HUMBOURG, Alessandro
Marco Pignotti
Nacque a Firenze il 5 genn. 1779 da Giovanni Evangelista, nobile fiorentino di antica origine vallona che aveva ricoperto l'incarico di segretario intimo di Pietro [...] H. entrò giovane nella carriera burocratica in cui avrebbe assunto alcune fra le mansioni di maggior rilievo dando buona Torino 1918, p. 69; G. Baldasseroni, Memorie 1833-1859, a cura di R. Mori, Firenze 1959, pp. 11-14, 26-28, 41-54, 63-76; Id., ...
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ADALBERTO di Toscana
Gina Fasoli
Figlio di Adalberto I e di Rottilde, è documentato quale marchese di Toscana dall'884 al 915. Era soprannominato "il ricco", non solo per le proprietà fondiarie, ma [...] senza affrontare incerte avventure. Non si sa quale posizione avesse assunto nell'888, al momento dell'elezione di Berengario e, vana, di allacciare rapporti con gli Arabi in funzione antibizantina.
Morì il 16 sett. 915, lasciando due figli, Guido e ...
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CASALINI, Giulio
Luciano Marrocu
Nacque a Vigevano il 19 febbr. 1876 da Giovanni e Natalia Grossi; già durante gli anni del liceo si avvicinò alle idee socialiste e nel 1893, trasferitosi a Torino per [...] di quello provinciale di Novara.
L'orientamento di sinistra assunto nel 1906 dalla sezione socialista biellese costrinse il C. . Il vero scandalo municipale 1950-1951, ibid. 1953.
Il C. morì a Torino il 15 maggio 1956.
Fonti e Bibl.: Roma, Arch. ...
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BUONACCORSI, Biagio
Gaspare De Caro
Figlio di Buonaccorso di Filippo, nacque nel 1472, presumibilmente a Firenze. Ben poco si sa della sua formazione giovanile. È probabile che compisse nello Studio [...] la sorte, sebbene personalmente non pare che avesse assunto atteggiamenti politici tali da recargli danno.
I divino del Benivieni stesso, del quale il B. aveva tenuto copia. Morì a Firenze nel 1522 o nel 1521 poiché in quest'ultimo anno passarono ...
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DEL BALZO (de Baux), Giacomo
Salvatore Fodale
Figlio di Francesco, conte di Montescaglioso e duca d'Andria, e di Margherita d'Angiò Taranto, se ne ignora la data di nascita. Ereditò dalla famiglia materna [...] riconciliazione del D. con Carlo di Durazzo, Raimondo aveva assunto in proprio il possesso del castello tarantino come partigiano di che gli aveva mancato di fedeltà.
Poco dopo il D. morì a Taranto, ancora in giovane età. Grazie al suo testamento, ...
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CENCI, Giovanni
Paola Supino Martini
Figlio di Giacomo, compare per la prima volta con la qualifica di "cancellarius Urbis" in un rogito di Antonio di Lorenzo Stefanelli de Scambiis del 12 ag. 1367, [...] relativo all'impegno, assunto dal C., anche a nome di Pietro suo fratello, di non molestare e proteggere da eventuali il 31 ottobre, quando compare senatore neoeletto Pietro Lante da Pisa.
Morì qualche anno più tardi: in un documento del 23 dic. 1383 ...
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PISANI, Nicolo
Giuseppe Gullino
PISANI, Nicolò. – Nacque a Venezia, presumibilmente negli ultimi anni del XIII secolo, da Pietro di Nicolò e da Campagnola, di ignoto casato.
La presenza di alcuni omonimi [...] in appoggio a quella veneta; delle due flotte Pisani aveva assunto il comando, con il titolo di capitano dell’Unione e momento che lasciò la signoria di Samo ai figli di suo fratello Pietro.
Morì di lì a poco, fra il 3 settembre e il 20 novembre 1355 ...
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GENTILE (Gentile Oderico), Ottavio (Ottaviano)
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova nel 1499 da Nicolò Oderico e fu unito all'"albergo" dei Gentile con la riforma del 1528.
Nella nobiltà cittadina [...] , dopo la morte del vecchio Andrea nel 1560, di questo aveva assunto l'eredità politica.
Il G. si trovò così non solo a di Giovanni Battista Doria con Maria Giovanna Gentile.
Il G. morì a Genova nel 1575 e fu sepolto probabilmente nella chiesa di ...
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CALOSSO, Giovanni Timoteo (Rustem bey)
Enrico De Leone
Conosciuto anche come Rustem bey, nome assunto nel periodo in cui fu al servizio dell'Inipero ottomano, nacque a Chivasso (Torino) il 24 genn. 1789 [...] , grado col quale partecipò ai moti del 1821. Costretto ad abbandonare il Piemonte e la moglie - Secondina Tarino Imperiali, che morì poi a Torino il 23 sett. 1858 - peregrinò esule in Francia, in Svizzera, in Spagna, nel Belgio e in Inghilterra ...
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GHERARDINI, Andrea
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze dopo il 1495 (dichiarava di avere meno di diciotto anni il 28 genn. 1513) da Lorenzo di Bardo, notaio, e da Alessandra di Francesco Benincasa.
La famiglia [...] il provvedimento.
Dopo la capitolazione la Balia che aveva assunto provvisoriamente la guida della città decretò la non punibilità sembrò giungere quando ai primi del 1537 il duca Alessandro morì per mano del cugino Lorenzo de' Medici e il gruppo ...
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colpo
cólpo s. m. [lat. *colpus (class. colăphus «pugno, percossa», gr. κόλαϕος); parecchie delle locuz. che s’incontreranno nel corso della voce sono calchi di corrispondenti espressioni fr.: coup d’air, coup d’état, coup de foudre, coup...
parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole divine per eccellenza]. – 1. Complesso...