Figlio (Torino 1798 - Oporto 1849) di Carlo Emanuele principe di Carignano e di Maria Cristina di Sassonia-Curlandia, ebbe genitori di tendenze apertamente liberali e, educato a Parigi e a Ginevra, fu [...] Carlo Felice il 27 aprile 1831, C. A. salì al trono e, disprezzato dai liberali, si fece paladino dell'assolutismoregio e accarezzò sogni di crociate legittimiste. A tal periodo appartengono la convenzione militare con l'Austria (23 luglio 1831), i ...
Leggi Tutto
Figlio (Cognac 1494 - Rambouillet 1547) di Carlo conte d'Angoulême, ebbe, ancora bambino, in appannaggio il ducato di Valois; nel 1514 sposò Claudia, figlia del re di Francia, promessagli fin dal 1506, [...] che in Francia invece perseguitava; aveva stretto perfino alleanza (1528 e 1535) con i Turchi. All'interno instaurò l'assolutismoregio. Fu splendido mecenate, protettore di Leonardo, del Cellini, di Rabelais, di Erasmo, ed ebbe il titolo, oltre che ...
Leggi Tutto
Statista (Putney 1485 circa - Londra 1540). Da giovane viaggiò e sostò a lungo in Italia. Entrò nel parlamento nel 1523. Qualche anno dopo si pose al servizio del cardinale T. Wolsey, ministro di Enrico [...] monasteri e di confisca dei loro beni; e con la stessa energia tese a realizzare - più per la riaffermazione dell'assolutismoregio che per ispirazione religiosa - la riforma anglicana. Nel 1540 convinse il re a sposare, per opportunità politica, la ...
Leggi Tutto
Statista danese (Copenaghen 1635 - Trondheim 1699); segretario di re Federico III (1665), divenne cancelliere del regno (1673) sotto re Cristiano V. Fautore dell'assolutismoregio, attuò diverse riforme [...] legislative e fiscali, promosse un'intensa fioritura del commercio e delle industrie e contribuì alla costituzione di un'efficiente burocrazia statale. Nel 1676 fu accusato di tradimento, imprigionato ...
Leggi Tutto
Scrittore danese (Ribe 1619 - Copenaghen 1677), autore d'un gran numero di poesie d'occasione di tono ora popolareggiante, ora aulico barocco; ma noto in Danimarca, oltre che per la sua facile musa, quale [...] autore e editore del mensile politico-letterario in alessandrini Den danske Mercurius (1666-77), che, strumento celebrativo e apologetico dell'assolutismoregio, godette dell'appoggio della Corte e della sua eminenza grigia, Peder Schumacher. ...
Leggi Tutto
Figlio (Stoccolma 1746 - ivi 1792) del principe ereditario, poi re, Adolfo Federico, salì al trono nel 1771. Con il colpo di stato del 1772 esautorò il regime dei partiti della cosiddetta era della libertà [...] e ristabilì l'assolutismoregio. Dopo la vittoria navale dello Svensksund, concluse a Värälä una pace con la Russia (1790), seguita un anno dopo dalla stipulazione di un'alleanza molto favorevole alla Svezia. Attuò diverse riforme, tra cui l' ...
Leggi Tutto
Statista danese (n. Glückstadt 1617 - m. 1673). Membro della Camera reale dal 1648, assolse varie missioni diplomatiche. Fautore dall'assolutismoregio, abile finanziere, fu per qualche tempo il vero capo [...] dello stato, ma l'ostilità della regina, dopo la morte (1670) di Federico III suo protettore, lo allontanò dagli uffici ...
Leggi Tutto
Uomo politico e militare svedese (Tobol´sk 1721 - Stoccolma 1786). Colonnello dal 1769, ebbe un ruolo preminente nella preparazione e nell'avvio del colpo di stato che consentì a Gustavo III di restaurare [...] l'assolutismoregio (1772); al termine dell'impresa fu nominato luogotenente generale. ...
Leggi Tutto
CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] per il trionfo di principi più giusti. A questo tributo richiesto dalla dura necessità della storia contrapponeva il poeta l'assolutismoregio con le sue vergogne e le sue nefandezze, l'ipocrita unione di trono ed altare, cui avevano posto fine Kant ...
Leggi Tutto
CARLO EMANUELE III di Savoia, re di Sardegna
Valerio Castronovo
Nacque a Torino il 27 apr. 1701, figlio minore di Vittorio Amedeo II e di Anna di Francia. Secondogenito, e perciò non destinato a regnare, [...] più cospicui detentori di titoli del debito pubblico.
Lo stesso indirizzo, attento a far valere le prerogative dell'assolutismoregio e a ridurre la potenza dei corpi privilegiati, venne perseguito nei riguardi della feudalità ecclesiastica. Già nel ...
Leggi Tutto
ugonotto
ugonòtto s. m. (f. -a) [dal fr. huguenot, che è dal ted. Eidgenosse «confederato» (nome di un partito di Ginevra nel 16° sec.), incrociato con il nome del capo del partito antisavoiardo Hugues Besançon]. – Appartenente al movimento...
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...