VASSALLI, Filippo
Eloisa Mura
VASSALLI, Filippo. – Nato a Roma il 7 settembre 1885 dall’ingegnere Telemaco e da Adele Giovacchini.
Trascorse la giovinezza in Toscana, e svolse i primi studi a Firenze, [...] taluni progetti del libro delle obbligazioni, Padova 1990; P. Grossi, Il disagio di un ‘legislatore’ (F. V. e le aporìe dell’assolutismo giuridico) (1997), ora in Id., Nobiltà del diritto. Profili di giuristi, Milano 2008, pp. 415-444; G.B. Ferri, F ...
Leggi Tutto
Geopolitica
Carlo Jean
Significato e definizione di geopolitica
Non esiste una definizione universalmente accettata di geopolitica, anche se, come dice lo stesso nome, si tratta di una disciplina che [...] Scuola geopolitica di Haushofer ebbe successo soprattutto in Giappone e in Italia (v. cap. 4). Il suo determinismo e assolutismo furono oggetto di numerose critiche nella stessa Germania (v. Maull, 1939), ma soprattutto in Francia (v. Ancel, 1938) e ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Censura, Inquisizione e scienza nell’Italia della Controriforma
Saverio Ricci
Specificità italiana e contesto europeo
La sorveglianza di censura e Inquisizione sulla scienza, al tempo segnato dal caso [...] altro canto, la censura fu attributo fondamentale dello stesso potere politico, fissato così nella fondazione teorica dell’assolutismo dell’eterodosso Jean Bodin (1529 ca.-1596), come nella sacralizzante apologia delle prerogative della Repubblica di ...
Leggi Tutto
AQUINO, Francesco Maria Venanzio d', principe di Caramanico
Antonello Scibilia
Nato a Napoli il 27 febbr. 1738 da Francesco, duca di Casoli. La sua introduzione a corte, avviata assai per tempo, fu [...] a seguito degli avvenimenti di Francia si andava manifestando. Ma la verità è che oltre certi limiti l'opera dell'assolutismo illuminato non poteva procedere, nel Regno di Napoli come altrove. È quanto aveva cominciato a comprendere l'A. soprattutto ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
‘Stampe dell’Ottocento’. Oppure, lasciando il nostro Palazzeschi, potremmo constatare con Alberto Savinio come «il secolo decimonono, eccellentemente umanitario, fu chiamato con le parole stesse di Léon [...] lato; e, dall’altro, compito simbolico o, se si vuole, ‘mitopoietico’ – le mitologie giuridiche della modernità, di quell’‘assolutismo giuridico’ di cui ci ha parlato Paolo Grossi – ovvero quello di costruire l’apparato di concetti atto a legittimare ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppina Brunetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Compartecipi della rivoluzione culturale che ha caratterizzato il passaggio tra [...] rifà dichiaratamente alla moda del tacitismo – Tacito, molto più di Livio, può valere a interpretare e descrivere la prassi dell’assolutismo del tempo –, in maniera meno diretta anche a Niccolò Machiavelli (1469-1527) e Jean Bodin (1529-1596).
I più ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Storiografia giuridica
Francesco Di Donato
Medioevo italiano: padre della storia e padrone della storiografia
Due fondamenti essenziali caratterizzano la storiografia giuridica italiana dalla sua fondazione [...] della cultura giuridica, tutt’ora attiva, e fu autore della Storia della cultura giuridica moderna, dedicata al tema Assolutismo e codificazione del diritto (1976), un argomento che, pur avendo avuto una grande tradizione di studi nella storiografia ...
Leggi Tutto
Città, Regno di Sicilia, demaniali
Andrea Romano
Le peculiari vicende del Regnum Siciliae rendono opportuna una rapida premessa sulle strutture del Regnum prima del riassetto federiciano. Va avvertito, [...] Foggia nell'aprile 1240, "Archivio Storico Pugliese", 4, 1951, pp. 41 ss.
A. Marongiu, Concezione della sovranità ed assolutismo di Giustiniano e di Federico II, in Atti del Convegno internazionale di studi federiciani. VII centenario della morte di ...
Leggi Tutto
LAMBRUSCHINI, Luigi
Giuseppe Monsagrati
Ultimo di dieci figli, nacque a Sestri Levante il 16 maggio 1776 da Bernardo e da Pellegrina Raggi e fu battezzato con i nomi di Emanuele Nicolò (diventerà Luigi [...] che rinsaldare la sua mentalità nutrita degli ideali di cristianità medievale e già fermamente ancorata al dogmatismo in religione e all'assolutismo in politica.
Tale rigore piacque a Pio VII che, poco dopo il ritorno a Roma, nominò il L. consultore ...
Leggi Tutto
FEDERICI, Francesco
Toni Iermano
Nacque a Pietrastornina (ora in prov. di Avellino) nel 1739 dal marchese Emanuele e da Gelsomina Minucci.
Di antica origine genovese, la famiglia Federici aveva ottenuto [...] momenti cruciali della Rivoluzione dovette certamente condizionare le sue idee politiche ed incrinare la sua fedeltà all'assolutismo monarchico. D'altronde, nei primissimi anni Novanta le idee rivoluzionarie d'Oltralpe erano penetrate nelle coscienze ...
Leggi Tutto
assolutismo
s. m. [der. di assoluto2, sul modello del fr. absolutisme, ingl. absolutism]. – 1. Regime politico in cui chi regna o chi governa ha potere assoluto, illimitato, e non è quindi soggetto al controllo delle leggi o di altri organismi...
assolutamente
assolutaménte avv. [der. di assoluto2]. – 1. In maniera assoluta, senza limitazioni o restrizioni: governare, regnare assolutamente. Più com., decisamente, necessariamente, in ogni modo (soprattutto per dare tono perentorio alla...