Uomo politico e storico ungherese (Berzevicze 1853 - Budapest 1936); dal 1903 al 1905 ministro dell'Istruzione, per due volte (1895, 1910) presidente della Camera dei deputati e (dal 1905) presidente dell'Accademia [...] scritto notevoli opere di storia (Beatrix királyné "La regina Beatrice", 1908; Az abszolutizmus kora Magyarországon "L'epoca dell'assolutismo in Ungheria", 4 voll., 1921-37) e di storia dell'arte (A Cinquecento szobrászata és festészete "La scultura ...
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Storica russa (Pietroburgo 1902 - Leningrado 1980). Dal 1946 al 1958 prof. di storia del Medioevo all'univ. di Leningrado, per più di quaranta anni diresse la scuola sovietica di paleografia latina. I [...] con un taglio sia economico-sociale sia politico. Opere principali: Francija v načale XVII veka ("La Francia all'inizio del 17º secolo", 1959); Francuzskij absoljutizm v pervoj treti XVII v. ("L'assolutismo francese nel primo terzo del 17º secolo ...
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Uomo politico (Osnabrück 1766 - Hannover 1839). Dal 1801 fu il consigliere politico di Giorgio III di Hannover, re d'Inghilterra, e successivamente del principe reggente Giorgio IV ed ebbe gran parte nella [...] . Fino alla caduta di Napoleone appoggiò in ogni modo la riscossa prussiana contro l'occupazione francese; avversario dell'assolutismo, fu l'autore della Costituzione del nuovo regno di Hannover, nel 1819; molto influente in Inghilterra durante il ...
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Uomo politico russo (Simbirsk 1789 - Vert-Bois, Parigi, 1871); dopo il 1815 divenne uno dei dirigenti di varie società segrete russe; e per questo fu condannato in contumacia all'esilio in Siberia dopo [...] la rivolta dei decabristi. Seguace di un assolutismo illuminato, subì l'influenza di Ch.-L. de Montesquieu, A. Smith, J. Bentham, J.-Ch. Sismondi, B. Constant, si dichiarò a favore del libero scambio, propugnò la trasformazione dello stato russo in ...
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Con questa espressione inglese ("controllo e bilanciamento reciproco") si indica quell'insieme di meccanismi politico-istituzionali finalizzati a mantenere l'equilibrio tra i vari poteri all'interno di [...] c. and b. deriva dal principio della divisione dei poteri, realizzato in Inghilterra a partire dal 17° sec. e teorizzato da Montesquieu nello Spirito delle leggi (1748), il cui scopo è evitare l'assolutismo e salvaguardare la libertà dei cittadini. ...
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Militare e uomo politico prussiano (Berlino 1777 - Friedersdorf, Küstrin, 1837). Tipico rappresentante della nobiltà militare latifondista prussiana, avversò la liberazione dei contadini e il nuovo ordinamento [...] amministrativo delle città promossi da H. F. K. von Stein, il programma economico liberista e l'assolutismo del principe K. A. Hardenberg. Nell'esercito raggiunse il grado di luogotenente generale. ...
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Ecclesiastico e uomo politico danese (Horsens 1606 - Copenaghen 1668); il suo vero nome era H. Ribev, ma adottò il nome di uno zio materno, H. Svaning. Prof. di lingue orientali nell'univ. di Copenaghen, [...] vescovo del Seeland (1655), contribuì (1660) attivamente alla trasformazione della monarchia danese in monarchia ereditaria, e fu fautore dell'assolutismo monarchico. ...
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Uomo politico siciliano (Palermo 1766 - Parigi 1814), avversario dell'assolutismo borbonico, relegato nel 1811 alla Favignana, fu liberato per opera di lord Bentinck e, capo del partito dei "cronici", [...] caldeggiò la costituzione del 1812 e fu ministro degli Esteri (1812). L'anno successivo fu costretto a dimettersi e a emigrare a Parigi ...
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Uomo politico e militare svedese (Tobol´sk 1721 - Stoccolma 1786). Colonnello dal 1769, ebbe un ruolo preminente nella preparazione e nell'avvio del colpo di stato che consentì a Gustavo III di restaurare [...] l'assolutismo regio (1772); al termine dell'impresa fu nominato luogotenente generale. ...
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PARLAMENTO
Francesco ROVELLI
Camillo MONTALCINI
Pier Silverio LEICHT
Giuseppe ERMINI
Ettore ROTA
Alberto Maria GHISALBERTI
Gaetano MORETTI
. Diritto pubblico. - Nell'organizzazione dello stato [...] Austria segna la fine d'ogni libertà politica, debolmente larvata nell'amministrazione locale del Lombardo-Veneto dai consigli comunali e dalle assemblee provinciali, che non valgono a modificare l'assolutismo del governo. Ovunque, in Italia, perdura ...
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assolutismo
s. m. [der. di assoluto2, sul modello del fr. absolutisme, ingl. absolutism]. – 1. Regime politico in cui chi regna o chi governa ha potere assoluto, illimitato, e non è quindi soggetto al controllo delle leggi o di altri organismi...
illuminato
agg. [part. pass. di illuminare]. – 1. Rischiarato, reso luminoso dalla luce naturale o artificiale: vicoli stretti e scarsamente i. (dal sole); teatro sfarzosamente i.; vetrine i. al neon. In alcune espressioni, come piazza ben...