CONTELORI, Felice
Franca Petrucci
Primogenito di Giovanni Maria, giudice criminale, e di Lucrezia Libicini, nacque a Cesi (Temi) nel dicembre del 1588.
Nel 1611 era a Roma, studente del Collegio Romano [...] , 1-27).
Nel 1631, in occasione dell'assunzione alla carica di prefetto di Roma di Taddeo Barberini, il C. dette alle stampe, a che fosse trasferita da lui al nipote Giovanni Maria la badia di S. Maria in Pantano. Composta probabilmente fra il 1631 e ...
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CALCONDILA (Calcocondila, Χαλκονδύλης Χαλκοκανδύλης), Demetrio
Armando Petrucci
Nacque ad Atene nell'agosto del 1423 da Basilio, di nobile famiglia ateniese; suo zio Giorgio, padre del ben noto storico [...] medicea; né la scarna notizia di aumenti salariali; o il ritratto che di lui eseguì nel coro di S. Maria Novella il Ghirlandaio e che lo , sul piano didattico-linguistico, l'operazione diassunzione del messaggio ellenico giudicata conclusa, il ruolo ...
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CHECCHI, Eugenio
Paolo Petroni
Di famiglia toscana, nacque a Livorno il 4 ott. 1838 da Leopoldo Francesco, funzionario di polizia, e da Carlotta Romula Botti.
Come ha scritto egli stesso, a sedici anni [...] Andrea Maffei una raccomandazione per la Biblioteca nazionale di Firenze. L'assunzione gli viene promessa in un prossimo futuro, 105 ss.; Calendimaggio e La buca delle fate, Pisa 1902; Maria Dulcis, Roma-Torino 1902; Goldoni e il suo teatro, Firenze ...
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GALEOTA, Francesco
Marco Colletti
Nacque verso il 1446 a Napoli da Carluccio, dicendente da una famiglia della più antica nobiltà napoletana, ascritta al seggio di Capuana, e da una delle sue due mogli, [...] , dalla novella alle rime, con una spiccata propensione verso la scelta di forme popolareggianti (come ad esempio barzellette e strambotti), malgrado la formale assunzione del modello petrarchesco. Il G. riordinò i suoi scritti in un Canzoniere ...
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GROTO (Grotto), Luigi (detto Il Cieco d'Adria)
Valentina Gallo
Nacque ad Adria il 7 sett. 1541 da Federico, discendente da una famiglia della piccola nobiltà terriera che si era dedicata a lungo all'avvocatura, [...] come in occasione dell'entrata di Enrico III di Francia a Venezia o dell'assunzione al cardinalato di Canani. Da tale indefessa con cui il G. ritrasse la libidine frustrata del vecchio marito e quella a lieto fine dei giovani innamorati.
D'altra ...
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CAPPELLARI, Michele
Gino Benzoni
Nacque a Belluno, il 28 genn. 1630, da Giovanni Antonio e da una Livia, in una famiglia già allora d'un certo prestigio - "onesti e civili parenti" dirà il necrologio [...] raffigura una donna rattristata perché il marito le preferisce la guerra; in una serie di composizioni, comparse tra il 1665 rievoca, fantasiosamente ed enfaticamente, la figura di Cristina dall'assunzione al trono all'affiorare dei primi dubbi, ...
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PERFETTI, Bernardino
Françoise Waquet
PERFETTI, Bernardino. – Nacque a Siena il 7 settembre 1681, da Pier Angelo e da Orsola Amerighi.
Famiglia di mercanti all’origine, i Perfetti avevano acquisito [...] Intronati in occasione della festa dell’Assunzione.
Talvolta improvvisava facendo a gara, di Alauro Euroteo; secondo Giuseppe Maria Mazzolari appartenne anche agli Apatisti di Firenze, ai Teopaneutici di Correggio e alla Società Albriziana di ...
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LATINI, Latino
Massimo Ceresa
Nacque a Viterbo nel 1513, da Bernardino e da Francesca Closia, entrambi di famiglie nobili decadute. La famiglia paterna era originaria del Napoletano. Sin da giovane [...] di corte per alcuni anni, dato che le ripetute morti avvenute poco dopo la sua assunzione avevano finito per attribuirgli la fama di un'opera sull'ufficio di penitenziere, prima di morire il 21 genn. 1593. Fu sepolto a Roma in S. Maria in via Lata. ...
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POLIDORI, Gaetano Fedele
Marco Manfredi
POLIDORI, Gaetano Fedele. – Nacque il 5 agosto 1763 a Bientina, nel Pisano, da Agostino Ansano e da Teresa Cosci.
Come ricordato dallo stesso Polidori, la sua [...] coltivare la vocazione per le lettere. Fu in virtù di tale vocazione che all’inizio del 1785 l’abate piemontese Vincenzo Maria Fassini, del quale aveva frequentato le lezioni di Sacra Scrittura, lo raccomandò a Vittorio Alfieri, appena stabilitosi a ...
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PALLAVICINO, Stefano Benedetto
Raffaele Mellace
PALLAVICINO (Pallavicini), Stefano Benedetto. – Nacque a Padova il 21 marzo 1672, primogenito (Croll, 1958, p. 263) del compositore Carlo e di Giulia [...] musica, 1713; Wilderer). Nel 1709 Giorgio Maria Rapparini sentenziò che «son chant héroïque et di Federico Augusto e al concomitante avvento di Johann Adolf Hasse (Pallavicino aveva preso parte alla trattativa per l’assunzione del nuovo maestro di ...
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assunzionista
s. m. e f. [der. di assunzione] (pl. m. -i). – Religioso di una delle congregazioni che prendono nome dall’Assunzione di Maria Vergine, e cioè, al masch., assunzionisti, gli Agostiniani dell’Assunzione, e al femm., assunzioniste,...
assunzione
assunzióne s. f. [dal lat. assumptio -onis, der. di assumĕre «assumere»]. – 1. L’atto dell’assumere, nei varî sign. del verbo: a. di un incarico; a. del comando; a. d’informazioni; l’a. del cibo, di un medicinale, di una droga....