FERONI, Francesco
Paola Benigni
Nacque a Empoli il 16 giugno 1614 da Baldo di Paolo e da Caterina di Matteo Forestani.
La famiglia era proprietaria di diversi appezzamenti di terreno e di alcuni immobili [...] 1523, c. 260v; Auditore dei benefici, poi Segreteria del Regio Diritto, 6036;G. Richa, Notizie istor. delle chiese fiorentine . Alcune anticipazioni, in Atti del Convegno "Un modello di assolutismo europeo: la Toscana di Cosimo III", Firenze-Pisa, 4-5 ...
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SCHUPFER, Francesco
Natale Vescio
– Nato a Chioggia, il 6 gennaio 1833, da Francesco, che esercitava il ruolo di pretore, e Anna Duse Masin, studiò giurisprudenza a Innsbruck e, successivamente, [...] tendenza all’accentramento e alla riaffermazione del potere regio. Registrava anche le influenze crescenti, esercitate dal settecentesco e alle iniziative sviluppate nel clima dell’assolutismo illuminato.
Il lavoro di Schupfer probabilmente più ...
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Filippo IV re di Francia detto il Bello
Simonetta Safffiotti Bernardi
Figlio di Filippo III l'Ardito e di Isabella d'Aragona, nacque nel 1268 a Fontainbleau, dove morì nel 1314; quarto dei Filippi discesi [...] Ep VII 29); in effetti nell'Informacio facta super iure regio et regni di Tomaso di Pouilly, giurista della corte di F. s'iscrive dunque in un duro giudizio storico, assolutamente negativo per ogni azione politica ricordata, per ogni allusione ...
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GIURBA, Mario
Maria Teresa Napoli
Nacque a Messina nel 1565 da Onofrio, ricco mercante originario di Rometta, nei ranghi della giurazia tra il 1561 e il 1594, e da Silvia Campolo, di potente famiglia [...] di Stato; professandosi contrario a ogni forma di assolutismo, il G. si collocò nel solco del contrattualismo , I, Palermo 1951, pp. 391-398; M. Caravale, Potestà regia e giurisdizione feudale nella dottrina giuridica sicilianatra '500 e '600, in ...
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CUTELLI, Mario
Vittorio Sciuti Russi
Nacque a Catania alla fine del sec. XVI (1589 ?), figlio naturale di Agatino, esponente di un'antica casata della nobiltà urbana, fin dall'età aragonese al servizio [...] togato doveva poi costituire un mero strumento dell'assolutismo, idoneo a contrastare l'erosione della sovranità ital., LXXXVII (1975), pp. 48 ss.; M. Caravale, Potestà regia e giurisdizione feudale nella dottrina giuridica siciliana tra '500 e '600 ...
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ARGENTO, Gaetano
Elvira Gencarelli
Nacque il 28 dic. 1661 a Cosenza, da una famiglia proveniente da Rose. In quella città l'A. intraprese gli studi di filosofia, lettere e diritto, in un ambiente intellettuale [...] , fautrice del potenziamento dell'assolutismo nonarchico e dell'accentramento contro nella Calabria Cosentina, Napoli 1930, e G. A. Reggente e Presidente del Sacro Regio Consiglio (1661-1730), in Riv. critica di cultura calabrese, II(1922), fasc. ...
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CARRARA, Marsilio da
M. Chiara Ganguzza Billanovich
Nacque a Padova intorno al 1294 da Pietro, soprannominato Perenzano, fratello di Giacomo I e da Emidia, forse della famiglia Fieschi. Svolse una parte [...] , convincendolo a venire a Padova: ma l'arrivo del vicario regio non fruttò che una temporanea tregua con Cangrande Della Scala (26 tentativo di sostituire alle autonomie locali un assolutismo signorile e soprattutto la loro politica commerciale ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Anna Benvenuti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le guerre di religione in Francia e la lunga guerra d’indipendenza delle province olandesi [...] compattezza – emergono posizioni polemiche nei confronti del potere regio sia per motivi politici sia per motivi religiosi Elementi essenziali per comprendere le riflessioni contrarie all’assolutismo del secondo Seicento sono la tradizione classica e ...
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D'ADDA, Ferdinando
Franca Petrucci
Di antica famiglia lombarda, nacque a Milano il 27 ag. 1650 da Costanzo conte di Sale e da Anna Cusani.
Intraprese studi giuridici e addottoratosi fu ascritto al Collegio [...] barcamenarsi negli affari interni cercando di affermare il proprio assolutismo e affrancarsi dalla tutela francese. A questi problemi, dopo che il Castlemaine fosse stato ricevuto ufficialmente come inviato regio, il che avvenne l'8 genn. 1687. Nello ...
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nobilta
nobiltà
La condizione e il fatto di appartenere alla classe dei nobili, di avere le distinzioni, le prerogative, i privilegi che sono (o erano) connessi a tale appartenenza.
Antichità
Sarebbe [...] aristocrazia si affermarono anche, col rafforzarsi del potere regio, i compagni, i fedeli del re (antrustiones prelati e dignitari). In Francia, con l’affermarsi deciso dell’assolutismo monarchico, acquistava sempre maggior forza, nel sec. 17°, la ...
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ugonotto
ugonòtto s. m. (f. -a) [dal fr. huguenot, che è dal ted. Eidgenosse «confederato» (nome di un partito di Ginevra nel 16° sec.), incrociato con il nome del capo del partito antisavoiardo Hugues Besançon]. – Appartenente al movimento...
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...