Orientalista, nato a Napoli il 15 febbraio 1898. Allievo di C. A. Nallino, F. Gallina e G. Levi Della Vida negli studî orientali, entrò nel 1920 nella carriera coloniale; fu dal 1919 al 1925 in Somalia, [...] of the Galla of Southern Abyssinia pubblicata dalla Harvard University; lo studio storico-geografico del Volo di Astolfo sull'Etiopia nell'Orlando Furioso, nei Rendiconti della Accad. dei Lincei, 1932; e molti altri importanti contributi ...
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GUAZZO (Guazzi), Marco
Giuseppe Girimonti Greco
Nacque a Padova fra il 1480 e il 1485 da padre mantovano e madre veneziana, "l'uno e l'altra di nobile famiglia", come egli stesso scrive nella sua Cronica [...] ridiam di Marco Guazzo", V, 95), l'Ariosto conosceva e teneva in assai scarsa considerazione il Belisardo, e forse anche l'Astolfo; e tuttavia è stata avanzata l'ipotesi, sia pur in assenza di "coincidenze formali strette" (Casadei, 1997, p. 33 s ...
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EUTICHIO (Ευτυχιος Eutychius)
Thomas S. Brown
Eumico, dignitario della corte di Costantinopoli, nel 727 fu dall'imperatore Leone III Isaurico creato patricius ed esarca d'Italia ed inviato nella penisola [...] , 30 marzo-5 apr. 1967), Spoleto 1968, pp. 502-507 (dove, sulla base del prologo e dei capp. 2-3 delle leges promulgate da Astolfo il 1° marzo 750, l'autore giunge alla conclusione che E. trasferì a quel re, subito dopo la sua ascesa al trono, senza ...
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Duca di Brescia (n. 606 - m. 652), al potere dal 636, rafforzò l'autorità regia contro le spinte separatiste e ampliò le conquiste sui territori bizantini. Il suo Editto del 643 (ispirato alle tradizioni [...] : il complesso dell'editto di R. e delle aggiunte e modificazioni apportate da Grimoaldo, Liutprando, Rachi e Astolfo, costituì l'Edictum regum Longobardorum. L'editto risente dell'influenza del diritto romano; più problematica è l'influenza ...
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Tivoli Comune della prov. di Roma (68,4 km2 con 52.853 ab. nel 2008). Il centro è situato sulle pendici N dei M. Tiburtini, a 235 m s.l.m., alla sinistra dell’Aniene, nel punto dove questo salta, con [...] i papi la eressero a centro amministrativo dei patrimoni sabinense e carseolano di S. Pietro; minacciata dai Longobardi di Astolfo, si assoggettò poi all’imperatore Ottone III e continuò nella sua politica imperiale fino al tempo di Innocenzo II, il ...
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BELLUNO
E. Cozzi
(lat. Bellunum)
Cittò del Veneto, capoluogo di provincia. Al centro della Valbelluna, B. fu abitata fin dall'età preromana (lo stesso toponimo potrebbe derivare dal celtico Bellodunum) [...] Rom., VI, 26; Hist. Lang., III, 26), il quale tra l'altro dichiara bellunese Pemmone, padre di Ratchis e di Astolfo, notizia accolta senza discussioni dalla tradizione locale già a partire da Piloni (1607); sempre da Paolo Diacono si apprende che il ...
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Spoleto Comune della prov. di Perugia (349,6 km2 con 39.339 ab. nel 2010). La cittadina è situata a 396 m s.l.m. sulle pendici del Monte Luco, colle alla sinistra del torrente Tessino. È un vivace centro [...] con re Liutprando, rinunciò (739; 742) alla dignità ducale. Da quel momento il ducato fu strettamente legato al regno longobardo: retto da Astolfo (751-56), con Gisulfo (759-61), insediato a S. da re Desiderio, e con Teodicio (763-73), il legame si ...
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UBALDI (Baldeschi), Matteo degli
Carla Frova
UBALDI (Baldeschi), Matteo degli. – Nacque a Perugia nel 1429, figlio di Baldo II (Baldo iuniore) e di Roberta Barigiani; noto come Matteo II o ‘il giovane’ [...] suo illustre collega di una ventina d’anni più anziano, nell’esame di dottorato in diritto civile dello studente marchigiano Astolfo di Angelo Rinalducci (Alberti, 2014, p. 148). Pochi anni dopo lo stesso Bartolini, incaricato di tenere il corso sul ...
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FIUWAIDA
Pier Silverio Leicht
. Termine di diritto germanico, che significa pascolo per il bestiame, così è detto in un diploma dell'imperatore Ludovico II. La parola si trova ricordata per la prima [...] fatte o mutarne l'oggetto e così poteva un nuovo sovrano annullare le donazioni del suo predecessore, come fece il re Astolfo, circa quelle di Ratchis e della regina Tassia sua moglie. In tal modo il documento pisano riceve una spiegazione più ovvia ...
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TACCHINARDI, Nicola
Paola Ciarlantini
TACCHINARDI, Nicola (Niccolò Costantino Fedele). – Nacque a Livorno il 2 settembre 1772, da Francesco, proprietario e insegnante di una scuola di scherma, e da [...] ’avaro di Ferdinando Orlandi (Stefanello) e nelle farse Gli assassini o sia Quanti casi in un giorno di Vittorio Trento (Astolfo) e Teresa e Claudio di Giuseppe Farinelli (Claudio), per la beneficiata di Giuseppe Naldi (Chiti - Marri, 1994, schede 91 ...
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irto
agg. [dal lat. hirtus, forse affine a hirsutus «irsuto»]. – 1. Ispido e ritto, quasi pungente, detto dei peli: capelli, baffi i., barba i.; l’elmo ... il cui cimiero Era pur di cavallo un’i. coda (Caro). Per analogia: rami i., di un albero;...
tuttavolta
tuttavòlta (o 'tutta vòlta') avv. e cong. [comp. di tutta e volta1, nel sign. 3 c], ant. – Tuttavia (nei varî sign. e usi di questo sinon.): Astolfo il corno tuttavolta suona (Ariosto), lo suona continuamente, senza interruzione;...