Movimento teologico, religioso e politico. Il g. prende nome da Giansenio (forma italianizzata del nome di Cornelius Otto Jansen, 1585-1638), teologo olandese, il cui trattato Augustinus, uscito postumo, [...] e culturale (oltre che religioso), contestando il primato papale (in favore dell'autorità dei vescovi) e l'assolutismo monarchico (avvicinandosi all'opposizione parlamentare al re). In Italia il g. influenzò alcune correnti religiose soprattutto in ...
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LEGGE (lat. lex; fr. loi; sp. ley; ted. Gesetz; ingl. law)
Gaetano SCHERILIO
Guido Zanobini
Nel significato più ampio che la parola può assumere nelle scienze giuridiche, essa indica qualunque elemento [...] enti ecclesiastici, nonché le leggi emanate da tutti questi enti.
Lo svolgimento descritto non ebbe luogo in Inghilterra, dove l'assolutismo monarchico non riuscì mai ad affermarsi, e dove, d'altra parte, il sistema feudale riuscì a mantenersi più a ...
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TEMENIDI
Alberto GITTI
. Dinastia di re argivi. Secondo i principali genealogisti e mitografi Temeno (Τἢμενοσ) era un discendente di Illo, il figlio di Ercole e di Deianira. Con i suoi due fratelli, [...] ormai non si dubita quasi più che egli appartenesse ai Temenidi, spiegandosi bene quell'espressione con il suo assolutismo e il suo poco rispetto alla costituzione, che lo facevano somigliare piuttosto ai signori illegittimi, sorti contemporaneamente ...
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Cavaliere, nato a Londra pare nel mese di luglio del 1608, morto a Twickenham (Inghilterra) l'11 luglio 1677. Figlio secondogenito del cavaliere Maurizio B., si laureò ad Oxford nel 1629. Per qualche anno [...] si vide richiamato a rioccupare il governo del Dominio, che doveva amministrare per quindici anni ancora con principî di assolutismo personale. Ma pare che il B. avesse cominciato a soffrire di una specie di disintegrazione morale. Il suo carattere ...
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Costantino e i re della prima Età moderna (1493-1705)
Imperatore cristiano o re sacerdote?
Lucio Biasiori
Secondo il suo biografo Eusebio, l’imperatore Costantino sarebbe vissuto anche dopo la sua morte. [...] su Carlo II le stesse accuse che il suo più celebre amico John Milton aveva rivolto al padre del restauratore dell’assolutismo Stuart. Lo fece, tuttavia, come era solito, con un tono più moderato, quello stesso che aveva usato per salvare Milton ...
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Costantino il Grande a Mosca dai Rjurikidi alla dinastia dei Romanov
Marcello Garzaniti
La figura dell’imperatore Costantino ha segnato le principali tappe della Moscovia e dell’impero russo. Per la [...] dei poteri. Ne aveva già fatto le spese il metropolita Filipp (1507-1569), che aveva tentato di opporsi all’assolutismo privo di scrupoli di Ivan IV. Peraltro la tradizione della processione delle Palme, introdotta dal metropolita Makarij, esaltava l ...
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TROYA, Carlo
Ennio Corvaglia
– Nacque a Napoli il 7 giugno 1784, primogenito di Michele Troja e di Anna Maria Marpacher.
Ebbe un fratello, Ferdinando (v. la voce in questo Dizionario). Nel corso del [...] l’interminabile dibattito sul feudo che ancora alla vigilia del 1799 contrapponeva le pretese dell’aristocrazia siciliana all’assolutismo illuminato della monarchia borbonica. La sua condizione di esule poi, differente certo da quella dei patrioti ...
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RICCIARDI, Giuseppe
Luca Di Mauro
RICCIARDI, Giuseppe. – Nacque a Napoli il 19 luglio 1808 da Francesco e da Luisa Granito dei marchesi di Castellabate.
Il padre, avvocato originario della Capitanata, [...] esplicitamente repubblicane e democratiche. Visse dunque con estremo disagio il ritorno dei Borbone che, riportati all’assolutismo da soldati austriaci, richiamarono l’ultrareazionario Antonio Capece Minutolo, principe di Canosa, a guidare la ...
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CREMANI, Luigi
Paola Balestreri
Nacque ad Arezzo il 17 febbr. 1748 da Cosimo, cancelliere maggiore, e Alessandra Stefani. Compì gli studi di giurisprudenza all'università di Pisa, dove ebbe come maestri [...] titolo principale della fama del C. in Italia e all'estero. A Pavia, nell'atmosfera pacata e protetta dell'assolutismo illuminato giuseppino, egli ebbe modo di entrare in contatto con gli ambienti accademici e diplomatici del regime austriaco, come ...
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MADRISIO, Niccolò
Rudj Gorian
Nacque a Udine il 26 genn. 1656 dal conte Stefano (del ramo di Fagagna) e da Caterina Fabrizio.
Dopo essersi laureato in filosofia e in medicina a Padova, esercitò per [...] artistiche, le istituzioni culturali e i costumi della società parigina, senza nascondere la propria incondizionata ammirazione per l'assolutismo di Luigi XIV. Sotto il profilo letterario, la tappa più importante fu, però, il soggiorno a Roma, dove ...
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assolutismo
s. m. [der. di assoluto2, sul modello del fr. absolutisme, ingl. absolutism]. – 1. Regime politico in cui chi regna o chi governa ha potere assoluto, illimitato, e non è quindi soggetto al controllo delle leggi o di altri organismi...
assolutamente
assolutaménte avv. [der. di assoluto2]. – 1. In maniera assoluta, senza limitazioni o restrizioni: governare, regnare assolutamente. Più com., decisamente, necessariamente, in ogni modo (soprattutto per dare tono perentorio alla...