BON COMPAGNI (Bon-Compagni, Boncompagni) di Mombello, Carlo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 25 luglio 1804. Il padre, Ludovico, fu dal 1809 al 1814 procuratore generale per il dipartimento dell'Arno, [...] sempre rimasti "i fondamenti dell'Italia indipendente e liberale", purché ci si opponesse da un lato ai nostalgici dell'assolutismo, dall'altro alla "fazione" rivoluzionaria e repubblicana.
Nel 1851 il B. pubblicò a Torino il suo ultimo scritto di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Diritto mercantile
Francesco Migliorino
Un nuovo Medioevo del diritto?
Mondi globali tracciano l’orizzonte del nostro tempo storico. Con la nostalgia di un centro perduto per sempre, la condizione postmoderna [...] apices iuris del Corpus. Si potrebbe presagire una rivincita del naturalismo protomedievale sulla forza invasiva dell’assolutismo giuridico.
Stiamo forse entrando in un nuovo (politically correct) Medioevo, come nella stagione eroica delle fiere ...
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Dittatura
Karl Dietrich Bracher
Il concetto
Il concetto di dittatura, come tutti i concetti storico-politici fondamentali, ha subito nel corso della sua storia bimillenaria un mutamento di significato, [...] ogni possibilità d'una democrazia parlamentare in Russia istituendo un collegamento diretto tra l'assolutismo zarista e l'assolutismo comunista del partito. In luogo dell'aspettativa marxiana d'una evoluzione graduale dalla democrazia borghese ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il pensiero reazionario conosce la sua compiuta manifestazione intellettuale nella prima [...] , alla radice stessa, l’idea di resistenza al potere. Lo scritto Del Papa, in cui Maistre teorizza l’assolutismo pontificio, non solo finisce per creare un comprensibile imbarazzo alla monarchia borbonica, restaurata anche sulla base di una parziale ...
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Guido Alpa
Abstract
Nel volgere di pochi anni lo scenario delle fonti del diritto civile è nuovamente mutato, e, se possibile, divenuto sempre più complesso. Il Codice Civile, la cd. ‘costituzione [...] europea, in Riv. dir. civ., 1993, I, 415; Giannini, M.S., Diritto amministrativo, Milano, 1993; Grossi, P., Assolutismo giuridico e diritto privato, Milano, 1998; Id., Scienza giuridica italiana 1860/1950. Un profilo storico, Milano, 2000; Ferrante ...
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GENOVESI, Antonio
Maria Luisa Perna
Nacque il 1° nov. 1713 a Castiglione (ora Castiglione del Genovesi), piccolo paese dell'Appennino campano a pochi chilometri da Salerno, primogenito dei quattro figli [...] G. oggi, in Quaderni di storia dell'economia politica, III (1985), pp. 277-296; M. Bazzoli, Il pensiero politico dell'assolutismo illuminato, Firenze 1986, pp. 486-498; E. Garin, A. G. metafisico e storico, in Giorn. critico della filosofia italiana ...
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DI SOMMA, Tommaso
Vladimiro Sperber
Nacque a Napoli il 2 marzo 1737 da Gennaro Maria principe di Colle e Maria Spinelli dei marchesi di Fuscaldo; secondogenito, ereditò il feudo di Circello e il relativo [...] il principe di Canosa. Dal 1806 in poi fu l'uomo di fiducia del re e, più propriamente, il principale esponente dell'assolutismo di corte. Purtuttavia raramente poté esercitare il potere secondo le "vedute" sue e del re, data la debolezza del monarca ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Gian Rinaldo Carli
Antonio Trampus
Nel panorama della storia del pensiero economico del Settecento, la figura di Gian Rinaldo Carli si impose quale figura di transizione fra la tradizione erudita e [...] teoria della sovranità e della società descritta da Carli nel suo sviluppo storico diventava così una chiara giustificazione dell’assolutismo illuminato: il sovrano trovava i limiti all’esercizio del suo potere nel diritto naturale e nel principio di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Gian Pietro Chironi
Giovanni Cazzetta
Le tensioni che attraversano la cultura giuridica italiana tra Otto e Novecento si specchiano nell’opera di Chironi, caratterizzata da attenzione per il positivismo [...] . Cazzetta, Responsabilità aquiliana e frammentazione del diritto comune civilistico. 1865-1914, Milano 1991.
P. Grossi, Itinerarii dell’assolutismo giuridico. Saldezze e incrinature nelle «parti generali» di Chironi, Coviello e Ferrara (1998), in Id ...
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DE LUCA, Francesco
Alfonso Scirocco
Nacque a Cardinale (Catanzaro) il 2 ott. 1811 da Martino, farmacista, e da Maria Carello, primo di sette figli, alcuni dei quali (Sebastiano, Domenico, Giuseppe) [...] il D. fosse aderente ad una delle sette di ispirazione carbonara che ancora esistevano nel Mezzogiorno.
Col ritorno dell'assolutismo fu tra i perseguitati, probabilmente a causa dell'opuscolo su ricordato. Nel 1852 fu arrestato col fratello Dpmenico ...
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assolutismo
s. m. [der. di assoluto2, sul modello del fr. absolutisme, ingl. absolutism]. – 1. Regime politico in cui chi regna o chi governa ha potere assoluto, illimitato, e non è quindi soggetto al controllo delle leggi o di altri organismi...
assolutamente
assolutaménte avv. [der. di assoluto2]. – 1. In maniera assoluta, senza limitazioni o restrizioni: governare, regnare assolutamente. Più com., decisamente, necessariamente, in ogni modo (soprattutto per dare tono perentorio alla...