CERVI, Giuseppe
Ugo Baldini
Nacque a Parma il 14 ott. 1663 da Carlo e Orsola Grassi, in una famiglia agiata, che fu in grado di fargli compiere gli studi nel locale collegio dei gesuiti, dove ebbe come [...] in suo onore furono coniate alcune medaglie, e Carlo di Borbone, assunto il ducato in luogo dei Farnese, con decreto del 30 giugno 1732 la benevolenza mostratagli anche da parte del nuovo re Ferdinando. Morì a Madrid il 25 genn. 1748 e fu sepolto ...
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GALEANO, Giuseppe
Rosario Contarino
Nacque a Palermo nel 1605 da una famiglia che l'Oldoini dice originaria di Ventimiglia.
Dei suoi studi, culminati nel conseguimento della laurea in teologia, filosofia [...] allora usate dai letterati isolani. In questa transcodificazione veniva assunto anche il metro della lingua "rivale", come nel caso infedeli. Ambientata nella Spagna delle guerre tra Goti e Mori, l'azione del Pelagio ruota attorno alle imprese dell ...
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PAITONI, Giovanni Battista
Nelli Elena
Vanzan Marchini
PAITONI, Giovanni Battista. – Nacque a Venezia il 6 febbraio 1703 da Bortolomio e da Francesca Santinelli.
Della numerosa prole della coppia va [...] espressione della casta medica, a Venezia il protomedico veniva assunto per concorso dal Magistrato, da cui dipendeva e di Corner a causa del terribile alito della moglie Orsola Venier.
Morì a Venezia l’8 dicembre 1788 a causa di una gravissima ...
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LA LOGGIA, Gaetano
Massimo Aliverti
Primogenito di Gioacchino e di Provvidenza Buttafuoco, nacque a Palermo il 23 dic. 1808. Superati i primi studi, decise inizialmente di intraprendere la carriera [...] il L. principiava, frattanto, a esercitare la professione pratica: assunto, dopo aver superato il relativo concorso, come medico dell'ospedale sedi lesionali della malattia.
Gravemente malato, il L. morì a Palermo l'8 nov. 1889.
Dal suo matrimonio ...
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ARTOM, Camillo
Giuseppe Armocida
Tullio Manzoni
Nato il 5 giugno 1893 ad Asti, da Vittorio, banchiere e uomo d'affari, e da Gemma Pugliese in una influente famiglia di religione ebraica, al termine [...] 'università di Palermo, seguendo il Lombroso che ne aveva assunto la direzione. Si era già segnalato, a quell'epoca con Bianca Ara, dalla quale ebbe un figlio, Giorgio, l'A. morì a Winston Salem il 3 febbr. 1970.
Nella sua lunga attività scientifica ...
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MARCACCI, Arturo (Carlo Arturo)
Francesca Farnetani
Nacque a Pisa il 28 marzo 1855 da Orazio, farmacista, e da Teresa Barzacchi.
Alla morte del padre, nel 1859, il M. fu trasferito presso lo zio paterno [...] fu nominato assistente da P. Giacosa, che aveva da poco assunto la direzione della cattedra di materia medica e del laboratorio di comunale a Palermo, fu assessore alla Pubblica Istruzione.
Il M. morì a Pavia il 19 genn. 1915.
Del M. si ricorda ...
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CAPELLUTI (Capelluto, Capezzuti), Rolando (Rolandus Parmensis)
Federico Di Trocchio
Nacque probabilmente verso la fine del sec. XII a Parma, dove fu allievo del grande chirurgo Ruggero Frugardo.
Poche [...] 1965, pp. 111-191).
Degli ultimi anni della vita del C. non si hanno notizie certe; morì forse in Bologna, città della quale aveva assunto la cittadinanza e nella quale risiedeva ancora nel 1279.
Bibl.: I. Affò-A. Pezzana, Memorie degli scrittori ...
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FODERÀ, Filippo Arturo
Salvatore Vicario
Nacque a Palermo il 5 apr. 1865 da Beniamino e Clementina Abate. Seguì i corsi universitari nell'ateneo palermitano, allievo tra gli altri del fisiologo S. Fubini [...] 1927-28 al 1934-35. Nel 1925 aveva assunto la presidenza della appena costituita sezione catanese della Chines).
Nel 1935 il F. fu collocato a riposo per raggiunti limiti di età. Morì a Vittoria, presso Ragusa, il 9 ag. 1939.
Fonti e Bibl.: Necr. in ...
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BARBACCI, Ottone
Mario Crespi
Nato a Rosignano Marittima, in provincia di Livorno, il 26 ott. 1860, si laureò in medicina e chirurgia a Pisa nel 1882, abilitandosi poi, nel 1884, all'esercizio della [...] ricoprì anche la carica di preside della facoltà medica dell'ateneo senese. Morì a Siena il 3 maggio 1927.
Allievo di due grandi maestri, G cauto nella critica e nei giudizi, per l'eclettismo assunto di fronte alle opinioni contrastanti e per l'acuta ...
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COCCHI, Antonio Celestino
Daniela Silvestri
Nacque a Fumone (Frosinone), nel territorio degli antichi Ernici (da cui l'appellativo "Hernicus", riportato da G. Carafa e presente nei rotuli dell'università [...] teorica, e ne manteneva l'incarico fino alla morte. Assunto ufficialmente il compito di revisore e votante nelle cause di le proprie indagini giovanili sugli effetti farmacologici della china-china.
Mori il 24 nov. 1747 a Roma nella casa del ...
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colpo
cólpo s. m. [lat. *colpus (class. colăphus «pugno, percossa», gr. κόλαϕος); parecchie delle locuz. che s’incontreranno nel corso della voce sono calchi di corrispondenti espressioni fr.: coup d’air, coup d’état, coup de foudre, coup...
parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole divine per eccellenza]. – 1. Complesso...