Nacque a Caracas (Venezuela) il 20 novembre 1781; morì a Santiago del Chile il 15 ottobre 1865. Fino al 1810 visse in patria occupato nello studio dei classici latini e spagnoli; per alcun tempo si dedicò [...] all'insegnamento privato, finché fu assunto come impiegato nella Capitania generale di Caracas. Di quest'epoca sono le sue traduzioni del libro V dell'Eneide, di qualche ode di Orazio e di parecchie poesie francesi, e diverse sue composizioni ...
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Nome usato nell'Europa cristiana (le più antiche testimonianze se ne hanno in Francia nel sec. XII) per designare i seguaci del "Vecchio della montagna", misterioso personaggio vivente in un castello inaccessibile [...] assacis, chazisii, ecc. Più tardi la parola assassino ha assunto il significato generico di omicida, e come tale si trova invano di snidare gli Assassini dalle loro ben munite fortezze. Al-Ḥasan morì nel 518 èg. (1124 d. C.); uno dei suoi successori, ...
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Pittore, nato a Firenze il 6 luglio 1486 da Angiolo di Francesco sarto, donde il cognome assunto insieme con uno stemma di due seste incrociate. Da Andrea d'Angiolo o Angeli alla latina deriva anche la [...] affresco presso la Porta a Pinti, una Madonna, che il tempo ha distrutto, ma che si conosce per molteplici copie. A. morì il 22 gennaio 1531 e fu sepolto nel chiostrino dell'Annunziata.
Numerosissime inoltre sono le opere di A., che si conservano in ...
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Nacque nella marca d'Ancona a Civitanova il 19 giugno 1507, da un Giambattista speziale e da Celanzia Centofiorini di nobile famiglia. Fece i suoi studî a Firenze, dove conobbe Benedetto Varchi; ancora [...] Gaddi nel '42, il Caro, già noto come squisito letterato, fu assunto come primo segretario da Pier Luigi Farnese, figlio di Paolo III, in lingua con la latina". Nel 1566 era ancora a Roma, ove morì il 21 novembre di quell'anno; fu sepolto in S. ...
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Fu il più grande matematico del sec. XVIII. Nato a Basilea il 15 aprile 1707, morì a Pietroburgo il 7 settembre 1783. La prima educazione matematica gli fu impartita dal padre, Paolo, allievo di Giacomo [...] , giunto a Pietroburgo e prevedendosi, per la morte di Caterina, la dissoluzione di quella accademia, chiese di essere assunto come ufficiale nella marina russa. Ma, fortunatamente, la minaccia per la scienza si dileguò ben presto ed Eulero ottenne ...
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Città dell'Abruzzo (prov. di Aquila), situata su una collina (750-800 metri) dominante da settentrione la vasta conca già riempita dal lago Fucino (o di Celano), dall'antico orlo del quale l'abitato dista [...] anni suoi furono amareggiati dalla ribellione del figlio, che, vinto, morì in prigione, mentre il padre nel 1382 vestiva l'abito di Todeschini, figlio di una sorella di Pio II, che, assunto il cognome Piccolomini, aveva sposato la duchessa d'Amalfi, ...
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Detto nelle fonti latine Dionysius exiguus, fu un monaco, nativo della Scizia, ma vissuto a lungo a Roma. Non si sa con precisione quando andasse in questa città; certo dopo il 496, anno in cui morì il [...] certo che D. andò a Roma prima del 523, anno in cui morì quel pontefice; e senza dubbio molto prima. Poche notizie abbiamo di lui come taluni hanno creduto; sembra invece che fosse da lui assunto per umiltà. Uomo assai pio e dotto, specie nella Sacra ...
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GIOVANNI V Paleologo, imperatore d'Oriente
Angelo Pernice
Nominalmente regnò dal 1341 al 1391, ma solo per pochi anni e a intermittenza egli tenne il potere. Per le interminabili guerre civili che lo [...] zar dei Serbi Stefano Dušan, il quale proprio in quel momento, assunto il titolo di basileus e autocrator dei Serbi e dei Romani" padre. Questi visse ancora pochi mesi e il 16 febbraio 1391 morì. Durante il suo regno l'Impero aveva perduto tutti i ...
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JIMÈNEZ DE CISNEROS, Francisco
Nino Cortese
Di famiglia nobile, ma priva di mezzi, nacque in Torrelaguna (Madrid) nel 1436. Studiò in Alcalá e in Salamanca e divenne baccelliere in diritto canonico; [...] di Castiglia (1506) mentre Ferdinando era in Italia, aveva assunto la reggenza dello stato; e in attesa del ritorno del , il quale, appena giunto, s'affrettò a esonerarlo dal governo. Morì l'8 novembre 1517 in Roa.
Bibl.: Cartas del cardenal C. ...
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Uomo di stato inglese, nato il 12 settembre 1852 a Morley, nella contea di York, da modesta famiglia di non conformisti. Si laureò a Oxford e divenne fellow del collegio di Balliol, dove aveva studiato. [...] lord Kitchener il portafoglio della guerra, che aveva assunto per fronteggiare il minacciato pronunciamento militare in favore pari (1925), col titolo di conte di Oxford e Asquith. Morì il 15 febbraio 1928 a Suttern Courtney (Berkshire).
Delle sue ...
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colpo
cólpo s. m. [lat. *colpus (class. colăphus «pugno, percossa», gr. κόλαϕος); parecchie delle locuz. che s’incontreranno nel corso della voce sono calchi di corrispondenti espressioni fr.: coup d’air, coup d’état, coup de foudre, coup...
parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole divine per eccellenza]. – 1. Complesso...