CAPECELATRO, Giuseppe
Pietro Stella
Nacque a Napoli il 23 sett. 1744 da Tommaso dei duchi di Morrone e da Maddalena Perrelli dei duchi di Montestarace. Fece i suoi primi studi nel collegio di famiglia [...] suo punto di vista, la carità fraterna, cioè la coesione socioreligiosa. Nel C. non sono operanti le teologie dell'assolutismoregio, nemmeno nella forma mitigata del potere devoluto in perpetuo dal popolo al sovrano. Ma neppure considerava il potere ...
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ebrei
Il nome e., di origine incerta ma di probabile derivazione dall’ebraico ivri (da ever, «dall’altra parte») fu usato per la prima volta a definire Abramo, «colui che sta dall’altra parte», ed è [...] . Il successore Salomone (960-922 a.C.) mantenne questo potere; ma la forte pressione fiscale, l’accentuarsi dell’assolutismoregio, la decadenza religiosa preparavano la crisi. Alla morte di Salomone il regno si divide: Israele al Nord, con capitale ...
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TEMPLARI
GGiovanni Battista Baglioni
Ordine religioso militare, fondato nel 1119 dal francese Ugo di Payns, cavaliere nativo della Champagne. Sorto dal desiderio di fornire protezione ai pellegrini [...] ciò si unirono interessi politici e religiosi: debellare la potenza di un'aristocrazia guerriera indipendente di fronte all'assolutismoregio e alla nuova borghesia di funzionari statali ed esercitare un più attento controllo su Ordini che, esaurita ...
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FAÀ DI BRUNO, Antonino (talvolta Antonio)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque ad Alessandria il 10 nov. 1762 da Carlo, marchese di Bruno e conte di Carentino, e da Angiola (o Angelica) Beccaria Incisa Grattarola [...] , su richiesta del capitolo, inviava da Torino la sua rinuncia. Dunque il Dani, ultrareazionario e sostenitore dell'assolutismoregio, prese a reggere la diocesi spalleggiato dal capitolo e dalla parte più retriva della popolazione.
Per questi motivi ...
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Granvelle, Antoine Perrenot signore di
Cardinale e statista francese (Ornans, Franca Contea, 1517-Madrid 1586). Figlio di Nicolas, portavoce di Carlo V al Concilio di Trento, nel 1555 passò al servizio [...] di Filippo II, che lo nominò suo rappresentante (1559) nei Paesi Bassi. Sostenitore inflessibile dell’assolutismoregio, si impegnò nella lotta al protestantesimo e tentò una restaurazione cattolica. L’opposizione del popolo e dell’aristocrazia alla ...
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CLEMENTE XIII, papa
Luigi Cajani
Anna Foa
Carlo Rezzonico nacque a Venezia il 7 marzo 1693 da Gian Battista e da Vittoria Barbarigo. La sua famiglia era originaria di Como: il ramo paterno si era trasferito [...] il 18 genn. 1762 promulgò una prammatica che sottoponeva al regio exequatur tutti i brevi e le ordinanze della S. Sede. a cura di H. Jedin, VII, La Chiesa nell'epoca dell'assolutismo e dell'illuminismo, Milano 1978, ad Indicem. Centrate in modo più ...
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Bonifacio VIII
Eugenio Dupré Theseider
Non si conosce la data di nascita di Benedetto Caetani, il futuro B.: forse è da situare nel quarto decennio del Duecento (1235?). Nacque quasi certamente in Anagni, [...] Conteneva nuove e anche più dure accuse: di assolutismo, di tirannico comportamento verso il Sacro Collegio, di due sono le potestà ordinate da Dio; non intendiamo usurpare la giurisdizione regia, ma si ricordi il re che, al pari di ogni altro ...
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Pio XI
Francesco Margiotta Broglio
Achille Ratti nacque a Desio, borgo non piccolo dell'Alta Brianza tra Monza e Como, il 31 maggio 1857, quarto figlio di Francesco (nato a Rogeno nel 1823) e di Teresa [...] questione della sopravvivenza dell'antico diritto di patronato regio "che i successori di Santo Stefano hanno , pp. 47-82.
G. Martina, La Chiesa nell'età dell'assolutismo, del liberalismo, del totalitarismo, IV, La Chiesa nell'età del totalitarismo ...
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Autorità
Carlo Galli
Introduzione
Il termine 'autorità' riveste, nel linguaggio comune e in quello scientifico, una vasta gamma di significati, designando sia il fondamento o il criterio che origina [...] questo riguardo l'opera di Giovanni da Parigi, De potestate regia et papali (1302-1303), in cui la tesi gelasiana pubblica e razionale.
Autorità e ragione
Lo Stato dell'assolutismo illuminato combatte, durante il XVIII secolo, le pretese politiche ...
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ACQUAVIVA, Claudio
Mario Rosa
Nacque ad Atri il 14 sett. 1543 da Giovanni Antonio e da Isabella Spinelli. Rimasto giovanissimo, dopo la morte dei genitori, sotto la tutela del fratello maggiore Giovati [...] della Compagnia: pur cedendo su alcuni punti riguardanti il beneplacito regio per la fondazione di nuove Case e collegi della Compagnia e ; ed evitò, soprattutto, che, nel consolidato assolutismo monarchico, si potesse ritenere la Compagnia legata in ...
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ugonotto
ugonòtto s. m. (f. -a) [dal fr. huguenot, che è dal ted. Eidgenosse «confederato» (nome di un partito di Ginevra nel 16° sec.), incrociato con il nome del capo del partito antisavoiardo Hugues Besançon]. – Appartenente al movimento...
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...