FRONDA
Luigi Simeoni
. Questo nome designa nella storia di Francia il periodo di agitazione e di ribellione che sconvolse il regno, e specialmente Parigi dal 1648 al 1653, diretto in apparenza contro [...] le nuove tasse e il primo ministro, Giulio Mazarino, ma in realtà volto a rovesciare l'assolutismomonarchico instaurato dal Richelieu.
Il nomignolo di fronde (fionda), e di frondeurs come contrapposto di Mazarins o partigiani della corte, derivò dal ...
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STATI generali
Georges Bourgin
È il nome dato all'antico parlamento feudale francese, le cui origini e il cui sviluppo, come una delle più importanti istituzioni dell'antico regime, che controllavano [...] 1615 vi fu, a Parigi, una convocazione degli stati che fu l'ultima, prima del 1789. Il periodo dell'assolutismomonarchico è infatti caratterizzato dalla messa a riposo - si potrebbe dire - degli Stati generali. Solo a crisi aperta si ricorre ...
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ICONOCLASTIA o iconoclasmo (dal gr. εικών "immagine" e κλάω "spezzo")
Angelo PERNICE
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Con questa parola è indicato quel movimento contro l'uso e il culto delle sacre immagini che fu provocato dall'imperatore [...] , il culto delle immagini, fallì del tutto; ma, d'altra parte, essa fece trionfare il programma politico e l'assolutismomonarchico si affermò definitivamente sulla Chiesa orientale. Per l'arte, se da un lato furono distrutti icone, avorî, miniature ...
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PROKOPOVIČ, Feofan
Fritz Epstein
Teologo ucraino, nato nel 1681 a Kiev, morto nel 1736. Fu un celebre predicatore e scrittore ecclesiastico del regno di Pietro il Grande. Convertitosi al cattolicismo [...] un trattato ufficiale-legale le basi giuridiche alla costituzione e amministrazione petriane. La sua concezione dell'assolutismomonarchico deriva dai trattati fondamentali del diritto naturale (Hugo Grotius, Thomas Hobbes, Samuel Pufendorf) e dalle ...
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SVANE, Hans
Ecclesiastico e uomo politico danese, nato a Horsens il 27 marzo 1606, morto a Copenaghen il 26 luglio 1668. Il suo vero nome era H. Ribev: egli adottò il nome di Svaning (poi Svane), che [...] prese parte attivissima alla famosa dieta (Rigsraad), che trasformò la monarchia danese in monarchia ereditaria; e volse la sua opera, allora e poi, a favore dell'assolutismomonarchico che doveva venire stabilito proprio allora (v. danimarca: Storia ...
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Ente dotato di potestà territoriale, che esercita tale potestà a titolo originario, in modo stabile ed effettivo e in piena indipendenza da altri enti.
Lo S. può definirsi come organizzazione di una comunità, [...] all’opportunità di strumenti giuridici che evitino la degenerazione della monarchia in tirannia. Il re è il medievale re nella moderno-borghese e si trasforma anche in polemica contro l’assolutismo livellatore in favore dello S. articolato nei ceti e ...
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(XII, p. 983; App. I, i, p. 517; II, i, p. 788; IV, i, p. 594; V, i, p. 834)
I temi generali della scienza giuridica sono ampiamente trattati nel vol. XII dell'Enciclopedia Italiana, nel quale sotto la [...] nei confronti del potere politico statale. In reazione all'assolutismo, lo Stato liberale configurava i diritti individuali, e in nell'ordinamento repubblicano sia nel precedente ordinamento monarchico (come generalmente viene fatto con riferimento ...
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La democrazia in Grecia. - La democrazia è la sovranità concessa a tutti coloro che fanno parte del δῆμος. La sovranità dello stato spettava alla totalità dei cittadini in quanto nati o regolarmente divenuti [...] allo stoicismo è la concezione del saggio come assolutamente superiore agli altri uomini: di qui si giunge all'ideale della monarchia del sapiente, rispecchiante nel mondo umano la monarchia dell'universo, determinato dall'unica legge della ragione ...
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Illuminismo
Paolo Casini
L'età dei Lumi
Definizione e periodizzazione
Il termine 'illuminismo' (franc. Lumières, ingl. Enlightenment, ted. Aufklärung, sp. Ilustración) coincide all'incirca, nelle periodizzazioni [...] e il patto sociale soprattutto per arginare la pratica dell'assolutismo, limitare e bilanciare i poteri dello Stato, affermare a creare cittadini anziché sudditi nei grandi Stati retti dalle monarchie di antico regime, dall'altro lato il progetto di ...
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ALESSANDRO VII, papa
Mario Rosa
Nacque Fabio Chigi a Siena il 13 febbr. 1599, da Flavio, discendente del "magnifico" Agostino, e da Laura Marsili. Trascorsi a Siena in un fecondo fervore intellettuale [...] create dalle guerre di religione e consolidatosi in Francia, dopo lunghe crisi, ultime quelle della Fronda, l'assolutismomonarchico, era finito quell'equilibrio vario tra le potenze che aveva caratterizzato la prima metà del '600 e permesso ...
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monarchico
monàrchico agg. e s. m. [dal gr. μοναρχικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Di istituzione retta da una sola persona: il reggimento m. della Chiesa. In senso stretto, della monarchia, relativo alla monarchia: l’istituto m.; ordinamento,...
assolutismo
s. m. [der. di assoluto2, sul modello del fr. absolutisme, ingl. absolutism]. – 1. Regime politico in cui chi regna o chi governa ha potere assoluto, illimitato, e non è quindi soggetto al controllo delle leggi o di altri organismi...