Uomo politico siciliano (Palermo 1766 - Parigi 1814), avversario dell'assolutismo borbonico, relegato nel 1811 alla Favignana, fu liberato per opera di lord Bentinck e, capo del partito dei "cronici", [...] caldeggiò la costituzione del 1812 e fu ministro degli Esteri (1812). L'anno successivo fu costretto a dimettersi e a emigrare a Parigi ...
Leggi Tutto
Uomo politico austriaco (Vienna 1711 - ivi 1794). Rappresentante dell'assolutismo illuminato, fu ambasciatore a Parigi (1750-53) e cancelliere di Stato (1753). Diventato l'arbitro della politica estera [...] austriaca, promosse il cd. rovesciamento delle alleanze attraverso l'avvicinamento alla Francia in vista del conflitto con la Prussia (guerra dei Sette anni). Nonostante la sua politica estera antiprussiana, ...
Leggi Tutto
Tra 17° e 18° sec. la Francia di L., il Re Sole, divenne la maggiore potenza europea. Sue grandi ambizioni furono di fare della Francia un paese fortemente unito sotto il controllo della Corona e di ridurre [...] all'interno gli ultimi quindici anni di regno segnarono una grave crisi del "sistema"; malcontento in Francia per l'assolutismo, le continue guerre, la pressione fiscale; formazione di un nucleo d'opposizione ai metodi del re (Fénelon, Saint-Simon ...
Leggi Tutto
Generale spagnolo d'origine francese (Foix 1775 - Organya, Lérida, 1839). Sostenitore dell'assolutismo, combatté in Francia contro la Rivoluzione; passato poi in Spagna, combatté contro le truppe napoleoniche. [...] Esiliato dai costituzionali nel 1820, in auge sotto la restaurazione, fu capitano generale della Navarra (1823) e dell'Aragona (1824) e sedò la rivolta di Barcellona in modo spietato. Caduto in disgrazia ...
Leggi Tutto
Figlio (Karlsruhe 1728 - ivi 1811) di Federico di Baden-Durlach, governò ispirandosi a principî di assolutismo illuminato, cercando di sollevare la sorte delle classi più povere e favorendo lo sviluppo [...] economico. Autore di un Abrégé des principes de l'économie politique (anonimo, 1772), d'impostazione fisiocratica, che ebbe grande diffusione, è assai noto anche come mecenate. Nel 1785 aderì al Fürstenbund ...
Leggi Tutto
Pensatore politico inglese (n. East Sutton, Kent, 1588 circa - m. 1653), uno dei massimi teorici dell'assolutismo. Studiò a Cambridge e a Londra, fu nominato baronetto da Carlo I e subì persecuzioni durante [...] la guerra civile. Nel 1648 pubblicò tre opere (The Free-Holders grand inquest touching our sovereigne lord the king and his parliament; The anarchy of a lim ited or mixed monarchy; The necessity of the ...
Leggi Tutto
Statista danese (n. Glückstadt 1617 - m. 1673). Membro della Camera reale dal 1648, assolse varie missioni diplomatiche. Fautore dall'assolutismo regio, abile finanziere, fu per qualche tempo il vero capo [...] dello stato, ma l'ostilità della regina, dopo la morte (1670) di Federico III suo protettore, lo allontanò dagli uffici ...
Leggi Tutto
Cromwell, Oliver
Massimo L. Salvadori
Il ferreo costruttore dell'Inghilterra moderna
Nell'Inghilterra del Seicento Oliver Cromwell fu l'artefice della sconfitta dell'assolutismo monarchico e pose le [...] Compiuta una prima breve esperienza come parlamentare nel 1628, tornò in Parlamento nel 1640, schierandosi tra gli oppositori all'assolutismo del re Carlo I. Cromwell auspicava la lotta contro la corruzione di corte, un sistema fiscale sottoposto al ...
Leggi Tutto
AIROLDI, Francesco
Carlo Zaghi
Nacque a Ponte Capriasca (Lugano) l'8 sett. 1775 da Carlo ed Elisabetta Alberti. Giovanissimo, combatté l'assolutismo dei landfogti e dei loro seguaci. All'arrivo del [...] Bonaparte in Italia, il 22 Ott. 1796 si arruolò volontario nella coorte bolognese della Repubblica Cispadana, per passare successivamente nelle file della Cisalpina.
Durante l'invasione austro-russa, trovandosi ...
Leggi Tutto
Uomo politico ed erudito spagnolo (Pamplona 1806 - Genova 1870). Liberale, combatté (1823) contro le truppe francesi inviate in Spagna a restaurare l'assolutismo monarchico e poco dopo fu costretto all'esilio. [...] Ritornato in patria per l'amnistia di Maria Cristina, fu per alcuni mesi (1835) direttore del giornale El Catalán e partecipò al fronte progressista, contro i carlisti e l'Espartero; dopo la rivoluzione ...
Leggi Tutto
assolutismo
s. m. [der. di assoluto2, sul modello del fr. absolutisme, ingl. absolutism]. – 1. Regime politico in cui chi regna o chi governa ha potere assoluto, illimitato, e non è quindi soggetto al controllo delle leggi o di altri organismi...
assolutamente
assolutaménte avv. [der. di assoluto2]. – 1. In maniera assoluta, senza limitazioni o restrizioni: governare, regnare assolutamente. Più com., decisamente, necessariamente, in ogni modo (soprattutto per dare tono perentorio alla...