Università
Roberto Moscati
Origine ed evoluzione di una istituzione europea
L'università nel Medioevo
L'università rappresenta una delle istituzioni più importanti che la società moderna ha ereditato [...] territoriali (mentre si indeboliscono i poteri sovranazionali come quelli del papato e dell'impero). Il periodo dell'assolutismo vede un'accentuazione delle funzioni di controllo e di regolazione da parte del potere centrale sull'università, secondo ...
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Costantino dal mito imperiale alla Russia post-sovietica
Adriano Roccucci
Uno come me dovrebbe essere il primo a vedere in Costantino l’uomo che porta l’Ovest all’Est, qualcuno da mettere alla pari [...] poteri in accordo: dalla monarchia e dal clero»29. In Russia erano entrate le idee del diritto naturale e dell’assolutismo; con l’uso della violenza di Stato Pietro aveva abolito il sistema della sinfonia e con il suo Regolamento ecclesiastico del ...
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Illuministi Italiani: Introduzione
Franco Venturi
L'Italia più arcaica, il Settecento delle antiche repubbliche, dei vecchi ducati, dello Stato pontificio e delle isole mediterranee: questa è la realtà [...] le città italiane in cui il movimento dei lumi faceva con maggiore impegno le sue difficili prove. L'Italia degli assolutismi riformatori e degli intellettuali illuministi, malgrado tutti i suoi limiti e tutte le sue pesanti remore, era pur sempre l ...
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Egidio Romano (Egidio Colonna)
Filippo Cancelli
Teologo (sec. XIII-XIV). L'appartenenza al casato dei Colonna fu dichiarata erronea dal Corazzini nel 1858 nella prefazione all'edizione da lui curata [...] perfettamente valida, giuridicamente; anzi - e questo è incomprensibile per uno che aveva sostenuto l'assolutismo monarchico e che sosterrà ben più pesantemente l'assolutismo del papa -, siccome si regna e si governa in generale per volere del popolo ...
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DURANDO, Giacomo
Paola Casana Testore
Nacque il 4 nov. 1807 a Mondovi (Cuneo), da Giuseppe Antonio e da Margherita Vinaj, terzultimo di dieci figli, cinque dei quali, però, morirono subito dopo la nascita [...] della società", con i quali contrastava la politica del governo subalpino; dopo aver affermato che i tempi dell'assolutismo instaurato da Emanuele Filiberto con l'abolizione degli Stati generali erano ormai tramontati, cosi proseguiva: "Maestà i ...
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BIRAGO AVOGADRO (Avogaro), Giambattista
Valerio Castronovo
Nato a Genova, in data imprecisabile al principio del sec. XVII, si trasferì con la famiglia a Venezia ancor fanciullo, ne acquistò la cittadinanza [...] cui confronti l'autore propende ad assumere - al di là dei richiami d'obbligo ad alcune concezioni tipiche dell'assolutismo - un atteggiamento agnostico di simulato distacco, non senza qualche venatura di scetticismo, mai comunque di comprensione e ...
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Francia, storia della
Francesco Tuccari
Il laboratorio politico d'Europa
Le origini della storia della Francia si possono far risalire all'epoca in cui i Franchi imposero il proprio dominio sulla Gallia [...] 1774-92).
L'età della Rivoluzione francese e di Napoleone
Fu la Rivoluzione francese, iniziata nel 1789, a porre fine all'assolutismo e ai privilegi della nobiltà, in una parola all'antico regime. Con essa iniziò una nuova fase della storia non solo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Lo Jacono
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso del Seicento il “mestiere di re” cambia, rendendo necessario il rafforzamento [...] di legge. Altrove, persino in Francia e in Prussia, le cui monarchie spesso vengono considerate il prototipo dell’“assolutismo”, il potere del sovrano non è mai sciolto da vincoli e necessita di rispetto dei diritti particolari, di rappresentanze ...
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CHENNA, Giuseppe Antonio
Gianni Marocco
Nato ad Alessandria nel 1728, intraprese la carriera ecclesiastica; succedette a L. Burgonzio quale vicario generale del vescovo di Alessandria Giuseppe Tommaso [...] ad appuntarsi su rivendicazioni di passate supremazie, su rimpianti, più o meno larvati, di autonomie e istituti che l'assolutismo ha spazzato via. Il lavoro del C. è tipico esempio di questo sentimento cittadino. Egli giunse a dirsi concittadino ...
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Austria, storia della
Francesco Tuccari
La sede del potere imperiale degli Asburgo
Per molti secoli, in età romana e medievale, i territori che formano l'odierna Austria non costituirono un'unità statale [...] cacciati.
Nel 18° secolo, con Maria Teresa e poi con Giuseppe II, fu uno dei centri propulsori dell'assolutismo riformatore e delle più significative esperienze di dispotismo illuminato. Dopo la Rivoluzione francese e l'età napoleonica (che posero ...
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assolutismo
s. m. [der. di assoluto2, sul modello del fr. absolutisme, ingl. absolutism]. – 1. Regime politico in cui chi regna o chi governa ha potere assoluto, illimitato, e non è quindi soggetto al controllo delle leggi o di altri organismi...
assolutamente
assolutaménte avv. [der. di assoluto2]. – 1. In maniera assoluta, senza limitazioni o restrizioni: governare, regnare assolutamente. Più com., decisamente, necessariamente, in ogni modo (soprattutto per dare tono perentorio alla...