LIUTPRANDO, re dei Longobardi
Luigi Andrea Berto
Nacque in data ignota da Ansprando e da Teoderada. In base a un'osservazione di Paolo Diacono, secondo il quale verso il 701 L. fu ritenuto troppo giovane [...] l'intervento di Ratchis, che riuscì a ottenere dal re il perdono per il padre e a impedire che suo fratello Astolfo attaccasse Liutprando. Quest'ultimo decise però di intervenire, ordinando di arrestare tutti coloro che si erano schierati con Pemmone ...
Leggi Tutto
TRONSARELLI, Ottavio
Arnaldo Morelli
– Nacque a Roma intorno al 1586, ultimogenito di Antonio e di Chiara Diaz Radice.
Il padre, nato a Gallese (1527/1528 circa) da padre francese, visse fin dalla prima [...] il Caravaggio, il Domenichino, il Cavalier d’Arpino (lo scenografo della Catena d’Adone), il Grechetto, Giovanni Baglione, Astolfo Petrazzi e Francesco Mochi, e ne descrivono talvolta in forma ecfrastica singole opere. Fondamentale fu l’apporto di ...
Leggi Tutto
MASSARELLI, Angelo
Silvano Giordano
– Nacque a San Severino, nella Marca di Ancona, nel 1510, da Sebastiano e da una donna di cui s’ignora il nome.
Ricevette la prima educazione sotto la guida dello [...] , e giunse a Trento due giorni dopo. Il concilio iniziò i lavori il 18 genn. 1562. Il M. era coadiuvato dallo scrivano Astolfo Servanzio, che abitava nella sua casa. Quel periodo non fu felice per lui: l’età avanzata, il senso di indipendenza che gli ...
Leggi Tutto
MAZZUOLI
Maria Vittoria Thau
– Famiglia toscana di scultori, pittori e scalpellini, vissuti tra il XVII e XIX secolo. Per la ricostruzione delle sue vicende restano ancora riferimenti primari i testi [...] tra l’attività di pittore, restauratore e quella di maestro di disegno.
La prima opera senese di Francesco fu un «Astolfo con S. Giovanni Evangelista nella Luna, e le Nozze Aldobrandini», dipinte nel palazzo Landucci in Pantaneto (Romagnoli, XII, p ...
Leggi Tutto
CERMENATE, Giovanni da
Gigliola Soldi Rondinini
Nacque intorno al 1280, ma le notizie sulla sua vita sono piuttosto scarse e frammentarie, così da rendere ipotetici, oltre all'anno, anche il luogo della [...] di Costantino, col richiamo alla leggenda silvestrina, e della translatio Imperii. Ricorda l'intervento di Carlo Magno contro Astolfo, re dei Longobardi, in difesa della Chiesa romana e la sua conseguente assunzione all'Impero. Il capitolo VII ...
Leggi Tutto
DEL GIUDICE, Pasquale
Mario Caravale
Nacque a Venova (prov. di Potenza) il 14 febbr. 1842 da Francesco e da Andreana Lioy.
Di famiglia modesta, completò gli studi secondari nella città natale e nel [...] , Siena 1905, successivamente in Nuovi studi, pp. 315-26) ed in particolare sul diritto longobardo (Sulle aggiunte di Rachis e di Astolfo all'Editto longobardo, in Rend. del R. Istit. lombardo di scienze e lettere, s. 2, XXXV [1902], pp. 582-91; poi ...
Leggi Tutto
CIARPI, Lorenzo Bartolomeo (Baccio)
Simonetta Prosperi Valenti Rodinò
Nacque a Barga (Lucca), e non a Firenze come afferma il suo biografo Passeri, il 13 sett. 1574 (e non 1578 come noto sinora), secondo [...] del Titi, e la Maddalena portata in cielo in S. Giovanni dei Fiorentini a Roma datagli dal Passeri, ma opera dì Astolfo Petrazzi.
Bibl.: G. Mancini, Consider. sulla pittura... [1617-1621], a cura di L. Salerno-A. Marucchi, I-II, Roma 1956-57 ...
Leggi Tutto
EUFFREDUCCI, Lodovico
Raffaella Zaccaria
Nacque a Fermo nel 1497 da Tommaso e Celanzia degli Oddi, appartenente alla nobile famiglia degli Oddi di Perugia.
La famiglia dell'E. era di antiche e nobili [...] di composizione venne fattto dal Bonafede, combinando un incontro ad Ascoli tra l'E. e Giovanni Francesco di Astolfò Guiderocchi, commissario pontificio, che avrebbe dovuto anche sposare una sorella dell'E., perché quest'ultimo deponesse le armi ...
Leggi Tutto
Progresso
Gennaro Sasso
di Gennaro Sasso
Progresso
sommario: 1. Introduzione. 2. Diversità d'accenti nella critica dell'idea di progresso. a) Il ‛tramonto dell'Occidente' e l'avvento degli ‛uomini metallici'. [...] quasi come quel gigantesco ripostiglio di oggetti già scoperti e poi, in parte, dimenticati o perduti, nel quale l'Astolfo ariostesco si imbatté dopo che l'ippogrifo l'ebbe depositato sulla superficie della luna. L'esplosione che dalla miscela di ...
Leggi Tutto
letteratura e matematica
letteratura e matematica Letteratura e matematica evocano mondi antitetici: le due culture, appunto, l’una contro l’altra armata. In realtà – a ben guardare – i rapporti e le [...] (1474-1533) che, definito da Calvino poeta cosmico e lunare, con il suo poema epico Orlando furioso e il viaggio di Astolfo, mostra una nuova sensibilità alla filosofia della natura. La Luna conduce poi a Giacomo Leopardi (1798-1837) che ha avuto ...
Leggi Tutto
irto
agg. [dal lat. hirtus, forse affine a hirsutus «irsuto»]. – 1. Ispido e ritto, quasi pungente, detto dei peli: capelli, baffi i., barba i.; l’elmo ... il cui cimiero Era pur di cavallo un’i. coda (Caro). Per analogia: rami i., di un albero;...
tuttavolta
tuttavòlta (o 'tutta vòlta') avv. e cong. [comp. di tutta e volta1, nel sign. 3 c], ant. – Tuttavia (nei varî sign. e usi di questo sinon.): Astolfo il corno tuttavolta suona (Ariosto), lo suona continuamente, senza interruzione;...