dei Borboni, e da Rosaria Ragusi. Rimasto orfano a nove anni e messo dalla [...] Se contingenti necessità costringono l'A. a rendere omaggio alla monarchia borbonica e a condannare i moti del 1820, a ciò di una milizia nazionale; il rifiuto dell'età dell'assolutismo; la polemica contro la mentalità astratta ed utilitaristica del ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Andrea Zorzi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il Quattrocento è un secolo di transizione, nel corso del quale la profonda compenetrazione [...] e la ristrutturazione dello Stato
Lo Stato pontificio rinascimentale intraprende, al pari delle coeve monarchie, la strada dell’assolutismo regio, esaltando la bidimensionalità della sovranità papale, che racchiude la supremazia del capo della ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Lo Jacono
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Squilibri economici e grandi contraddizioni caratterizzano la storia della penisola [...] gli invasori francesi, contro l’ancien régime e il dispotismo monarchico spagnolo, in favore di grandi riforme sociali e politiche. Un di Giovanni VI (1826) scatena la lotta tra le forze assolutiste, guidate dal figlio Michele, e i fautori del regime ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Fausto Cozzetto
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Una lunga crisi finanziaria che mette in discussione tutto il sistema di privilegi economici [...] esprimono solo generiche rivendicazioni di libertà contro l’assolutismo regio, ma si chiede apertamente un’equa i consigli alla prudenza che vengono da chi vede nella monarchia costituzionale il felice esito della rivoluzione, matura la decisione di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppe Albertoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Lo Stato moderno è la nuova forma di organizzazione politica interna e internazionale [...] secolo; la fase matura inizia con l’età dell’assolutismo nella seconda metà del XVII secolo.
Lo Stato moderno costante di successione; qui il modello imperante è quello della monarchia feudale elettiva, il cui centro di potere è costituito dalla ...
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INGHILTERRA (ingl. e ted. England; fr. Angleterre; sp. Inglaterra; denominazioni che si equivalgono per il significato, che è "terra degli Angli"; in lat. Anglia; A. T., 47-48)
Roberto ALMAGIA
Pietro [...] favorite in politica. La restaurazione in pieno del regime monarchico pareva aver ricondotto la situazione al punto in cui era quando Carlo I aveva tentato lo sviluppo della politica assolutista, tanto più che Carlo II accennava a ripercorrere, sia ...
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TACITO, P. Cornelio (P. Cornelius Tacitus)
Arnaldo MOMIGLIANO
Gino FUNAIOLI
Storico romano, vissuto fra il sec. I e II d. C. Ciò che di lui si sa con sicurezza è ben poco. Il prenome stesso, che da [...] che a lui faccia velo un'opposizione di principio contro il regime monarchico. Egli sa che la memoria dei Cesari da Tiberio a Nerone, falsata 'esigenza religiosa di tenere fermo a un assolutismo morale e l'esigenza politica chiarita dal Machiavelli ...
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L'ultima fase della serenissima: nota introduttiva
Piero Del Negro
Premessa
"Dopo quest'epoca", scrisse nel 1818 Sismondi nella sua celebre Histoire des républiques italiennes du moyen âge in riferimento [...] in avventure di tipo dispotico, signorile o monarchico e senza mai, per converso, scadere in 132-133.
251. Cf. Massimo Petrocchi, Il tramonto della Repubblica di Venezia e l'assolutismo illuminato, Venezia 1950.
252. Cf. sopra la n. 13.
253. Cf. G ...
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La municipalità democratica
Giovanni Scarabello
I preliminari di Leoben
Fu con l'inizio del 1797 che lo scontro bellico tra gli eserciti francesi e quelli austriaci, in corso sul territorio della [...] proprio interno. Carnot e Barthélemy stavano dalla parte dei monarchici e dei moderati i quali speravano di portare dalla Petrocchi, Il tramonto della Repubblica di Venezia e l'assolutismo illuminato, Venezia 1950; Marino Berengo, La società veneta ...
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La Chiesa cattolica e le altre Chiese cristiane
Giovanni Vian
Radicali trasformazioni delle istituzioni ecclesiastiche tra il 1797 e il 1821
La fine della Repubblica aristocratica di Venezia ebbe conseguenze [...] inteso "unirsi ad un governo scomunicato, ma ad un governo monarchico e regolare che malgrado l'infausta sua condizione in faccia alla formazione del Regno lombardo-veneto, tuttavia l'assolutismo imperiale ne permeò la politica ecclesiastica. Cf. ...
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monarchico
monàrchico agg. e s. m. [dal gr. μοναρχικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Di istituzione retta da una sola persona: il reggimento m. della Chiesa. In senso stretto, della monarchia, relativo alla monarchia: l’istituto m.; ordinamento,...
assolutismo
s. m. [der. di assoluto2, sul modello del fr. absolutisme, ingl. absolutism]. – 1. Regime politico in cui chi regna o chi governa ha potere assoluto, illimitato, e non è quindi soggetto al controllo delle leggi o di altri organismi...