Narratori dell'Ottocento e del primo Novecento
Aldo Borlenghi
Nella prima metà dell'Ottocento nasce in Italia, e decade, la passione per il romanzo storico. Romanzi ambientati nel passato, più o meno [...] facile reperire la distanza che li separasse da uno scrittore assunto ormai tra i classici, come Manzoni, che non quella forza, coraggio, tempo di veder molto, di veder tutto». Il Mastriani morì nel '91, l'anno in cui usciva, della Serao, Il paese ...
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Novellieri del Cinquecento
Marziano Guglielminetti
Occorre riconoscere, preliminarmente, che la narrativa del Cinquecento, e in particolare la novellistica, rimane tutt'oggi res nullius. o, se si vuole, [...] costituiscono la manifestazione orale delle qualità etiche e sociali dei personaggi assunti nella cornice, ecco che il Cattaneo può dirsi l'autore , Girolamo e Scipione Bargagli, Lorenzo Selva, Ascanio de' Mori, Tommaso Costo e Celio Malespini. ...
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Paolo Sarpi: Opere – Nota introduttiva
Gaetano Colzi
Luisa Colzi
Fra Paolo Sarpi era nato a Venezia, il 24 agosto 1552. Suo padre, Francesco, era un friulano, di San Vito al Tagliamento, che aveva [...] Lollino, si soleva parlare «de rerum natura, de mori bus, de divinis rebus»; ma altri ricordava che si e non invece la coscienza che l'Olivo doveva avere della validità delle posizioni assunte dal Gonzaga e da lui stesso in concilio» (op.cit., pp. 423 ...
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Specula principum in Età moderna
Patrizio Foresta
Gli specula principum appartengono a un genere letterario di tipo didattico, che ha per oggetto precipuo il retto comportamento dei regnanti e la loro [...] sono quindi un fenomeno di lunghissima vitalità, che però ha assunto un carattere tipicamente moderno. Già alla fine del tardo Medioevo, dovrebbe essere nato prima dell’ottobre del 1502 e morì probabilmente a Castelnuovo di Porto intorno al 1575; ...
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Torquato Tasso: Poesie - Introduzione
Francesco Flora
Alla poesia di Torquato Tasso, qualunque genere abbia egli trattato, dalle rime d'amore o di vario tema al canto pastorale dimesso, fino a quei [...] ), la cavalleria che sostenne già la gran lotta tra i Mori e Carlo con l'esercito dei suoi paladini, compie ora quella che ho detto vocalità notturna, e la sua musica può essere assunta da noi, in altra sede, come un suggerimento della verità critica ...
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CASTRO, Scipio di
Roberto Zapperi
Nacque da un Pietro, del quale non si ha alcuna notizia, intorno al 1521 probabilmente in Policastro, la cittadina sul golfo omonimo, che era una antica sede vescovile [...] 1578; cfr. Arch. di Stato di Bologna, Lettere dell'ambasciatore agli assunti de confini, dispaccio del 19 febbr. 1578); su vari progetti di convento quando sentì approssimarsi l'ora della morte e vi morì il 9 sett. 1583. Del suo cospicuo patrimonio, ...
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Matteo Maria Boiardo: L'inamoramento De Orlando, Parte I - Introduzione
Antonia Tissoni Benvenuti
L'Inamoramento de Orlando
Se questa edizione restituisce un testo più arcaico e quindi di più difficile [...] 'acqua che fa innamorare, e cioè l'Amore.
Secondo l'assunto iniziale, l'amore è per Boiardo una forza positiva, perché migliora amont, letres petites, / Qui disoient qu'iluec desus / Se mori li biaus Narcisus. / Narcisus fu uns damoisiaus» (vv. 1435- ...
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PONTANO, Giovanni
Bruno Figliuolo
PONTANO, Giovanni. – Nacque il 7 maggio del 1429, da Giacomo e da Cristina Pontano, membri della piccola nobiltà locale, a Cerreto di Spoleto.
Dopo l’assassinio del [...] ’epoca aveva già composto dei versi e aveva già assunto lo pseudonimo di Gioviano, giacché Biondo Flavio, che terminò acerbo lo colpì però il 24 agosto 1498, giorno in cui gli morì per un banale incidente il figlio Lucio. Lo lasciavano l’uno dopo l ...
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Memorialisti dell'Ottocento. Tomo III
Carmelo Cappuccio
Questo nuovo tomo di memorialisti dell'Ottocento si aggiunge a due precedenti già apparsi in questa stessa collana. Si amplia così uno sfondo [...] le conseguenze, pensiamo, per tornare nei confini del nostro assunto, che la scelta da noi offerta resti valida come maggior rilievo si trovano nel compianto della figlia Giulia, che morì tredicenne, e della quale ci fa seguire il declino, ...
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Francesco Petrarca: Prose - Introduzione
Guido Martellotti
Sul finire del secolo XVIII il signor Jean-Baptiste Lefebvre de Villebrune, filologo avventato e caparbio, in un codice miscellaneo della biblioteca [...] Petrarca tentò di ravvicinarsi all'antico patrono. Il cardinale del resto morì poco dopo di peste e il Petrarca, tornato ad Avignone per Rossi e di U. Bosco), per impegno ivi assunto dagli editori di rintracciare le citazioni esplicite e implicite di ...
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colpo
cólpo s. m. [lat. *colpus (class. colăphus «pugno, percossa», gr. κόλαϕος); parecchie delle locuz. che s’incontreranno nel corso della voce sono calchi di corrispondenti espressioni fr.: coup d’air, coup d’état, coup de foudre, coup...
parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole divine per eccellenza]. – 1. Complesso...