PIAZZA, Giulio
Stefano Tabacchi
PIAZZA, Giulio. – Nacque a Forlì il 13 marzo 1663 da Francesco e Francesca Savorelli. Apparteneva a un’importante famiglia nobile dell’area emiliano-romagnola, presente [...] e suo territorio dall’anno 1180 al 1800, Forlì 1849, pp. 111 s.; L. von Pastor, Storia dei papi nel periodo dell’assolutismo, XV, Roma 1933, ad ind.; H. Kramer, Habsburg und Rom in den Jahren 1708-1709, Innsbruck 1936, ad ind.; Ch. Terlinden, Les ...
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PIPIA, Agostino
Stefano Tabacchi
PIPIA, Agostino. – Nacque a Seneghe, nell’Oristanese, il 1° ottobre 1660, da umile famiglia.
Compì gli studi di retorica e filosofia a Oristano, nel convento di S. Domenico [...] ’ordre des frères precheurs, VII, Paris 1914, pp. 303-313; L. von Pastor, Storia dei Papi, XVI, Storia dei papi nel periodo dell’Assolutismo, Roma 1933, pp. 548, 580, 584; S. Cubeddu Pili, Poche note sul Cardinale A. P. ed epoca sua, Cagliari 1937; R ...
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TOLOSA, Paolo
Alberto Tanturri
– Nacque a Napoli nel 1558 da una famiglia aristocratica di lontane origini francesi. Al fonte battesimale ricevette il nome del padre, che era morto poco prima che lui [...] 1935, pp. 120, 332; A. Erba, La chiesa sabauda tra Cinque e Seicento. Ortodossia tridentina, gallicanesimo savoiardo e assolutismo ducale (1580-1630), Roma 1979, passim; V. Maulucci, Mons. P. T. vescovo di Bovino, nunzio apostolico in Savoia ...
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CARAFA, Ferrante
Gaspare De Caro
Primogenito di Federico, marchese di San Lucido e conte d'Archi, e di Giovanni Gallerano, nacque a Napoli nel 1509. Com'era l'uso nell'aristocrazia napoletana, la sua [...] un quarantennio, neppure il ricordo, indiretto e deformato dalla piaggeria cortigiana, di quell'ultimo, effimero episodio di resistenza all'assolutismo, e la richiesta del C. fu respinta.
Il C. morì a Napoli nel giugno del 1587. Aveva avuto quattro ...
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Pufendorf, Samuel
Giurista e filosofo del diritto (Chemnitz, Sassonia, 1632 - Berlino 1694).
Le vicende biografiche
Studiò teologia protestante e diritto a Lipsia e nel 1657 filosofia a Jena, dove, [...] , da un’oligarchia o dall’assemblea di tutti i cittadini; la soluzione auspicata da P. è quella di un assolutismo moderato. Utilizzando la teoria contrattualistica, P. giunge a definire una concezione dello Stato razionalistica (la società civile o ...
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CANCIANI, Gottardo
Paolo Preto
Nacque a Udine da Leonardo e da Vittoria Picco nel 1729. È incerto se sia mai stato ordinato sacerdote, beriché in molti scritti dell'epoca venga ricordato col titolo [...] . D. Romano, Il conte G. C., in Il Friuli, 20 maggio 1902; M. Petrocchi, Il tramonto della Repubblica di Venezia e l'assolutismo illuminato, Venezia 1950, pp. 7273, 78 s.; P. Paschini, Storia del Friuli, II, Udine 1954, p. 437; M. Berengo, La società ...
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FONTANA, Gian Giacomo
Marina Velo
Di estrazione borghese, figlio di Matteo e di Maria Maddalena Rota, nacque presumibilmente a Mondovì nel 1674. Compì gli studi nell'università cittadina, dove il 26 [...] metà del Settecento, Modena 1957, I, pp. 49 s., 184, 191; II, pp. 242, 260, 283, 305; Id., Il problema ital. e l'equilibrio europeo 1720-1738, Torino 1965, p. 108; G. Symcox, Vittorio Amedeo II. L'assolutismo sabaudo (1675-1730), Torino 1985, p. 230. ...
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AMERICA
II. ANTROPOLOGIA.
Due fatti distinguono l'antropologia dell'America: la mol;teplicità dei caratteri (polimorfismo) che presentano gruppi umani, anche ristretti, e l’assenza di quelle differenziazioni [...] , la Spagna accentrava, nel Consejo de Indias, creato da Carlo V nel 1524, un "potere mostruos0", un "laboratorio dell'assolutismo" che era assistito, per le cose militari, da una Giunta di guerra, e per quelle commerciali - come si è detto ...
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Nacque a Saint-Malo (Bretagna), il 4 settembre 1768 e morì a Parigi il 4 luglio 1848, ultimo figlio di un cadetto d'antica famiglia aristocratica, che era stato in gioventù uomo avventuroso, violento e [...] il portafogli per gli Affari esteri, e fu il più efficace promotore della guerra contro la Spagna per restaurarvi l'assolutismo monarchico. Ma egli era, politicamente parlando, un difficile e scontroso "servitore del sovrano": il suo orgoglio, il suo ...
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Alfonso V, nato nel 1396, succedette a suo padre Ferdinando I, il 2 aprile 1416, nei regni d'Aragona, Valenza, Maiorca, Sicilia, Sardegna e nella contea di Barcellona. Richiamò subito dalla Sicilia il [...] , mentre continuava la lotta contro la Castiglia e s'iniziavano le prime rivolte catalane contro il fiscalismo e l'assolutismo del sovrano, sempre bisognoso di denaro, nemico delle libertà locali e odiato anche per le sue origini castigliane. Invece ...
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assolutismo
s. m. [der. di assoluto2, sul modello del fr. absolutisme, ingl. absolutism]. – 1. Regime politico in cui chi regna o chi governa ha potere assoluto, illimitato, e non è quindi soggetto al controllo delle leggi o di altri organismi...
assolutamente
assolutaménte avv. [der. di assoluto2]. – 1. In maniera assoluta, senza limitazioni o restrizioni: governare, regnare assolutamente. Più com., decisamente, necessariamente, in ogni modo (soprattutto per dare tono perentorio alla...