Patrimonialismo
Stefan Breuer
di Stefan Breuer
Patrimonialismo
Storia del concetto
Nelle scienze sociali il concetto di patrimonialismo deve il suo attuale significato alla sociologia del potere [...] 1899) e da Otto Hintze (1907), il quale interpretò l'assolutismo prussiano di Federico Guglielmo I come un caso tipico di patrimonialismo di una più ampia autonomia, sono dominati solo 'politicamente', e non secondo gli schemi propri di un rapporto ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il figlio di Zeus: Alessandro e l'impero universale
Stefano Ferrucci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Alessandro punta ormai al cuore [...] . Dall’altra parte, la strada verso l’assolutismo autocratico intrapresa da Alessandro ormai non tollera antagonisti. divina. Forme di culto o onori di tipo divino assegnati a uomini politici, benché rare, non sono in assoluto un fatto inedito per il ...
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DE ANGELIS, Pietro
Paolo Scarano
Di flamiglia medio borghese, nacque a Napoli il 20 giugno 1784. Ci è noto il nome del padre, Francesco, ignoriamo quello della madre e quello di una sorella alla quale [...] giovanissimo,.le contrastanti realtà dell'assolutismo, della Repubblica partenopea e D. esule in Europa e nel Sudamerica, in Atti dell'Acc. di scienze morali e Politiche della Soc. naz. di scienze lettere ed arti in Napoli, LXXVIII (1967), pp. 269 ...
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DI SOMMA, Tommaso
Vladimiro Sperber
Nacque a Napoli il 2 marzo 1737 da Gennaro Maria principe di Colle e Maria Spinelli dei marchesi di Fuscaldo; secondogenito, ereditò il feudo di Circello e il relativo [...] re e, più propriamente, il principale esponente dell'assolutismo di corte. Purtuttavia raramente poté esercitare il potere ), 4, pp. 32-72; V (1939), pp. 1-62; Id., La politica estera napoletana dal 1815 al 1820, ibid., pp. 226-72 passim; Id., Il ...
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COSTA, Luigi Maria Pantaleone (Leone), marchese di Saint-Genis di Beauregard
Paul Guichonnet
Primogenito dei sei figli del marchese Vittorio Enrico Maurizio Giuseppe e di Elisabetta de Quinson, nacque [...] da un conservatorismo illuminato. Il ritorno all'assolutismo gli sembrava un'utopia assurda, come la Cavour e il suo tempo, Bari 1969-1984, ad Ind.;A. Omodeo, L'opera politica del conte di Cavour, Firenze s. d., ad Ind.; J.Trésal, L'annexion ...
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SETTEMBRINI, Luigi
Silvio De Majo
Nunzia D'Antuono
– Nacque a Napoli il 17 aprile 1813, primogenito di Raffaele e di Francesca Vitale.
Nel 1820 la famiglia si trasferì a Caserta, dove il padre – avvocato, [...] maggio 1848 cui seguì la progressiva ripresa dell’assolutismo, fino al definitivo scioglimento del Parlamento nel marzo la stesura nel 1851 di opere di tenore filosofico o politico tra cui le Meditazioni, trattatello di filosofia morale di ispirazione ...
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LOTTINI, Giovanfrancesco
Stefano Tabacchi
Nacque a Volterra nel 1512 da Antonio e da Costanza Giovannini, membri del patriziato cittadino. Sulla sua giovinezza non si hanno molte notizie. Sembra che [...] M. Rosa, La Chiesa e gli Stati regionali nell'età dell'assolutismo, in Letteratura italiana (Einaudi), I, Il letterato e le religiosa, XXX (1994), pp. 69, 73 s.; M. Viroli, Dalla politica alla ragion di Stato, Roma 1994, pp. 157 s.; M. Firpo, Gli ...
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CERATI, Gaspare
Marina Caffiero
Nacque a Parma il 21 genn. 1690, dal conte Valerio e da Fulvia del conte Carlo Agosto Anguissola, del patriziato piacentino, ed ebbe quale padrino di battesimo, nel 1695, [...] dic. 1738). Significativo di questo contrasto ideale, oltre che politico, è la disapprovazione del C. nei confronti della protezione all'opera razionalizzatrice e alla volontà di riforma dell'assolutismo, di cui il Richecourt era espressione (F. ...
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DE LUCA, Antonino (in religione Antonio Saverio)
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Bronte, in provincia di Catania, il 28 ott. 1805 da Vincenzo e da Francesca Saitta. Ultimo di dieci figli, compiuti i primi [...] ) un lungo saggio di riflessioni critiche Sulla pretesa attitudine del politeismo a preferenza del culto ebreo e cristiano ad incivilire i popoli il Pirri, ha scritto di lui che "si dimostrò assolutamente impari all'altezza del suo compito" e che l' ...
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MAZZEI, Filippo (Philip)
Edoardo Tortarolo
– Nacque a Poggio a Caiano, presso Firenze, il 25 dic. 1730 da Domenico e da Elisabetta del Conte.
Di famiglia benestante, frequentò dal 1747 i corsi di medicina [...] rigenerazione della monarchia e all’abbandono dell’assolutismo, optò per una strategia di moderato fu vissuta dal M. come il tradimento di una linea politica di responsabilità e continuità istituzionale, a favore della demagogia irrazionale ...
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assolutismo
s. m. [der. di assoluto2, sul modello del fr. absolutisme, ingl. absolutism]. – 1. Regime politico in cui chi regna o chi governa ha potere assoluto, illimitato, e non è quindi soggetto al controllo delle leggi o di altri organismi...
illuminato
agg. [part. pass. di illuminare]. – 1. Rischiarato, reso luminoso dalla luce naturale o artificiale: vicoli stretti e scarsamente i. (dal sole); teatro sfarzosamente i.; vetrine i. al neon. In alcune espressioni, come piazza ben...