CIBELE (Κυβέλη, Κυβήβη; Cybele; in hittito Kubaba)
B. M. Felletti Maj
Divinità le cui origini si identificano probabilmente nella grande divinità femminile, venerata dall'epoca micenea, sia in Asia che [...] adorata come dea indigena a Sardi. A causa della comune natura di divinità della riproduzione, essa venne identificata con l'Astarte dei Fenici, con l'Atargatis dei Siriaci, con la Mylitta (Ishtar) dei Babilonesi, con l'Urania (Ilat) degli Arabi. Per ...
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MELQART (fenicio mlqrt, da mlk-qrt "re della città")
G. Garbini
Dio fenicio, venerato nella città di Tiro, il cui culto si diffuse in seguito in Siria e nelle colonie fenicie d'Occidente, in particolar [...] il medesimo processo evolutivo che portò una divinità cosmica ad assumere caratteri di divinità poliade. Ma a differenza di Astarte, la natura e il nome originario di M. restano sconosciuti, nonostante le varie ipotesi emesse al riguardo; quella di ...
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ANAXARETE (᾿Αναξαρέτη)
G. Bermond Montanari
Giovane donna cipriota della stirpe di Teukros, amata disperatamente da Iphis, che s'impiccò dinanzi alla porta della casa di lei. Quando A., piena di disprezzo, [...] dei tratti del volto e l'atteggiamento, si pensò a un πορνικὸν σχῆμα (gestus meretricius), il ruolo, cioè, che Afrodite (Astarte) aveva nella Cipro fenicia. Si è voluto riconoscere in una statuetta (a Roma) una copia della statua di Salamina.
Bibl ...
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QADESH
S. Donadoni
A. M. Roveri
Divinità siriana introdotta in Egitto dalla Siria nel tardo Nuovo Regno. Quale che sia il significato del suo nome, la sua tipologia è assai caratteristica: essa è raffigurata [...] divinità è del resto provata da una stele egiziana nella quale si trovano riuniti e riferiti alla stessa dea i nomi Astarte-Anat. Un'altra ipotesi ammette infine che queste figurine rappresentino non una dea, ma le prostitute sacre addette al suo ...
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SCHEMATA (σχῆματα, gestus)
I. Jucker
Senofonte (Mem., 3, 10) ci presenta Socrate a colloquio con Parrasio e con lo scultore Kleiton (Policleto?) e, parlando dell'arte; egli dimostra loro che il carattere [...] furono ripresi dal Vicino Oriente e nobilitati via via sempre di più dai Greci, come mostra, ad esempio, il gesto di Astarte nell'Afrodite di Cnido (v. prassitele). Il gesto può interessare singole membra o tutto il corpo. Anche il gesto partecipa ...
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EUROPA (Εὐρώπη, Εὐρώπεια, Eurüpa, Eurüpe)
R. Pincelli
1°. - Mitica eroina greca.
Il mito di E., di cui si trovano elementi nelle saghe e nelle tradizioni culturali di varie regioni della Grecia, dell'Egeo [...] il cui culto è documentato - oltre che dalle fonti letterarie (Lucian., Syr. Dea, 4) - dalle monete di Sidone recanti l'effigie di E.-Astarte (Forrer, The Weber Collection, vol. iii, P. ii, p. 773-74; nn. 8028-29); la trasformazione in toro, che come ...
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TANIT
A. Brelich
Vocalizzazione convenzionale del semitico Tnt, nome della grande dea dei Fenici occidentali (Cartagine), venerata anche sotto il nome T. Pene Ba῾al ("T., volto di Ba῾al") e insieme, [...] orientale che si stringe i seni. Questo tipo che dimostra le radici storiche comuni tra T. e le grandi dee dei Fenici (Astarte e Anat, con la quale ultima T. è forse connessa), si riallaccia alla più antica arte plastica dell'Asia Anteriore. Dagli ...
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Vedi PALESTINA dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
PALESTINA (v. vol. v, p. 874)
A. De Maigret
Molto numerosi sono stati in questi ultimi anni gli scavi e le scoperte nella regione, che riguardano tutti i [...] incenso in terracotta decorata con leoni a tutto tondo suddivisi in quattro registri. Sia la base che le numerose figurine del tipo "Astarte di Ta‛annak" (E. Sellin) devono farsi risalire al periodo tra il XV e il XII sec. a. C. Scarse tracce delle ...
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ISHTAR
G. Garbini
− Nome semitico della sumerica Innin, Inanna (da Ninanna(k) "signora del cielo"). I. era la più importante divinità femminile mesopotamica, la cui natura e i cui attributi variarono [...] , Parigi 1945, pp. 67-78; S. Langdon, Tammuz and Ishtar, Oxford 1914; J. Plessis, Étude sur les textes concernant Istar-Astarté, Parigi 1921; K. Frank, Bilder und Symbole babylonisch-assyrischer Götter, Lipsia 1906, pp. 17-19; G. Contenau, La déesse ...
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Vedi CITERA dell'anno: 1973 - 1994
CITERA (Κύϑηρα, Cythera)
Red.
Isola della costa sud-orientale del Peloponneso, di 285 km2, di forma romboidale, rocciosa con la massima altura di 550 m. Le coste scoscese [...] 'attuale Paleopoli, dove resta qualche tratto di muro; il porto era Scandia. I Fenici avrebbero stabilito nell'isola un santuario di Astarte di Ascalona, dal quale derivò quello di Afrodite. La dea era venerata come Urania, e Pausania (iii, 23, 1) ne ...
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astartidi
astàrtidi s. m. pl. [lat. scient. Astartidae, dal nome del genere Astarte, che è dal nome della divinità fenicia Astarte]. – Famiglia di molluschi bivalvi dell’ordine eulamellibranchi che comprende specie a conchiglia piccola e tondeggiante,...