Bonifacio VIII
Eugenio Dupré Theseider
Non si conosce la data di nascita di Benedetto Caetani, il futuro B.: forse è da situare nel quarto decennio del Duecento (1235?). Nacque quasi certamente in Anagni, [...] Conteneva nuove e anche più dure accuse: di assolutismo, di tirannico comportamento verso il Sacro Collegio, di due sono le potestà ordinate da Dio; non intendiamo usurpare la giurisdizione regia, ma si ricordi il re che, al pari di ogni altro ...
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Pio XI
Francesco Margiotta Broglio
Achille Ratti nacque a Desio, borgo non piccolo dell'Alta Brianza tra Monza e Como, il 31 maggio 1857, quarto figlio di Francesco (nato a Rogeno nel 1823) e di Teresa [...] questione della sopravvivenza dell'antico diritto di patronato regio "che i successori di Santo Stefano hanno , pp. 47-82.
G. Martina, La Chiesa nell'età dell'assolutismo, del liberalismo, del totalitarismo, IV, La Chiesa nell'età del totalitarismo ...
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FERDINANDO II di Borbone, re delle Due Sicilie
Alfonso Scirocco
Nacque il 12 genn. 1810 a Palermo, da Francesco, duca di Calabria, e da Maria Isabella, dei Borboni di Spagna, sua seconda moglie, ed [...] francese del 30, prevedeva una Camera dei pari di nomina regia ed una Camera dei deputati eletta in base al censo, le direttive finanziarie dei due paesi, simboli dell'assolutismo e del liberalismo, dimostrando la superiorità del sistema piemontese ...
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BALBO, Prospero
Francesco Sirugo
Nato a Chieri il 2 luglio 1762 da Carlo Gaetano e da Paola Benso, all'età di tre anni, per la morte del padre, fu accolto in casa del conte G. B. Lorenzo Bogino, secondo [...] per affrontare in scontro aperto i partigiani dell'assolutismo e decidere le sorti dell'"ordine antico di B.], Del modo di mettere in giro la moneta e di provvedere le regie casse (gennaio 1800), ibid., vol. 14. Per il periodo dell'occupazione ...
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DE MEIS, Angelo Camillo
Fulvio Tessitore
Nacque il 14 luglio 1817 a Bucchianico, un paesino dell'Abruzzo chietino, situato sulle falde orientali della Maiella. Il padre, Vincenzo, fu medico, carbonaro [...] preti e monaci, non senza l'intervento paterno, frequentò il regio collegio di Chieti dove ebbe compagni Bertrando e Silvio Spaventa.
Non non rigidamente schematizzabili schieramenti politici (dall'assolutismo al liberalismo radicale, attraverso il ...
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Autorità
Carlo Galli
Introduzione
Il termine 'autorità' riveste, nel linguaggio comune e in quello scientifico, una vasta gamma di significati, designando sia il fondamento o il criterio che origina [...] questo riguardo l'opera di Giovanni da Parigi, De potestate regia et papali (1302-1303), in cui la tesi gelasiana pubblica e razionale.
Autorità e ragione
Lo Stato dell'assolutismo illuminato combatte, durante il XVIII secolo, le pretese politiche ...
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CUOCO, Vincenzo
Mario Themelly
Nacque a Civitacampomarano (prov. di Campobasso) il 1° ott. 1770 da Colomba de Marinis e da Michelangelo, un avvocato sensibile alla influenza dei lumi.
Nel piccolo comune [...] del Saggio la spontaneità popolare appare subalterna alla sapiente regia delle minoranze illuminate: "il gran talento del più articolate e complesse di quelle già avanzate dall'assolutismo illuminato (Villani). Per risolvere i problemi creati dall' ...
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FERDINANDO I di Borbone, re delle Due Sicilie (già IV re di Napoli e III re di Sicilia)
Silvio De Maio
Nacque a Napoli il 12 genn. 1751, terzo figlio maschio di Carlo di Borbone re di Napoli e di Sicilia [...] alleato nel ripristino delle autorità regie.
L'opera di ristrutturazione dello Stato risultò notevolmente impedita dallo sdoppiamento del governo tra le segreterie palermitane e le direzioni napoletane. Assolutamente inefficace fu la riorganizzazione ...
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FORTEBRACCI, Andrea (detto Braccio da Montone)
Pier Luigi Falaschi
Nacque a Perugia il 1° luglio 1368, nel rione di Porta Sant'Angelo al quale era ascritto il castello di Montone, fino al 1280 signoria [...] . Richiamato dagli abitanti di Todi, insorti contro il presidio regio, dal 22 maggio al 18 giugno subì un nuovo assedio 1965, pp. 113, 202; P. Prodi, Lo sviluppo dell'assolutismo nello Stato pontificio, I, Bologna 1968, passim; A. Esch, Bonifaz ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Pietro e Alessandro Verri
Carlo Capra
Può apparire arbitrario riunire in un unico saggio i profili dei due fratelli Verri che, soprattutto nell’età matura, si distinsero nettamente l’uno dall’altro [...] il Supremo consiglio di economia, e di rappresentante regio nella direzione della Ferma (o appalto) generale delle non solo dalla società milanese, ma anche dal modello dell’assolutismo illuminato in cui Verri aveva continuato a riporre le proprie ...
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ugonotto
ugonòtto s. m. (f. -a) [dal fr. huguenot, che è dal ted. Eidgenosse «confederato» (nome di un partito di Ginevra nel 16° sec.), incrociato con il nome del capo del partito antisavoiardo Hugues Besançon]. – Appartenente al movimento...
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...