Imperatore romano dal 306 al 337. Nacque probabilmente nel 280, da Costanzo Cloro e da Elena, a Naisso (Mesia); visse prima alla corte di Diocleziano, seguì poi il padre in Britannia e alla sua morte fu [...] di lui, ma durante il viaggio morì presso Nicomedia (337); fu sepolto a Costantinopoli. C. continuò l'assolutismo monarchico instaurato da Diocleziano, sostituendovi però, per la successione, il sistema dinastico; istituì una nuova nobiltà di corte ...
Leggi Tutto
Nato a Napoli da Carlo (poi III come re di Spagna) e da Maria Amalia Walpurga di Sassonia, il 12 gennaio 1751, morto a Napoli il 4 gennaio 1825. Era il terzo maschio e gli toccò di regnare in Napoli perché [...] in cui ebbe a lottare col parlamento siciliano, il quale, con l'appoggio dell'Inghilterra, prese a combattere l'assolutismo. Costretto dal Bentinck a concedere la costituzione del 1812, F. dové lasciare per qualche tempo il potere al figlio Francesco ...
Leggi Tutto
(Estados Unidos do Brazil: A. T., 149-150, 151, 152, 153-154, 155-156, 157-158).
Sommario. - Geografia: Esplorazioni (p. 701); Geologia e morfologia (p. 702); Clima (p. 706); Idrografia (p. 709); Vegetazione [...] due partiti trionfarono nelle elezioni del 1830. Ministri e senatori che si mostravano devoti all'imperatore erano tacciati senz'altro di assolutismo. Il 19 marzo 1831, Don Pedro, la cui maggior colpa era di esser nato portoghese, e che già non aveva ...
Leggi Tutto
TRANSILVANIA (Ardeal, A. T., 79-80)
Marina EMILIANI SALINARI
Franco VALSECCHI
Regione della Romania centrale, confinante col Maramureş a N., la Crişana e il Banato a O., la Bucovina e la Moldavia a [...] . Ma la restaurazione è più formale che sostanziale: per tutto il periodo dal 1792 al 1848, dominato dall'assolutismo di Metternich, la costituzione, anche se teoricamente non venne abolita, non ebbe alcuna efficacia pratica.
Il periodo riformatore ...
Leggi Tutto
SLOVACCHIA (Slovensko; A. T., 59-60)
Elio MIGLIORINI
Karel STLOUKAL
È la maggiore delle cinque regioni che formano la Cecoslovacchia, con una superficie di 48.936 kmq. di poco superiore alla terza [...] di stato nazionale e si distinse per la sua tolleranza verso tutte le nazionalità. Un cambiamento avvenne all'epoca dell'assolutismo, quando Giuseppe II con decreto del 1784 volle sostituire il latino, sino allora lingua ufficiale in Ungheria, col ...
Leggi Tutto
VITTORIO AMEDEO II duca di Savoia, re di Sicilia, re di Sardegna
Carlo Morandi
Nato a Torino il 14 maggio 1666, morto a Rivoli il 31 ottobre 1732. Aveva nove anni alla morte del padre Carlo Emanuele [...] , ora tra i borghesi; ma il potere fu sempre e solo nelle sue mani. Autorità assoluta, ma di un assolutismo che già rivelava, nei concetti e nei disegni audacemente riformatori, anticipazioni illuministiche.
Quando si costituì la Lega d'Augusta (1686 ...
Leggi Tutto
DIRITTI Documenti scritti ai quali è affidata la solenne enunciazione dei principî fondamentali della libertà politica e civile.
Questa tendenza si manifesta dapprima nella storia costituzionale inglese. [...] sulla libertà politica e civile, tendeva a gettare le basi d'un nuovo ordine costituzionale contrapposto all'assolutismo monarchico imperante nelle istituzioni positive degli stati del continente.
Passando nelle successive costituzioni francesi, e in ...
Leggi Tutto
Nacque nel castello di Bourmont (Maine et Loire) il 2 settembre 1773, e fu avviato giovanissimo alla carriera delle armi. Di sentimenti monarchici, abbandonò la Francia allo scoppio della rivoluzione, [...] orleanista, fu considerato dimissionario (1832). Tentò ancora l'avventura gettandosi nelle lotte civili del Portogallo, a favore dell'assolutismo, ma la vittoria di Don Pedro lo costrinse a rinunziare per sempre alla fortuna. Visse a lungo a Roma ...
Leggi Tutto
KEMÈNY, Zsigmond (Sigismondo), barone
Giulio de Miskolczy
Uomo di stato e romanziere ungherese, nato ad Alvinc nel giugno del 1814, morto il 22 dicembre 1875 a Pusztakamarás. Terminati gli studî nel [...] 1922-23; E. Császár, A magyar regény története (La storia del romanzo ungh.), Budapest 1922; E. Szinnyei, Novella- és regényirodalmunk az abszolutizmus korónak elején (La nostra lett. narrativa all'inizio dell'epoca dell'assolutismo), Budapest 1929. ...
Leggi Tutto
FABBRONI, Giovanni
Renato Pasta
Fratello minore di Adamo, nacque a Firenze il 13 febbr. 1752 da Orazio e Rosalinda Werner. Dalla madre, originaria di Heidelberg, apprese in tenera età il tedesco e la [...] in una proposta di accordo col Direttorio in funzione anti-anarchiste e in una lettura liberale non solo dell'assolutismo lorenese, ma anche della Rivoluzione francese, da cui risulta espunta la fraternité giacobina e terrorista.
A queste convinzioni ...
Leggi Tutto
assolutismo
s. m. [der. di assoluto2, sul modello del fr. absolutisme, ingl. absolutism]. – 1. Regime politico in cui chi regna o chi governa ha potere assoluto, illimitato, e non è quindi soggetto al controllo delle leggi o di altri organismi...
assolutamente
assolutaménte avv. [der. di assoluto2]. – 1. In maniera assoluta, senza limitazioni o restrizioni: governare, regnare assolutamente. Più com., decisamente, necessariamente, in ogni modo (soprattutto per dare tono perentorio alla...