CUSTODI, Pietro
Livio Antonielli
Nacque il 29 nov. 1771 a Galliate, presso Novara, da Giuseppe, originario di Inveruno, e da Geltrude Milanesi. All'età di soli tre anni rimase orfano di padre, per cui [...] ottobre una nota aveva rivelato ai lettori che egli non aveva mai assunto le relative funzioni (si può però forse attribuire al C. l' .
Intristito e avvilito dalle tante ingiustizie sofferte, il C. morì a Galbiate (Como) il 15 maggio del 1842. La ...
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DE AMBRIS, Alceste
Ferdinando Cordova
Nacque a Licciana (oggi Licciana Nardi), in provincia di Massa Carrara, il 15 sett. 1874, da Francesco e da Valeria Ricci.
Di famiglia agiata, compì un regolare [...] parte della Lega italiana per i diritti dell'uomo, di cui avrebbe assunto, da lì a poco, la carica di segretario generale. La sua ferree del capitalismo di fabbrica e con la sua volontà imperialista. Morì a Brive, d'improvviso, il 9 dic. 1934, nel ...
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COLLETTA, Pietro
Alfonso Scirocco
Nacque a Napoli il 23 genn. 1775 da Antonio, avvocato, e da Maria Saveria Gadaleta, terzo di sette figli. Di indole vivace e ribelle, fu poco seguito dai genitori. [...] ordine del principe di Canosa (che in quei giorni aveva assunto la direzione del ministero di Polizia), e rinchiuso in Castel Sant condizioni di salute indussero il governo ad annullare il provvedimento. Morì a Firenze l'11 nov. 1831, e fu sepolto ...
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CATERINA Corner (Cornaro), regina di Cipro
Francomario Colasanti
Del ramo di San Cassiano della nobile famiglia veneziana, nacque, secondo il Colbertaldo, suo primo biografo, il giorno di S. Caterina [...] chiamare presso di sé C., trascurando l'impegno assunto sembrò accostarsi alla corte napoletana, tradizionalmente ostile alla a Venezia dove nella notte tra il 9 e il 10 luglio 1510 morì, annota il Sanuto, "de doja de stomecho" - già nel maggio del ...
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AVALOS, Francesco Ferdinando, marchese di Pescara
Roberto Zapperi
Primogenito di Alfonso, marchese del Vasto, e di Maria d'Aragona, nacque verso il 1530.
L'eminente posizione della famiglia, di origine [...] del Regno. Tali preoccupazioni sono evidenti nell'atteggiamento assunto dall'A. nel Parlamento del 21 marzo 1570, suoi predecessori nel governo dell'isola: la revoca dalla carica.
L'A. morì il 31 luglio 1571 a Palermo, si disse, non senza malignità, ...
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DE BONO, Emilio
Elvira Valleri Scaffei
Nacque a Cassano d'Adda, in provincia di Milano, il 19 marzo 1866 da Giovanni ed Emilia Bazzi. La sua famiglia, di origine lombarda, aveva "penato sotto il giogo [...] non avvenissero diserzioni" (Laguerra, pp. 310 s.).
Dopo aver assunto nel marzo del 1920 il comando del corpo d'armata di acconsentì, dopo una certa insistenza, a farsi bendare e morì gridando "Viva l'Italia".
Tra le opere di carattere militare ...
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CARLO EMANUELE IV di Savoia, re di Sardegna
Giusepe Locorotondo
Primogenito di dodici figli, C. E. nacque a Torino il 24 maggio 1751 da Vittorio Amedeo III, allora principe ereditario, e da Maria Antonietta [...] negli affari e di opposizione all'abdicazione apparentemente venisse assunto dalla conventicola di corte composto dal confessore don Tempia e alcuni altri.
Colpito ai primi di ottobre da febbre terzana, morì a Roma il 6 ott. 1819 e fu sepolto con l' ...
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GONDI, Alberto
Stefano Tabacchi
Nacque a Firenze il 4 nov. 1522, secondo figlio di Guidobaldo (detto Antonio) e di Marie-Catherine de Pierrevive.
Il padre proveniva da una famiglia di mercanti fiorentini [...] battaglia di San Quintino (1557). Nel 1554 aveva inoltre assunto la carica di gentiluomo di camera di Carlo-Massimiliano, duca alla Lega, non è chiaro se all'insaputa del padre, e morì combattendo contro le truppe regie nel 1596.
Dall'Italia il G. ...
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BISSOLATI, Leonida
Angelo Ara
Nacque a Cremona il 20 febbr. 1857 dal canonico Stefano Bissolati e da Paolina Caccialupi, moglie di Demetrio Bergamaschi. Nel 1861 S. Bissolati svestiva l'abito talare [...] . Nel suo intervento il B. difese la posizione assunta verso la guerra di Libia dalla destra riformista; se a un intervento chirurgico: subentrò un'infezione, e il 6 maggio 1920 morì a Roma.
Le edizioni più importanti degli scritti del B. sono: ...
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MALATESTA (de Malatestis), Sigismondo Pandolfo
Anna Falcioni
Figlio naturale di Pandolfo (III) e di Antonia di Giacomino dei Barignano, nobildonna lombarda, nacque a Brescia il 19 giugno 1417.
Morto [...] una ricompensa di 1500 ducati.
Il M. fu nuovamente assunto dalla Chiesa come capitano; nella primavera 1468, mentre era al testamento sui suoi beni ragusei (16 ag. 1468), il M. morì a Rimini il 9 ott. 1468, lasciando tutti i suoi progetti di ...
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colpo
cólpo s. m. [lat. *colpus (class. colăphus «pugno, percossa», gr. κόλαϕος); parecchie delle locuz. che s’incontreranno nel corso della voce sono calchi di corrispondenti espressioni fr.: coup d’air, coup d’état, coup de foudre, coup...
parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole divine per eccellenza]. – 1. Complesso...