GENOVESI, Antonio
Maria Luisa Perna
Nacque il 1° nov. 1713 a Castiglione (ora Castiglione del Genovesi), piccolo paese dell'Appennino campano a pochi chilometri da Salerno, primogenito dei quattro figli [...] 1984; F. Di Battista, La storiografia su G. oggi, in Quaderni di storia dell'economia politica, III (1985), pp. 277-296; M. Bazzoli, Il pensiero politico dell'assolutismo illuminato, Firenze 1986, pp. 486-498; E. Garin, A. G. metafisico e storico, in ...
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Dissenso
Leonardo Morlino
Origini storiche e definizione
Il dissenso è una nozione relativamente recente nella storia dell'umanità: non è più vecchia di tre secoli e mezzo. Il suo riconoscimento e la [...] , in paesi dominati dalla religione e dalla tradizione non vi è posto per tale fenomeno. Anche a livello politico, là dove le diverse forme di assolutismo sono ancora prevalenti, non vi è spazio alcuno per il dissenso.
Già nell'antichità classica, ad ...
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BALSAMO, Paolo
Francesco Brancato
Nato a Termini Imerese il 4 marzo 1764, fu dai genitori avviato agli studi letterari e alla vita ecclesiastica, che cominciò entrando nel seminario arcivescovile di [...] procurarsi i detti comodi della vita" (Corso di agricoltura economico-politico..., p. 29).
Il B. pertanto, come già lo Young delle "libertà" dell'isola da una parte e dell'assolutismo regio dall'altra, nel momento stesso del trasferimento della corte ...
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CICCOTTI, Ettore
Piero Treves
Nacque a Potenza, il 24 marzo 1863, di colta e doviziosa fan:úglia "agraria": il padre, Pasquale, era allora, e fu per più anni, sindaco della città; la madre, Laura Addone, [...] 'avversione anche "al più geniale ed umano assolutismo", che è "cosa morta". Con questo animo 3, VIII [1978], pp. 1287 s., e le recensioni di G. Baldelli, in Il Pensiero politico, XII [1979], pp. 65-68, e in Dialoghi di archeologia, n. s., III [1981 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Scipione Maffei
Maria Teresa Fattori
Riformatore, polemista e trattatista, eclettico e collezionista, Scipione Maffei s’impegnò nell’opera di rinnovamento della cultura italiana con lo studio dell’antichità [...] gli schematismi della storiografia simpatetica con l’assolutismo. Le sue opere storiche offrirono un’immagine il 1718 e il 1728, Maffei fu impegnato in un’intensa attività politica e di riforma. A Verona allestì il Museo Maffeiano, una collezione ...
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MATTEUCCI, Nicola
Nicola Matteucci (nome completo: Nicola Matteucci Armandi Avogli Trotti) nacque a Bologna il 10 gennaio 1926 da Lionello, ingegnere e ufficiale della Marina, e da Giuseppina Acquaderni [...] un’intensa attività come editorialista per Il Mulino e come commentatore politico (in RAI e per i quotidiani Il Resto del Carlino e essenzialmente a tre sfide: nel Settecento l’assolutismo, ossia la compiuta razionalizzazione dello Stato moderno ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’Illuminismo italiano condivide con l’Illuminismo europeo la nozione chiave di autonomia [...] generalmente più interessato alla libertà civile che a quella politica, cioè al problema dello Stato. Nella Società dei Pugni si fa chiamare con lo pseudonimo di Silla, è un apologeta dell’assolutismo illuminato e un difensore del governo di uno solo ...
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CARLO EMANUELE II, duca di Savoia
Valerio Castronovo
Nacque a Torino il 20 giugno 1634, secondogenito di Vittorio Amedeo I e di Cristina di Borbone, sorella di Luigi XIII. Successo al padre (dopo la [...] basso o a condizioni comunque svantaggiose per il fisco, si inserirono in un indirizzo politico più generale, tendente a rafforzare l'assolutismo principesco e ad avviare un programma di intervento spiccatamente mercantilista.
In questa prospettiva C ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesca Zago
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Seicento le esigenze di un recupero d’immagine per la città capitale della Controriforma [...] la piena affermazione del barocco come interprete figurativo dell’assolutismo monarchico.
Palazzo Barberini, del resto, eretto su di restauratio Urbis dei pontefici, ma che, almeno sul piano politico, dopo la pace di Westfalia (1648), è ormai divenuta ...
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FILANGIERI, Carlo
Renata De Lorenzo
Nacque il 10 maggio 1784 a Cava de' Tirreni (Salerno) da Gaetano, noto giurista illuminista, e da Caterina Frendel, nobile ungherese, chiamata a Napoli dalla regina [...] rinnovamento dei primi anni del regno, che comportava il recupero alla vita politica di molti ex murattiani, il F. era stato richiamato a corte costituzionale, era e restava ministro di assolutismo, intimamente assolutista...", per il suo ritenere la ...
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assolutismo
s. m. [der. di assoluto2, sul modello del fr. absolutisme, ingl. absolutism]. – 1. Regime politico in cui chi regna o chi governa ha potere assoluto, illimitato, e non è quindi soggetto al controllo delle leggi o di altri organismi...
illuminato
agg. [part. pass. di illuminare]. – 1. Rischiarato, reso luminoso dalla luce naturale o artificiale: vicoli stretti e scarsamente i. (dal sole); teatro sfarzosamente i.; vetrine i. al neon. In alcune espressioni, come piazza ben...