Dinastia, originatasi tra il 10° e l’11° sec., che regnò sull’Italia dal 1861 al 1946. Trae nome dall’omonima regione dove inizialmente ebbe propri possedimenti, poi estesi anche al di qua delle Alpi fino [...] re, con l’aiuto degli Austriaci abbatté poi il governo liberale. Succeduto a Carlo Felice (1831), riaffermò l’assolutismo monarchico e accentuò l’indirizzo reazionario della politica estera sabauda, aprendo poi sotto la spinta di patrioti come V ...
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SAVOIA
Armando TALLONE
Armando TALLONE
Walter MATURI
. L'origine della Casa di Savoia è controversa e offre ancora argomento a discussioni. Comunemente se ne dà come capostipite Umberto I, soprannominato [...] diversi come erano i Savoiardi, i Piemontesi, i Nizzardi.
Ma se contro gli stati Emanuele Filiberto affermò in pieno l'assolutismo monarchico, in altri istituti (senati, camere dei conti, chiesa rinnovata) un po' pose, un po' finì col trovare dei ...
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. Si dice per antonomasia Bastille la fortezza parigina che si ergeva tra la estremità della via S. Antoine, i giardini dell'Arsenale e l'odierna piazza della Bastiglia. Parigi ne aveva altre due: quella [...] . Naturalmente, quando scoppiò la rivoluzione, la Bastiglia fu presa di mira: essa era uno dei segni più manifesti dell'assolutismo dispotico, e il fatto che vi erano stati e vi erano prigionieri che languivano da mezzo secolo (come quell'Isacco ...
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ROYCE, Josiah
Guido Calogero
Pensatore americano, nato a Glass Valley in California nel novembre 1855, morto a Boston nel settembre 1916. Dopo avere studiato all'università di California e alla Johns [...] . Al sistema del R., per cui il mondo è un cosmo di persone infinite, è stato perciò dato il nome di "assolutismo personalistico". Ma fin qui il R. si muove, almeno nella sostanza, sul piano del soggettivismo berkeleyano-leibniziano: più nuovo, e più ...
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FORTESCUE, sir John
Alessandro PASSERIN d'ENTREVES
Giurista e costituzionalista inglese. Nato fra il 1390-1400 di antica famiglia, abbracciò la carriera giudiziaria, divenne chief justice of the king's [...] della forte monarchia dei Tudor. Nel sec. XVII l'autorità del F. fu frequentemente invocata nella lotta contro l'assolutismo, e fu detto che i suoi scritti ebbero parte non piccola nello sviluppo delle dottrine costituzionali inglesi.
Bibl.: v ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Le accademie
Saverio Ricci
Mario Biagioli
Le accademie
Motivi e caratteri ispiratori
di Saverio Ricci
La moderna accademia scientifica [...] punto di vista funzionale e da quello della coerenza descrittiva, ma non vi sono ragioni metafisiche che la determinino quale assolutamente vera.
Verso la fine degli anni Cinquanta del XVII sec., il granduca di Toscana Ferdinando II e suo fratello ...
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LANZA, Giovanni
Silvano Montaldo
Nato a Casale Monferrato il 15 febbr. 1810, perse in giovane età il padre Francesco, fabbro e negoziante in ferro, ma grazie all'impegno della madre Angela Maria Inardi [...] 'imprudenza del L., che "osava qualche volta chiacchierare anche dello stato in cui giaceva allora l'Italia e dell'assolutismo dei troppi suoi governi; e le sue idee egli spiattellava apertamente, senza cautele" (Tavallini, I, pp. 23 s.).
Costretto ...
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BISACCIONI, Maiolino
Valerio Castronovo
Nacque a Ferrara nel 1582, da Girolamo Maiolino, poeta e professore di retorica e poesia nell'ateneo ferrarese, oriundo di Iesi. Compì i suoi studi in legge a [...] del contado. Tuttavia non gli sfuggì il processo politico di graduale sottomissione del riottoso ceto baronale alla corona, all'assolutismo dei viceré, e non mancò di individuare le ragioni essenziali per cui la successiva rivolta dei Masaniello, dei ...
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LAMPREDI, Giovanni Maria
Fabrizio Vannini
Nacque il 6 apr. 1731 a Rovezzano (Firenze), da Gaetano di Cosimo, "fornaio di fuori la porta a S. Friano" (Firenze, Biblioteca nazionale, Mss., Nuovi Acquisti, [...] insieme detiene il potere di emanarla e l'autorità per farla rispettare: era un chiaro appoggio teorico ai sostenitori dell'assolutismo. Poiché nello stato di natura vige l'uguaglianza e la libertà degli uomini con il solo limite delle obbligazioni ...
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CAISSOTTI, Carlo Luigi
Valerio Castronovo
Figlio dell'avvocato patrimoniale Carlo e di Maria Maddalena di Bagnol, nacque a Nizza il 22 marzo 1694. Di famiglia borghese assurta per meriti di toga ai [...] che lo precedette nella massima carica di gran cancelliere, a conclusione di una lunga carriera spesa al servizio dell'assolutismo regio) la scrupolosa serietà e competenza pratica nell'applicazione delle leggi e la tenace dedizione nell'assolvimento ...
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assolutismo
s. m. [der. di assoluto2, sul modello del fr. absolutisme, ingl. absolutism]. – 1. Regime politico in cui chi regna o chi governa ha potere assoluto, illimitato, e non è quindi soggetto al controllo delle leggi o di altri organismi...
assolutamente
assolutaménte avv. [der. di assoluto2]. – 1. In maniera assoluta, senza limitazioni o restrizioni: governare, regnare assolutamente. Più com., decisamente, necessariamente, in ogni modo (soprattutto per dare tono perentorio alla...