PROKOPOVIČ, Feofan
Fritz Epstein
Teologo ucraino, nato nel 1681 a Kiev, morto nel 1736. Fu un celebre predicatore e scrittore ecclesiastico del regno di Pietro il Grande. Convertitosi al cattolicismo [...] un trattato ufficiale-legale le basi giuridiche alla costituzione e amministrazione petriane. La sua concezione dell'assolutismo monarchico deriva dai trattati fondamentali del diritto naturale (Hugo Grotius, Thomas Hobbes, Samuel Pufendorf) e dalle ...
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CARACCIOLO, Domenico
Antonello Scibilia
Nacque il 2 ott. 1715 a Malpartida de la Serena, in Spagna, dove suo padre Tommaso, marchese di Villamarina e Capriglia, era tenente colonnello in un reggimento [...] facile discernere nettamente il torto dalla ragione; ed egli obbediva ad una logica, che era pur sempre quella dell'assolutismo, in funzione del rafforzamento ad ogni costo del potere regio. Questi limiti emergono con tutta evidenza nella sua azione ...
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CARLO EMANUELE II, duca di Savoia
Valerio Castronovo
Nacque a Torino il 20 giugno 1634, secondogenito di Vittorio Amedeo I e di Cristina di Borbone, sorella di Luigi XIII. Successo al padre (dopo la [...] C. Salvi, C. E. IIe la guerra contro Genova…, Roma 1933; L. Bulferetti, Consideraz. generali sull'assolutismo mercantilistico di C. E. II, Cagliari 1952; Id., Assolutismo e mercantilismo di C. E. II, Torino 1953; Id., La feudalità e il patriziato nel ...
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PLANELLI, Antonio
Raffaele Mellace
PLANELLI, Antonio. – Nacque a Bitonto il 17 giugno 1737, figlio di Giovan Battista e di Livia Sylos, di antica e nobile famiglia.
Ricevuta la tonsura, studiò in patria [...] a cura di M. Stäuble - A. Stäuble, Firenze 1982, pp. 19, 112; M. Battaglini, La manifattura reale di San Leucio tra assolutismo e illuminismo, in La fabbrica del re: l’esperimento di San Leucio tra paternalismo e illuminismo, a cura di M. Battaglini ...
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CADANA, Salvatore
Valerio Castronovo
Originario di Ceva (ignota è la data di nascita), entrò giovanissimo nell'Ordine dei minori conventuali segnalandosi nel 1636 con la pubblicazione a Mondovì di un [...] -47, 150-51; T. Bozza, Scrittori politici italiani dal 1550 al 1650, Roma 1949, pp. 184-85, 195, 197; L. Bufferetti, Assolutismo e mercantilismo nel Piemonte di Carlo Emanuele II (1663-1675), in Mem. dell'Acc. delle scienze di Torino, s.3, II (1953 ...
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PALLAVICINO GRIMALDI, Giuseppe Camillo
M. Elisabetta Tonizzi
PALLAVICINO (Pallavicini) GRIMALDI, Giuseppe Camillo. – Nacque a Genova il 14 marzo 1811, quartogenito del marchese Alessandro Pallavicino [...] civile, le Regie Finanze, la Milizia e l’Istruzione pubblica, argomenti prioritari rivolti dal riformismo liberale all’assolutismo della monarchia sabauda.
Nel 1847 entrò nel Comitato dell’ordine (dal 1848 Circolo nazionale) promosso da Giorgio ...
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liberismo
Sistema economico imperniato sulla libertà d’iniziativa economica nel mercato e sulla concorrenza, in cui lo Stato garantisce, con norme giuridiche, la libertà economica individuale, assicura [...] di scambio polemico in Italia fra B. Croce e L. Einaudi. Storicamente, non sono mancati teorici del l. difensori dell’assolutismo politico, né regimi autoritari che hanno promosso (e ancora promuovono, per es., in Cina) la libertà dei mercati. Nel 18 ...
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PARLAMENTO
Francesco ROVELLI
Camillo MONTALCINI
Pier Silverio LEICHT
Giuseppe ERMINI
Ettore ROTA
Alberto Maria GHISALBERTI
Gaetano MORETTI
. Diritto pubblico. - Nell'organizzazione dello stato [...] il regno dall'aggressione austriaca, di cui redasse il verbale nell'ultima adunanza.
Fra i rigori della repressione assolutista, generale e uniforme, l'idea nazionale si viene ricomponendo e arricchendo di elementi popolari; e in questa forma ...
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TRAIANO (M. Ulpius Traianus)
Roberto PARIBENI
Mario PELAEZ
Imperatore romano dalla fine dell'anno 97 all'agosto del 117. Marco Ulpio, Traiano era nato nell'anno 53 nel municipio di Italica nella provincia [...] ucciso (18 settembre del 96), governatore della Germania Superiore.
Le direttive di governo di Domiziano tendenti a palese assolutismo ed esercitate con alterigia, con durezza e con sospetto avevano provocato un aspro dissidio col senato, e non pochi ...
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Nato il 2 marzo 1817 a Nagyszalonta, oggi Salonta-Mare (Romenia), morto il 22 ottobre 1882 a Budapest. Insieme col romanziere Jókai e col Petöfi è il maggior poeta classico della letteratura ungherese. [...] a Nagykörös, ove prese ad insegnare le lingue ungherese, latina e greca. Soltanto verso il 1860, quando l'assolutismo incominciò ad allentare le redini, fece ritorno a Budapest come direttore della Società letteraria Kisfaludy, massimo centro della ...
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assolutismo
s. m. [der. di assoluto2, sul modello del fr. absolutisme, ingl. absolutism]. – 1. Regime politico in cui chi regna o chi governa ha potere assoluto, illimitato, e non è quindi soggetto al controllo delle leggi o di altri organismi...
assolutamente
assolutaménte avv. [der. di assoluto2]. – 1. In maniera assoluta, senza limitazioni o restrizioni: governare, regnare assolutamente. Più com., decisamente, necessariamente, in ogni modo (soprattutto per dare tono perentorio alla...