FERDINANDO III di Asburgo Lorena, granduca di Toscana
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Firenze, il 6 maggio 1769, secondogenito maschio di Pietro Leopoldo, granduca di Toscana e di Maria Luisa di Borbone, [...] scrupolosamente ogni suggerimento", se l'esercito austriaco avesse assunto la difesa della Toscana; smentendo così la sua . Guida alla mostra, Firenze 1965, pp. 1226; G. Mori, L'industria del ferro in Toscana dalla Restaurazione alla fine del ...
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ELEONORA d'Arborea
Antonello Mattone
Nacque probabilmente in Catalogna intorno al 1340 da Mariano de Bas-Serra e da Timbora de Rocaberti.
Suoi fratelli furono Ugone, nato nel 1337, Beatrice ed un'altra [...] .
Agli inizi del 1347 il giudice Pietro III morì improvvisamente senza lasciare discendenti diretti. La Corona de spiega quindi perché l'incunabolo della Carta de Logu abbia assunto il ruolo autorevole di editio princeps col valore quasi di ...
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GIAN GASTONE I de' Medici, granduca di Toscana
Maria Pia Paoli
Nacque a Firenze il 25 maggio 1671, terzogenito del granduca Cosimo III e di Margherita Luisa, figlia di Gastone duca d'Orléans e di Margherita [...] rispettare e di rinforzare con la sua accorata protesta.
Nel 1731 morì Violante Beatrice di Baviera; nel suo testamento aveva lasciato a G per la prima volta la corte di Pitti aveva assunto una fisionomia davvero cosmopolita, in contatto con i ...
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GATTINARA, Mercurino Arborio marchese di
Giampiero Brunelli
Nacque molto probabilmente a Gattinara, da Paolo e da Felicita Ranzo, il 10 giugno 1465. Apparteneva a una nobile famiglia di origine feudale, [...] unica nata, Elisa.
Fu proprio il ruolo politico assunto da Margherita nello scorcio del primo decennio del Cinquecento a con Ferdinando d'Asburgo. Qui, il 5 giugno 1530, il G. morì.
Nei suoi ultimi giorni era stato visto studiare le opere di Erasmo, ...
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FERRERO, Guglielmo
Piero Treves
Nacque, di borghese famiglia subalpina, da Francesco e Candida Ceppi, il 21 luglio 1871, a Portici (Napoli), dove allora risiedeva suo padre, ingegnere delle Ferrovie.
Il [...] italoamericano, corrispondente da New York del Corriere della sera (morì l'estate del 1927: v. Carteggio ... tra L. dopo che il governo fascista, a vendetta dell'atteggiamento pubblicamente assunto dal F. durante la crisi della guerra etiopica, l' ...
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DE LAUGIER, Cesare Niccolò Giovacchino, conte di Bellecour
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Portoferraio il 15 ott. 1789 da Leopoldo, capitano comandante di quella piazzaforte granducale, e da Francesca [...] .
Nelle sue memorie il D. afferma di aver assunto l'incarico contro la propria volontà e solo per impedire 1948, ad Ind.; G. Baldasseroni, Mem. 1833-1859, a cura di R. Mori, Firenze 1959, ad Ind.; G. Montanelli, Mem. sull'Italia e specialmente sulla ...
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ELLERO, Pietro
Cristina Vano
Nacque a Cordenons (presso Pordenone), nel Lombardo-Veneto austriaco, l'8 ott. 1833 da Sebastiano e da Anna Poletti. La famiglia, friulana e cattolica, le cui origini secentesche [...] Del resto l'intero dibattito sulla pena di morte aveva assunto in quegli anni valore simbolico: il problema, non appassionante "dalla repubblica letteraria", (ibid., XXV, IX, aggiunte A).
L'E. morì a Roma all'età di cento anni, il 31 genn. 1933, non ...
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CONFORTI, Gian Francesco
Pasquale Villani
Nacque a Calvanico, un piccolo paese a pochi chilometri da Salerno, il 7 genn. 1743. Era il secondogenito di una modesta famiglia della piccola borghesia. Dimostrando [...] profana nella regia università degli studi. A maggiore responsabilità fu assunto nel 1779 quando gli fu conferita la nomina anche alla inviare al nuovo eletto. Quando nell'ottobre del 1786 morì il cappellano maggiore Sanchez de Luca, tra i candidati ...
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COSSIGA, Francesco
Umberto Gentiloni Silveri
Nacque a Sassari il 26 luglio 1928, secondogenito di Giuseppe e di Mariuccia Zanfarino. Venne battezzato con il nome del nonno paterno. Ebbe una sorella, [...] del sistema politico italiano era imminente e necessario. Da tale assunto Cossiga si mosse, convinto che i partiti e le stesse pur raggiungendo nel 2008 il mezzo secolo di attività parlamentare.
Morì a Roma il 17 agosto 2010.
Opere
I membri dei ...
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LUDOVISI, Ludovico. - Nacque a Bologna il 27 ott. 1595, primogenito del conte Orazio (poi duca di Fiano) e di Lavinia Albergati, esponenti di due tra le principali famiglie del patriziato senatorio della [...] posizione del LUDOVISI, Ludovico in tale questione fu ambigua: assunto l'impegno di adoperarsi nel senso delle indicazioni di malattia che lo aveva afflitto tutta la vita, il LUDOVISI, Ludovico morì a Bologna il 18 nov. 1632. P. Broggio
A partire ...
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colpo
cólpo s. m. [lat. *colpus (class. colăphus «pugno, percossa», gr. κόλαϕος); parecchie delle locuz. che s’incontreranno nel corso della voce sono calchi di corrispondenti espressioni fr.: coup d’air, coup d’état, coup de foudre, coup...
parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole divine per eccellenza]. – 1. Complesso...