Nacque il 6 agosto 1651 nel castello di Fénelon nel Périgord, da nobile e antica famiglia, e morì a Cambrai il 7 gennaio 1715. Dopo i primi studî fatti nell'università di Cahors, andò a Parigi ove frequentò [...] sulla politica, il culto della legge e del dovere sentito dal sovrano e dal popolo, la limitazione dell'assolutismomonarchico e la partecipazione intelligente della nazione al governo sono i principî che avvicinano F. ai riformatori del sec. XVIII ...
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Scrittore politico e storico francese, nato a Saint-Saire in Normandia l'11 ottobre 1658, morto a Parigi il 23 gennaio 1722. Datosi dapprima alla vita militare, l'abbandonò in seguito per attendere ai [...] , con Fénelon e Saint-Simon, la prima e decisa reazione (a prescindere dalle polemiche dei calvinisti) contro l'assolutismomonarchico in Francia: ma, con questo, non è possibile scorgere in lui un vero precursore delle dottrine liberali. In ...
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Nata il 22 settembre 1601 da Filippo III re di Spagna e da Margherita d'Austria-Stiria, sposò il 25 dicembre 1615 Luigi XIII, re di Francia; ma solo il 5 settembre 1638 diede alla luce Luigi XIV e, il [...] notevole e, nell'insieme, benefica sulla vita della Francia, promovendo, fra l'altro, la integrazione territoriale, e l'assolutismomonarchico. Certo, il merito maggiore fu del consigliere di A., il cardinale Mazarino; ma essa ebbe il merito di ...
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DIRITTI Documenti scritti ai quali è affidata la solenne enunciazione dei principî fondamentali della libertà politica e civile.
Questa tendenza si manifesta dapprima nella storia costituzionale inglese. [...] sulla libertà politica e civile, tendeva a gettare le basi d'un nuovo ordine costituzionale contrapposto all'assolutismomonarchico imperante nelle istituzioni positive degli stati del continente.
Passando nelle successive costituzioni francesi, e in ...
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MEDICI, Luigi cavalier de', principe d'Ottaiano e duca di Sarno
Walter Maturi
Uomo politico, nato a Napoli il 22 aprile 1759, morto a Madrid il 25 gennaio 1830. Cominciò a esercitare la professione [...] fu sbalzato dal potere dai liberali nella rivoluzione del 1820. Fuggì allora a Roma, ma, restaurato di nuovo l'assolutismomonarchico, dopo un altro infelice esperimento di governo del Canosa, ritornò al potere, imposto a re Ferdinando dai Rothschild ...
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Prelato e uomo politico francese, nato a Issoire il 17 gennaio 1463, morto a Nantouillet il 1° luglio 1535 Dal 1507 era primo presidente del Parlamento di Parigi; all'avvento al trono di Francesco I (1515), [...] dell'ortodossia religiosa contro la propaganda riformatrice. Allo stesso modo, egli era politicamente un fervido assertore dell'assolutismomonarchico. La lotta contro il connestabile di Borbone, tipico esempio di politica antifeudale, ebbe in lui il ...
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Pubblicista francese, nato nel 1666; morto a Vienna nel 1726. Fu prima militare, poi pubblicista e attaccò l'assolutismomonarchico di Luigi XIV. Dovette perciò lasciare la Francia, e peregrinare per l'Europa. [...] Nominato storiografo e barone dall'imperatore Carlo VI, attese alle sue grandi collezioni di trattati; il solo Corps universel gli costò quindici anni di lavoro. È opera d'importanza ancor oggi fondamentale ...
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SAVOIA
Armando TALLONE
Armando TALLONE
Walter MATURI
. L'origine della Casa di Savoia è controversa e offre ancora argomento a discussioni. Comunemente se ne dà come capostipite Umberto I, soprannominato [...] come erano i Savoiardi, i Piemontesi, i Nizzardi.
Ma se contro gli stati Emanuele Filiberto affermò in pieno l'assolutismomonarchico, in altri istituti (senati, camere dei conti, chiesa rinnovata) un po' pose, un po' finì col trovare dei limiti ...
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LEGGE (lat. lex; fr. loi; sp. ley; ted. Gesetz; ingl. law)
Gaetano SCHERILIO
Guido Zanobini
Nel significato più ampio che la parola può assumere nelle scienze giuridiche, essa indica qualunque elemento [...] ecclesiastici, nonché le leggi emanate da tutti questi enti.
Lo svolgimento descritto non ebbe luogo in Inghilterra, dove l'assolutismomonarchico non riuscì mai ad affermarsi, e dove, d'altra parte, il sistema feudale riuscì a mantenersi più a lungo ...
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SIGNORIE e PRINCIPATI
Giorgio Falco
. I. Si suole indicare con questa espressione il periodo della storia d'Italia compreso fra il declinare dei comuni e le guerre di predominio tra Francia e Spagna, [...] a poco l'esercito nell'orbita dello stato, lo incorporano in esso e ricompongono, sotto altra legge, nell'assolutismomonarchico, nel vincolo di sudditanza il vecchio dissidio fra cittadino e soldato.
Sotto questo aspetto per lungo tempo Piemonte e ...
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monarchico
monàrchico agg. e s. m. [dal gr. μοναρχικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Di istituzione retta da una sola persona: il reggimento m. della Chiesa. In senso stretto, della monarchia, relativo alla monarchia: l’istituto m.; ordinamento,...
assolutismo
s. m. [der. di assoluto2, sul modello del fr. absolutisme, ingl. absolutism]. – 1. Regime politico in cui chi regna o chi governa ha potere assoluto, illimitato, e non è quindi soggetto al controllo delle leggi o di altri organismi...