Figlio (Stoccolma 1655 - ivi 1697) di Carlo X, succedette al padre nel 1660, sotto reggenza fino al 1672. Nella prima guerra del nord, alleato con la Francia, combatté (1674) contro il Brandeburgo: e nonostante [...] dello stato (Reduktionen, rivendicazioni di beni demaniali alienati), diminuendo il potere dell'aristocrazia e fondando l'assolutismo sul modello francese. Organizzò accuratamente l'esercito, promulgò un nuovo codice di leggi (tuttora in uso ...
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Bonald, Louis-Gabriel-Ambroise visconte de
Politico e filosofo francese (castello di Monna, presso Millau, Aveyron, 1754-Parigi 1840). Membro dell’Assemblea per il dipartimento dell’Aveyron nel 1790, [...] 1797. La sua iniziale simpatia per Napoleone scemò a causa della politica ecclesiastica dell’imperatore. Dopo il 1815, B. difese la causa dell’assolutismo nel Conservateur e nel Défenseur, da lui fondato col Lamennais. Accademico di Francia dal 1816. ...
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cahiers de doleances
cahiers de doléances
Nella Francia prerivoluzionaria, quaderni nei quali venivano raccolti, per ciascuno dei tre ordini (clero, nobiltà e «terzo stato», ossia la borghesia), le [...] si riunivano separatamente per redigere un cahier unico, basato su quelli provinciali. Alla vigilia della rivoluzione, in polemica contro l’assolutismo, i c. de d. dei tre ordini erano unanimi nel chiedere la riforma della fiscalità, la libertà di ...
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Mukačevo (slovacco Mukačevo; ungh. Munkàcs) Città dell’Ucraina (82.993 ab. nel 2008), al limite NE della pianura ungherese.
Fortezza dei re d’Ungheria sino alla fine del 14° sec.; possesso feudale, dalla [...] agli Asburgo: dopo la sconfitta di Ferenc II Rákóczy, capo dell’insurrezione magiara del 1703 contro l’assolutismo imperiale, passò alla corona (1711). Incorporata nella repubblica cecoslovacca al termine della Prima guerra mondiale, tornata all ...
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Storica russa (Pietroburgo 1902 - Leningrado 1980). Dal 1946 al 1958 prof. di storia del Medioevo all'univ. di Leningrado, per più di quaranta anni diresse la scuola sovietica di paleografia latina. I [...] v načale XVII veka ("La Francia all'inizio del 17º secolo", 1959); Francuzskij absoljutizm v pervoj treti XVII v. ("L'assolutismo francese nel primo terzo del 17º secolo", 1965); Francuzskie krestjane v XVI-XVIII vv. ("I contadini francesi nei secoli ...
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Militare e uomo politico spagnolo (Vitoria 1781 - Bagni di Barèges 1843), sostenne Giuseppe Bonaparte, quando nel 1808 fu proclamato re di Spagna, ma nel 1811 si accostò nuovamente ai Borboni. Nel 1812 [...] grazie alle insistenze del Wellington, fu inviato come ambasciatore all'Aia. Favorevole alla rivoluzione del 1821, nel 1823, dopo il trionfo dell'assolutismo monarchico, andò in esilio; fu richiamato nel 1834 e fatto pari dalla regina Cristina. ...
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Storico e pensatore russo (Orël 1813 - Mosca 1855). Rientrato in Russia nel 1839 dopo un soggiorno all'estero, soprattutto a Berlino, occupò la cattedra di storia generale all'univ. di Mosca, che tenne [...] , nonché dalla storiografia diF.-P.-G. Guizot, di J.-N.-A. Thierry e di J. W. Ritter, il suo occidentalismo liberale e moderato fu in netto contrasto con l'assolutismo di Nicola I. Le opere complete (Sobranie sočinenij) furono edite a Mosca nel 1897. ...
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Pseudonimo anagrammatico sotto il quale è noto Theodor Fircks (in russo Fëdor Ivanovič Firks), diplomatico ed economista russo (Kalven, Curlandia, 1812 - Dresda 1872). Dopo aver preso parte alla guerra [...] atteggiamento favorevole alla rivoluzione polacca. Si occupò, con spirito liberale, di problemi economici, e di notevole importanza sono le Études sur l'avenir de la Russie (10 voll., 1857-68) in cui combatte la servitù della gleba e l'assolutismo. ...
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ugonotti Protestanti francesi nelle lotte di religione dei sec. 16° e 17°; il nome deriva dalla parola tedesca Eidgenossen («congiurato o confederato»).
La loro persecuzione ebbe inizio nel 1534, in seguito [...] gli ideali calvinisti di riforma religiosa ed etico-politica, combatterono per restaurare le libertà feudali contro l’assolutismo regio, fondandosi non solo sugli interessi di alcune famiglie aristocratiche e di vasti settori nobiliari, ma anche ...
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tortura
Coercizione fisica applicata a un imputato per estorcergli una confessione. La t. fu praticata nel mondo antico: ne abbiamo diverse testimonianze per l’Oriente; in Grecia e nella Roma repubblicana [...] nelle tirannidi greche quanto nella Roma imperiale, soprattutto per i reati politici: a Roma, in particolare, con l’accentuarsi dell’assolutismo se ne estesero i casi di applicazione, oltre che ai rei di lesa maestà, agli operatori di magie e ai rei ...
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assolutismo
s. m. [der. di assoluto2, sul modello del fr. absolutisme, ingl. absolutism]. – 1. Regime politico in cui chi regna o chi governa ha potere assoluto, illimitato, e non è quindi soggetto al controllo delle leggi o di altri organismi...
assolutamente
assolutaménte avv. [der. di assoluto2]. – 1. In maniera assoluta, senza limitazioni o restrizioni: governare, regnare assolutamente. Più com., decisamente, necessariamente, in ogni modo (soprattutto per dare tono perentorio alla...