Fumetto
Oscar Cosulich
I rapporti tra fumetto e cinema
L'inarrestabile evoluzione delle potenzialità degli effetti speciali e un certo inaridimento nella fantasia degli sceneggiatori hollywoodiani hanno [...] (1934), The Phantom (L'Uomo Mascherato, 1936), Superman (1938), Batman (1939), Brenda Starr (1940), Tex Willer (1948), Astérix (Asterix, 1959), Barbarella (1962), Diabolik (1962), Spider-Man (L'Uomo Ragno, 1962), X-Men (1963), Daredevil (Devil, 1964 ...
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di Renato Venturelli
Il cinema di genere a partire dagli ultimi anni del 20° sec. è stato sempre più dominato dalla politica hollywoodiana del blockbuster, vale a dire film ad alto budget lanciati con [...] e coproduzioni in grado di sfidare Hollywood sul suo stesso terreno (la via del fumetto autoctono: Asterix & Obelix: mission Cléopatre, 2002, Asterix & Obelix: missione Cleopatra), dall'altra ha vantato una vivace produzione di thriller e ...
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MARCHESI, Marcello
Lorenza Miretti
Nacque a Milano, il 4 apr. 1912, da Luigi ed Enrichetta Volpi. Nella prima infanzia si trasferì a Roma dove rimase fino ai diciotto anni presso uno zio, alla morte [...] breve, a volte prevalentemente elencativa, quasi sentenziosa.
Da ricordare, ancora, le sue traduzioni di alcuni album del fumetto Asterix (il famoso personaggio creato da R. Goscinny e A. Uderzo).
Particolarmente prolifica fu anche l'attività del M ...
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comicarolo
agg. Interpretato da attori di grande richiamo popolare dotati di una comicità di facile presa. ◆ Non so da quanti anni la Francia non raggiungeva, in Italia, il primo posto in classifica (e viceversa): il miracolo l’ha compiuto...
ultraeuropeista
s. m. e f. e agg. Chi o che mostra convincimenti decisamente europeisti, eccedendo talvolta nei toni. ◆ Ma lo spirito di Asterix per fortuna è multiforme. Può anche assumere atteggiamenti ultraeuropeisti. Nessuno più dei francesi...