BISACCIONI, Maiolino
Valerio Castronovo
Nacque a Ferrara nel 1582, da Girolamo Maiolino, poeta e professore di retorica e poesia nell'ateneo ferrarese, oriundo di Iesi. Compì i suoi studi in legge a [...] delle plebi della città e del contado. Tuttavia non gli sfuggì il processo politico di graduale sottomissione del riottoso ceto baronale alla corona, all'assolutismo dei viceré, e non mancò di individuare le ragioni essenziali per cui la successiva ...
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CRISTIANI, Beltrame
Sergio Zaninelli
Nacque a Varese Ligure (prov. di La Spezia) ai confini dello Stato genovese con il ducato di Parma e Piacenza, il 2 dic. 1702, da Pietro Giulio e da Anna Aquileia [...] ; A. Ostoja, Genova nel 1746, Bologna 1954, pp. 101-102; valutazioni sul significato complessivo del suo operato politico in F. Valsecchi, L'assolutismo illuminato in Austria e in Lombardia, Bologna 1934, II, 1, pp. 99-109; A. Annoni, Gliinizi della ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Gian Rinaldo Carli
Antonio Trampus
Nel panorama della storia del pensiero economico del Settecento, la figura di Gian Rinaldo Carli si impose quale figura di transizione fra la tradizione erudita e [...] di antiquaria che lo spinsero, sin dai primi anni Cinquanta, su posizioni giurisdizionaliste e gianseniste funzionali alle politicheassolutiste della Repubblica di Venezia.
Simili idee emergono sin dalle sue prime ricerche storiche, di impostazione ...
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Egidio Romano (Egidio Colonna)
Filippo Cancelli
Teologo (sec. XIII-XIV). L'appartenenza al casato dei Colonna fu dichiarata erronea dal Corazzini nel 1858 nella prefazione all'edizione da lui curata [...] al quale l'opera è dedicata. È un'opera solo parzialmente politica, in quanto si allinea in quella letteratura che ha remoti precedenti che aveva sostenuto l'assolutismo monarchico e che sosterrà ben più pesantemente l'assolutismo del papa -, siccome ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Dario Ippolito
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
In buona parte dell’Europa occidentale, nel corso della prima età moderna, parallelamente [...] e dei corpi rappresentativi dei ceti e delle comunità.
La ragion di Stato
Il termine assolutismo risale al tardo Settecento. Tuttavia la delineazione di un sistema politico in cui il sovrano è la figura centrale da cui derivano i poteri di tutte le ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dopo la morte di Hegel gli allievi si dividono sulla base di interpretazioni divergenti [...] mentre il prussiano non ha nulla in contrario a che l’assolutismo tenga per sé l’assoluto quale si rappresenta nello Stato, per questo si parlò tanto di rado – fu ortodossa politicamente e ad onta della filosofia hegeliana del diritto non credette ...
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DE CESARE, Raffaele
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Spinazzola (Bari) l'11 nov. 1845 da Antonio, possidente, e da Teresa Mandoi.
Il padre apparteneva a famiglia molto in vista per livello culturale - il [...] processi che erano seguiti al ritorno dell'assolutismo.
Rimasto ancora bambino orfano del padre, Morefli, Roma 1961, ad Ind.; Dalle carte di G. Giolitti. Quarant'anni di Politica it., I-III, Milano 1962, ad Ind.; G. Fortunato, Carteggio 1865-1911, ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Durante il Rinascimento e nella prima metà del Seicento la filosofia universitaria si [...] più radicale consiste nell’ulteriore consolidamento dell’assolutismo papale e nella completa assimilazione in a causa della rigidità dei loro statuti che per effetto delle politiche protezionistiche messe in atto da diversi paesi europei. In ambito ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Tra i giuristi del Novecento, poche figure hanno lasciato nella storia della cultura una traccia duratura come quella che vi ha impresso Tullio Ascarelli. Continuano a esercitare un particolare fascino [...] in particolare crociana), di sociologia e di scienza della politica (cfr. Sguardo sul Brasile, 1949, oltre a Tullio Ascarelli, Milano 1989.
P. Grossi, Le aporie dell’assolutismo giuridico (Ripensare, oggi, la lezione metodologica di Tullio Ascarelli), ...
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MANNO, Giuseppe
Antonello Mattone
Nacque ad Alghero il 17 marzo 1786 da Antonio e da Maria Diaz. La famiglia faceva parte della piccola nobiltà cittadina; il padre, capitano del porto, aveva mostrato [...] nei confronti delle ideologie liberali: conseguenza della sua formazione di funzionario legato ai modelli politici di antico regime che si identificava ancora con un assolutismo monarchico paternalista e riformatore. Non a caso il 28 dic. 1821 Carlo ...
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assolutismo
s. m. [der. di assoluto2, sul modello del fr. absolutisme, ingl. absolutism]. – 1. Regime politico in cui chi regna o chi governa ha potere assoluto, illimitato, e non è quindi soggetto al controllo delle leggi o di altri organismi...
illuminato
agg. [part. pass. di illuminare]. – 1. Rischiarato, reso luminoso dalla luce naturale o artificiale: vicoli stretti e scarsamente i. (dal sole); teatro sfarzosamente i.; vetrine i. al neon. In alcune espressioni, come piazza ben...