Pio XI
Francesco Margiotta Broglio
Achille Ratti nacque a Desio, borgo non piccolo dell'Alta Brianza tra Monza e Como, il 31 maggio 1857, quarto figlio di Francesco (nato a Rogeno nel 1823) e di Teresa [...] noti i diari) e grazie ad "incontri ufficiosi con gli uomini politici d'Italia": non si dice però chiaramente al nuovo papa che pp. 47-82.
G. Martina, La Chiesa nell'età dell'assolutismo, del liberalismo, del totalitarismo, IV, La Chiesa nell'età del ...
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Cristianesimo
Bruno Forte
Sommario: 1. Introduzione. 2. Il Nord del mondo: la crisi della modernità occidentale e la teologia come riserva di senso: a) Europa: verso la sintesi teologica e i ‛sistemi [...] propongono l'urgenza di individuare una via economico-politica che superi tanto le rigidità del collettivismo e i suoi fallimenti storici, quanto gli egoismi miopi di un capitalismo assolutista e accentratore. I contributi di stimolo critico offerti ...
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Autorità
Carlo Galli
Introduzione
Il termine 'autorità' riveste, nel linguaggio comune e in quello scientifico, una vasta gamma di significati, designando sia il fondamento o il criterio che origina [...] esoterismi e affidata alla sfera pubblica e razionale.
Autorità e ragione
Lo Stato dell'assolutismo illuminato combatte, durante il XVIII secolo, le pretese politiche delle autorità tradizionali, le Chiese o i ceti; ma la sua paternalistica azione ...
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ACQUAVIVA, Claudio
Mario Rosa
Nacque ad Atri il 14 sett. 1543 da Giovanni Antonio e da Isabella Spinelli. Rimasto giovanissimo, dopo la morte dei genitori, sotto la tutela del fratello maggiore Giovati [...] , la difficile polemica; ed evitò, soprattutto, che, nel consolidato assolutismo monarchico, si potesse ritenere la Compagnia legata in toto ad un definito orientamento politico antiassolutistico. Storicamente, il decreto dell'A. segnò, al principio ...
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BONELLI, Michele
Adriano Prosperi
Nato a Bosco, presso Alessandria, il 25 nov. 1541 da Marco e Domenica Giberti, gli fu imposto il nome di Antonio, probabilmente in onore dello zio della madre, Antonio [...] del Senato cardinalizio e nello sviluppo dell'assolutismo nello Stato Pontificio (Instruttione,et avvertimenti all pace et tranquillità de gli stati"; anche sulla base della "ragion politica" o "ragion di stato" si dimostrava la convenienza per il re ...
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CONFORTI, Gian Francesco
Pasquale Villani
Nacque a Calvanico, un piccolo paese a pochi chilometri da Salerno, il 7 genn. 1743. Era il secondogenito di una modesta famiglia della piccola borghesia. Dimostrando [...] ". Capo sì, dice il C., ma con poteri assolutamente uguali a quelli degli altri apostoli, e come a Pietro e dolenti: "L'articolo della dottrina è interessante, anche solo politicamente per la quiete e sicurezza dello Stato, come, senza riandare ...
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CAPECELATRO, Giuseppe
Pietro Stella
Nacque a Napoli il 23 sett. 1744 da Tommaso dei duchi di Morrone e da Maddalena Perrelli dei duchi di Montestarace. Fece i suoi primi studi nel collegio di famiglia [...] . Nel C. non sono operanti le teologie dell'assolutismo regio, nemmeno nella forma mitigata del potere devoluto in testo è in Sgura, pp. 68-78).
A Napoli, fuori dei quadri politici, il C. costituì ancora un'attrattiva per gli uomini di cultura di ...
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GERDIL, Giacinto Sigismondo (al secolo, Jean-François)
Pietro Stella
Nacque a Samoëns (Alta Savoia) il 23 giugno 1718 da Pierre, notaio, e da Françoise Perrier, originaria di Taninges. Ricevuta la prima [...] indicem; P. Delpiano, Il trono e la cattedra. Cultura dell'assolutismo e immagine del potere nel Piemonte del Settecento, Torino 1997, ad indicem; M.T. Silvestrini, La politica della religione. Il governo ecclesiastico nello Stato sabaudo del XVIII ...
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CIBO, Alderano
Enrico Stumpo
Nacque a Genova il 16 luglio del 1613 da Carlo I Cibo Malaspina, duca di Massa, e da Brigida di Giannettino Spinola. Mentre il primogenito Alberico veniva educato per succedere [...] il suo ufficio, infatti, la S. Sede si trovò a fronteggiare, sia nel campo della politica estera sia in quello della difesa dei suoi diritti contro l'assolutismo di Luigi XIV, momenti assai gravi, data la fermezza e il carattere risoluto di Innocenzo ...
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ebrei
Il nome e., di origine incerta ma di probabile derivazione dall’ebraico ivri (da ever, «dall’altra parte») fu usato per la prima volta a definire Abramo, «colui che sta dall’altra parte», ed è [...] fu l’apogeo del potere politico ebraico, che si estendeva alla Palestina e a parte della Siria. Il successore Salomone (960-922 a.C.) mantenne questo potere; ma la forte pressione fiscale, l’accentuarsi dell’assolutismo regio, la decadenza religiosa ...
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assolutismo
s. m. [der. di assoluto2, sul modello del fr. absolutisme, ingl. absolutism]. – 1. Regime politico in cui chi regna o chi governa ha potere assoluto, illimitato, e non è quindi soggetto al controllo delle leggi o di altri organismi...
illuminato
agg. [part. pass. di illuminare]. – 1. Rischiarato, reso luminoso dalla luce naturale o artificiale: vicoli stretti e scarsamente i. (dal sole); teatro sfarzosamente i.; vetrine i. al neon. In alcune espressioni, come piazza ben...