GERMONIO, Anastasio
Sandra Migliore
Nacque nel marzo 1551 a Sale delle Langhe, da Giambattista (notaio in Torino) e da Caterina, dell'antica famiglia dei marchesi di Ceva.
Tra i suoi fratelli si ricordano [...] 1930, pp. 155 s.; A. Erba, La Chiesa sabauda tra Cinque e Seicento. Ortodossia tridentina, gallicanesimo savoiardo e assolutismo ducale (1580-1630), Roma 1979, passim; M. Hudry, Monseigneur A. G. (1551-1627). Piémontais, archevêque de Tarentaise ...
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FRASCOLLA, Bernardino Maria
Toni Iermano
Nacque ad Andria, in Terra di Bari, il 2 luglio 1811 da Raffaele e Isabella Urso, in una famiglia agiata. Dalla primavera del 1820 frequentò il locale seminario, [...] e religiosità in Italia dopo l'Unità (1861-1878), Milano 1973, pp. 59-100; B. Pellegrino, Chiesa e rivoluzione unitaria nel Mezzogiorno. L'episcopato meridionale dall'assolutismo borbonico allo Stato borghese (1860-1861), Roma 1979, pp. 23, 56, 111. ...
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PARETO, Agostino
Stefano Tabacchi
– Nacque a Genova il 5 ottobre 1773, terzo figlio di Lorenzo Antonio e Angela Balbi. La famiglia paterna era di recente nobiltà, originaria della Fontanabuona, ascritta [...] Lubiana le potenze europee ridiscutessero il problema dell’indipendenza di Genova. Con la fine dei moti e l’affermazione dell’assolutismo di Carlo Felice, si estraniò definitivamente dalla vita pubblica.
Pareto morì a Genova il 14 marzo 1829.
Fonti e ...
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Borbone, Carlo di
Jean-Louis Fournel
Jean-Claude Zancarini
Nato il 17 febbraio 1490 dal matrimonio di Chiara Gonzaga, figlia del marchese di Mantova, con Gilbert de Montpensier, Carlo di Borbone è [...] di ribelle (nella storiografia francese dell’Ottocento) o uomo d’onore e nobile vittima di un sopruso del nascente assolutismo? Alfiere della superata tradizione feudale o moderno capitano imperiale in grado di pensare la propria azione oltre confini ...
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DI GIACOMO, Gennaro
Guido Panico
Nato a Napoli il 19 sett. 1796, in una famiglia piccolo borghese, a sei anni, già destinato alla vita ecclesiastica, fu posto nel seminario di Gaeta. Ne uscì nel 1805, [...] nel Risorgimento, Piedimonte d'Alife 1963; B. Pellegrino, Chiesa e rivoluzione unitaria nel Mezzogior. L'episcopato meridionale dall'assolutismo borbonico allo Stato borghese (1860-1861), Roma 1979, pp. 35, 89 ss., 118; T. Sarti, Il Parlamento ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Dario Ippolito
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Parlare di Paesi Bassi nel Seicento significa parlare di almeno due realtà estremamente [...] là di ogni teorizzazione, essi non godono di un’autentica autonomia di governo quanto semmai di una forma di assolutismo moderato.
Frequentemente sconvolti dalle guerre europee, i Paesi Bassi meridionali, corrispondenti all’attuale Belgio (nome d’uso ...
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strategia La tecnica di individuare gli obiettivi generali di un’attività, nonché i modi e i mezzi più opportuni per raggiungerli
Ecologia
S. r e K Il complesso delle caratteristiche del ciclo biologico [...] e trasformarono lo strumento bellico. Volontarismo e coscrizione obbligatoria fornirono alla Francia, impegnata a fondo contro l’assolutismo, truppe numerose, scarsamente addestrate ma aggressive. L’adozione di una s. nettamente offensiva fu favorita ...
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OTTOMANO, IMPERO
Ettore Rossi
. Stato turco musulmano durato dal 1300 circa al 1922. Il nome di "Impero Ottomano" è dell'uso europeo; i Turchi chiamavano il loro stato devlet-i ‛aliyyeh-i osmāniyyeh [...] sultano ‛Abd ul-Ḥamīd II aveva lasciato decadere tacitamente la costituzione del 1876 e governava coi metodi del più rigido assolutismo. Egli era sostenuto dall'elemento conservatore e cercava di dare una base di sicurezza al crollante impero con la ...
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Fino alla metà del Novecento il concetto di B. applicato al campo letterario appariva in modo saltuario e sporadico, poiché era un termine usato per indicare più genericamente l'intero periodo storico [...] poetica del nuovo incoraggiata da un potere politico che perseguiva la propria conservazione. A compensare l'assolutismo politico e l'immobilismo sociale, filosofico, religioso, morale, giuridico, tecnologico, a bilanciare le persecuzioni contro le ...
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Nato nel villaggio di Rammenau (Lusazia sup.) il 19 maggio 1752, primo di otto figli, da Cristiano, tessitore di nastri, fu tolto a nove anni all'affettuosa amicizia paterna e all'altera severità materna [...] si ha nell'idealismo critico, che, realistico nell'urto primitivo che l'Io nella sua assoluta teticità ha con l'assolutamente antitetico Non-Io, perciò schiettamente tetico anch'esso, è invece idealistico nel riconoscimento che tutto quanto v'è nell ...
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assolutismo
s. m. [der. di assoluto2, sul modello del fr. absolutisme, ingl. absolutism]. – 1. Regime politico in cui chi regna o chi governa ha potere assoluto, illimitato, e non è quindi soggetto al controllo delle leggi o di altri organismi...
assolutamente
assolutaménte avv. [der. di assoluto2]. – 1. In maniera assoluta, senza limitazioni o restrizioni: governare, regnare assolutamente. Più com., decisamente, necessariamente, in ogni modo (soprattutto per dare tono perentorio alla...