GALBA, Servio Sulpicio (Servius Sulpicius Galba)
Arnaldo Momigliano
Imperatore romano dal 9 giugno del 68 d. C. al 15 gennaio del 69. L'anno di nascita è ignoto: probabilmente il 40 il 5 a. C. È incerto [...] e del popolo romano in Spagna. Forse G., offeso nei suoi sentimenti di aristocratico romano dall'irrigidirsi dell'assolutismo di Nerone, credette occasione favorevole per tentare di reinstaurare un principato più rispettoso dei diritti del Senato e ...
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, Famiglia storica scozzese che ebbe il titolo comitale nel sec. XV con sir John Stewart; il quarto conte John Stewart (morto nel 1579) fu contrario alla Riforma, e nelle guerre civili lottò contro Huntly, [...] conte di Tullibardine, e nel 1676 fu creato marchese di Atholl. Dapprima appoggiò la politica di Lauderdale favorendo l'assolutismo regio, ma in seguito si oppose alle persecuzioni contro i Covenanters, onde fu sospetto di simpatie presbiteriane e ...
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Furet, François
Ciro Lo Muzio
Storico francese, nato a Parigi il 27 marzo 1927 e morto a Tolosa il 12 luglio 1997. Fu uno dei più importanti studiosi della Rivoluzione francese e del comunismo in Europa. [...] le premesse nell'epoca precedente, evidenziando gli elementi di continuità politica e ideologica che la legavano all'assolutismo dell'ancien régime, sebbene di questo avrebbe rappresentato l'antitesi. Tali innovative riflessioni trovarono espressione ...
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GNEISENAU, August Wilhelm Neithardt von
Generale prussiano nato a Schildau, presso Torgau il 27 settembre 1760, morto il 24 agosto 1831 a Poznań (Posen). Era figlio di un luogotenente d'artiglieria dell'esercito [...] di alte doti politiche oltre che delle qualità di un buon generale, G. fu avverso al liberalismo ma incline verso forme dell'assolutismo che si accordassero con l'elevazione delle classi popolari.
Bibl.: Allg. Deutsche Biographie, IX, Lipsia 1879. ...
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L'ultima fase della serenissima: nota introduttiva
Piero Del Negro
Premessa
"Dopo quest'epoca", scrisse nel 1818 Sismondi nella sua celebre Histoire des républiques italiennes du moyen âge in riferimento [...] 421.
250. Cf. G. Tabacco, Andrea Tron, pp. 132-133.
251. Cf. Massimo Petrocchi, Il tramonto della Repubblica di Venezia e l'assolutismo illuminato, Venezia 1950.
252. Cf. sopra la n. 13.
253. Cf. G. Tabacco, Andrea Tron, p. 105.
254. Cf. gli studi di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il problema della codificazione
Riccardo Ferrante
Il termine codice si presta a una serie molto ampia di applicazioni e di torsioni semantiche. Dal 'codice genetico' in medicina al 'codice a barre' [...] della morte di P.E. Bensa, Milano 1969, pp. 239-76.
G. Tarello, Storia della cultura giuridica moderna. Assolutismo e codificazione del diritto, Bologna 1976.
C. Ghisalberti, Unità nazionale e unificazione giuridica in Italia, Roma-Bari 1979, 200812 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Pandolfo Collenuccio
Aurelio Musi
Poeta e prosatore di notevole valore, Pandolfo Collenuccio fu un umanista fermamente convinto del valore della cultura nuova. La sua biografia può essere definita integralmente [...] alla fioritura del baronaggio. Il contrario era vero: se cresceva lo Stato, cresceva pure il baronaggio. Era la linea dell’assolutismo regio a riuscire deleteria, non quella di un’energica direzione dello Stato e delle sue attività, condotta con una ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Andrea Zorzi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Settecento nasce la famiglia moderna, basata sulla libera scelta del coniuge, su un [...] lavoro e la sopravvivenza. Questo tipo di famiglia, in una società fortemente autoritaria qual è quella dell’età dell’assolutismo, delle guerre di religione e dei roghi, è anch’essa fortemente gerarchizzata e autoritaria, centrata sulla figura del ...
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DE LUCA, Nicola
Alfonso Scirocco
Nacque a Canipobasso il 1ºgiugno 1811 da Lorenzo, farmacista, e Maria Giuseppa Presutti. Laureatosi in lettere e filosofia ed in giurisprudenza presso l'università di [...] di Napoli, e fu a capo del Comitato provinciale molisano, che si limitò a mantenere i contatti con gli oppositori dell'assolutismo.
Nell'estate del 1860, dopo il ripristino della costituzione da parte di Francesco II, fu tra i candidati designati dai ...
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MORMILE, Cesare
Elisa Novi Chiavarra
– Nacque tra il secondo e il terzo decennio del XVI secolo da Jacopo, V barone di Frignano Piccolo, che morì nel 1526.
Discendente da una antica famiglia del patriziato [...] tempo montava a Napoli contro la politica della Spagna e del viceré Pedro Álvarez de Toledo, promotore dell’assolutismo regio e di una politica di contenimento delle prerogative del baronaggio, assunse i toni della rivolta, Mormile, dichiaratamente ...
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assolutismo
s. m. [der. di assoluto2, sul modello del fr. absolutisme, ingl. absolutism]. – 1. Regime politico in cui chi regna o chi governa ha potere assoluto, illimitato, e non è quindi soggetto al controllo delle leggi o di altri organismi...
assolutamente
assolutaménte avv. [der. di assoluto2]. – 1. In maniera assoluta, senza limitazioni o restrizioni: governare, regnare assolutamente. Più com., decisamente, necessariamente, in ogni modo (soprattutto per dare tono perentorio alla...