GREGORIO III, papa, santo
Paolo Delogu
Di origine siriaca, apparteneva probabilmente a una famiglia giunta a Roma dall'Oriente a seguito dell'occupazione araba di quelle province dell'Impero bizantino. [...] di alleanze che aveva tessuto.
Il duca Trasmondo non diede corso all'impegno assunto e Liutprando stava già preparando una nuova spedizione militare contro Roma, quando G. III morì, il 28 nov. 741. Fu sepolto in S. Pietro nell'oratorio dedicato alla ...
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BONIFACIO VII, papa
Paolo Delogu
Romano di nascita, figlio di un Ferruccio, fu noto anche col secondo nome, o soprannome, di Franco, non infrequente nella Roma del sec. X. Dei suoi primi anni si ignora [...] , che rinchiuse in Castel S. Angelo, dove rimase per quattro mesi finché morì di fame e - fu detto - di veleno, il 20 ag. 984 subito dopo la sua morte il potere in Roma venne assunto, nella sedevacanza, dal vestarario Giovanni d'accordo con Benedetto ...
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ALESSANDRO VIII, papa
Armando Petrucci
Appartenente a una famiglia originaria di Padova o della Dalmazia, iscritta da non molto tempo nel libro della nobiltà veneta, Pietro Ottoboni nacque a Venezia [...] Ottoboni ottenne in conclave i voti di tutti i cardinali presenti.
Assunto il nome di A. VIII, si preoccupò subito d'intavolare l'Arcadia, sorta appunto durante il suo pontificato.
A. morì il 10 febbr. 1691, per una risipola alla gamba presto ...
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BONIFACIO II, papa
Paolo Bertolini
Arcidiacono della Chiesa romana, sul finire dell'agosto o ai primi di settembre del 530 fu designato come proprio successore da papa Felice IV caduto gravemente ammalato.
Non [...] di smentire le sue speranze. Lo stesso giorno in cui Felice IV morì (22 sett. 530) si verificò una frattura nel clero e nello dal Senato - il decreto del 507, l'atteggiamento assunto dal Senato nei confronti della Sede apostolica era, invece, ...
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Vicino Oriente antico. Causalita e intervento magico
Francesca Rochberg
Ivan Starr
Alfonso Archi
Cristiano Grottanelli
Claudio Saporetti
Causalità e intervento magico
La divinazione mesopotamica
di [...] -18). Tuttavia, anche se l'opera, nella forma assunta nel periodo neoassiro, sembra aver avuto il carattere di di Ur, 2046-2038], che fu incornato da un bue, ma morì per il 'pizzico' di una scarpa". Qui, palesemente, convergevano più ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] negli Stati luterani e negli stessi territori calvinisti il principe aveva assunto - come dice H. Schilling⁸ - lo status di " di s. Agostino. L'opera non era ancora stampata quando Giansenio morì nel 1638: i suoi amici la pubblicarono nel 1640 con il ...
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Leone I, santo
Elena Cavalcanti
La scarna notizia del Liber pontificalis ne assegna le origini alla Tuscia e dice chiamarsi Quinziano il padre. Null'altro si sa della famiglia e del luogo di nascita; [...] dal vescovo Giulio di Pozzuoli, dal presbitero Renato (che morì durante il viaggio) e dal diacono Ilaro, il strettamente legato al valore della libera scelta di Cristo che ha assunto tutta la debolezza umana "non de necessitate sed de voluntate", ...
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Islamismo
Francesco Gabrieli
di Francesco Gabrieli
Islamismo
sommario: 1. Consistenza e diffusione dell'Islàm nel mondo odierno. 2. Islàm medievale e moderno. L'Ottocento e il colonialismo. 3. L'Islàm [...] 'Islàm persiano, che a partire dal Seicento ha assunto la sua definitiva connotazione scuta, sviluppando al tempo stesso dell'Impero ottomano, dove Bahā' Ullāh esule dalla patria operò e morì nel 1892 ad Akka in Palestina (San Giovanni d'Acri); di ...
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Leone XIII
Francesco Malgeri
Vincenzo Gioacchino Pecci nacque il 2 marzo 1810 a Carpineto Romano, un piccolo centro del Lazio meridionale, collocato sulle pendici dei monti Lepini. Figlio dell'agiato [...] Infine, in seno al concilio Vaticano I, aveva assunto una posizione di equilibrio tra le correnti ultramontane , ex prefetto di Propaganda Fide, uomo di grandi qualità diplomatiche, che morì, il 31 luglio 1878, a soli cinque mesi dalla nomina. Seguì ...
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Innocenzo VIII
Marco Pellegrini
Giovan Battista Cibo nacque a Genova nel 1432 da Aronne - o Arano - e da Teodorina de' Mari.
La famiglia, imparentata con i Doria, apparteneva al patriziato genovese [...] , non appena giunto a Roma, dove infuriava la peste, morì di contagio il 17 ottobre 1485. Avrebbe del resto potuto i suoi rapporti di aderenza alla Francia, che presto avrebbero assunto la forma di una collaborazione al progetto di discesa di ...
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colpo
cólpo s. m. [lat. *colpus (class. colăphus «pugno, percossa», gr. κόλαϕος); parecchie delle locuz. che s’incontreranno nel corso della voce sono calchi di corrispondenti espressioni fr.: coup d’air, coup d’état, coup de foudre, coup...
parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole divine per eccellenza]. – 1. Complesso...