CREMANI, Luigi
Paola Balestreri
Nacque ad Arezzo il 17 febbr. 1748 da Cosimo, cancelliere maggiore, e Alessandra Stefani. Compì gli studi di giurisprudenza all'università di Pisa, dove ebbe come maestri [...] Pavia, nell'atmosfera pacata e protetta dell'assolutismo illuminato giuseppino, egli ebbe modo di entrare in confronto dei duri e a volte esagerati giudizi che sulla sua attività politica dettero gli storici, e in particolare lo Zobi.
Nel primo dei ...
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TENENTI, Alberto
Pierroberto Scaramella
– Nacque a Viareggio, il 5 giugno 1924, da Adorno e Clelia Batori.
La famiglia paterna emigrò quasi tutta in America, tranne uno zio che fu nume tutelare e punto [...] senso dello Stato, l’utopia nel Rinascimento, l’universo politico e mentale di Niccolò Machiavelli, il senso del tempo, Stato: un’idea, una logica. Dal comune italiano all’assolutismo francese, del 1987), nonché la ristampa nei Reprints einaudiani, ...
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FILOMARINO, Clemente
Toni Iermano
Nato a Napoli da Pasquale, quarto duca della Torre, e da Maddalena Rospigliosi il 6 apr. 1755, fu mandato a studiare presso il collegio "Nazareno" di Roma, dove ebbe [...] di riformatorí che progressivamente si allontanava dall'assolutismo paternalistico della monarchia borbonica. Anche gli arcadi , s.n.t.), a indicare la sua vicinanza alla politica delle riforme pubblicava un volume di Sonetti dedicandoli al marchese ...
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BELLI (Bello, Del Bello), Giulio
Irena Mamczarz
Nacque intorno al 1570 a Capodistria, da antica famiglia, onorata per incarichi pubblici e distinta da una notevole vocazione letteraria. Negli anni compresi [...] re polacco. A stimolare la sua vocazione di scrittore politico influirono in seguito i rapporti con le potenti famiglie a Francoforte nel 1625, 1626).
Nato nell'atmosfera dell'assolutismo asburgico, il libro ne risente il peso nella parte elogiativa ...
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MAC DONALD, Francesco
Piero Crociani
Figlio di Giuseppe e di Eloisa Malloy, nacque a Pescara il 19 febbr. 1776.
Il padre, di origine scozzese, era allora aiutante maggiore del reggimento "Re", un reparto [...] non gli permise il ritorno. Solo più tardi, restaurato l'assolutismo a Napoli e morto Napoleone, la regina e il M. fruirono del clima, assai migliore, dal punto di vista sia meteorologico sia politico, di Firenze. Qui il M. morì il 19 ag. 1837 nella ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Barbara Frale
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Per identificare le regioni dell’Europa del Nord, sin dall’antichità si parla di Scandinavia: [...] corso del 1807, mette la Svezia in una posizione difficile: isolata politicamente e circondata da nemici a sud, a est e a ovest, liberale e nazionale. La stampa d’opposizione critica l’assolutismo monarchico e l’agitazione si fa strada non solo nell ...
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SPINELLI, Antonio
Silvia Sonetti
– Nacque a Capua il 23 marzo 1795, primo dei sei figli (quattro maschi e due femmine) di Francesco e di Maria Giuseppa Caterina Ungaretti.
Pochi anni dopo la sua nascita, [...] regime borbonico, senza sposare mai le tendenze radicali dell’assolutismo. Poco dopo la salita al trono di Ferdinando II, sue riflessioni circa la fine del Regno borbonico e l’esperienza politica da lui vissuta. In essa tracciò un bilancio della sua ...
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QUAZZA, Guido
Gilda Zazzara
QUAZZA, Guido. – Nacque a Genova il 14 giugno 1922, terzo dei cinque figli di Maria (detta Manina) Capitelli e dello storico Romolo.
La madre proveniva da un’importante famiglia [...] Sella dedicò il suo ultimo libro (L’utopia di Quintino Sella. La politica della scienza, Torino 1992) e ne curò, assieme alla moglie ( la formazione della classe dirigente sabauda. Nell’assolutismo riformatore dei primi sovrani del regno di Sardegna ...
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PIRONTI, Michele
Giuseppe Ferraro
– Nacque il 24 gennaio 1814 a Misciano, un piccolo borgo di Montoro nel Principato Citra (Salerno), da Francesco Antonio e Rosa Belli.
Secondogenito di tredici figli, [...] presto la sua stessa abitazione divenne luogo di incontro e di dibattito politico-culturale. Fervente sostenitore del sistema costituzionale, le sue critiche verso l’assolutismo – come dimostrò anche la pubblicazione a Salerno agli inizi del 1848 ...
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STATELLA E NASELLI, Antonio principe di Cassaro
Carmine Pinto
– Nacque a Ispica, nel Ragusano, il 31 luglio 1785 da Francesco Maria Statella, principe di Cassaro, e da Maria Felicia Naselli, dei duchi [...] della monarchia borbonica.
Statella e i suoi fratelli restarono sempre fedeli dell’assolutismo, anche se negli anni Cinquanta il principe di Cassaro rimase fuori dalla politica. Furono tempi difficili, ebbe lutti gravi, come la morte dei fratelli ...
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assolutismo
s. m. [der. di assoluto2, sul modello del fr. absolutisme, ingl. absolutism]. – 1. Regime politico in cui chi regna o chi governa ha potere assoluto, illimitato, e non è quindi soggetto al controllo delle leggi o di altri organismi...
illuminato
agg. [part. pass. di illuminare]. – 1. Rischiarato, reso luminoso dalla luce naturale o artificiale: vicoli stretti e scarsamente i. (dal sole); teatro sfarzosamente i.; vetrine i. al neon. In alcune espressioni, come piazza ben...