LUPO
Gianluca Borghese
Duca di Spoleto, la cui esistenza e attività sono documentate, tra il 745 e il 751, soltanto da fonti di tipo diplomatico, sia direttamente da lui prodotte (Codice diplomatico [...] Rachi, avrebbe al contrario rappresentato un riavvicinamento del Ducato al Regno. Sarebbe stata la deposizione di Rachi da parte del fratello Astolfo, nel 749, a provocare una nuova tensione tra Regno e Ducato e la caduta di L. nel 751.
A favore di ...
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CRISTOFORO
Bernard Bavant
È ricordato per la prima volta nelle fonti sotto il pontificato di Stefano II (o III), nel 753, nel quale anno era regionarius (probabilmente notario regionario) e fece parte [...] a Roma con Stefano II alla fine dell'ottobre 754.
Successivamente C. appare nelle fonti del 757. Dopo la morte di Astolfo, il trono longobardo era conteso tra il fratello del defunto Rachis, che si era ritirato nel monastero di Montecassino dal 749 ...
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DE MARIA, Mario (Marius Pietor)
Nicoletta Cardano
Nacque a Bologna il 9 sett. 1852 da Fabio, medico e collezionista d'arte, e da Caterina Pesci.
La sua famiglia era agiata e vantava una tradizione artistica [...] Encicl. Ital., XII, p. 578, ad vocem;U. Thieme-F. Becker, Künstlerlexikon, XXIV, pp. 92 S. (sub voce Maria, Mario de).
Per Astolfo cfr.: L'Italia alla XIII Biennale di Venezia, in Il Mondo, 2 apr. 1922; C. Tridenti, in IlGiornale d'Italia, 21 maggio ...
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CLARIO, Giovan Battista
Luigi Firpo
Medico, verseggiatore latino, filosofo dilettante, nacque, probabilmente a Udine, intorno al 1570. Nei verbali del S. Uffizio vien detto costantemente "de Utino", [...] fra il cadere del 1594 e la metà del 1596.
La famiglia era di origini modeste: il nonno, "mastro" Giovanni Astolfo, era probabilmente un artigiano e il padre Leonardo solo in età provetta (1548), lamentando le proprie "povere facultà", ottenne dalla ...
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DALLE DONNE (a Donnis, a Mulieribus), Sebastiano
Tiziana Pesenti
Nacque a Verona nella prima metà del secolo XVI. Il "Christophorus librarius a Mulieribus" documentato nel 1545 a Verona nella contrada [...] . Tra il 1546e il '57cessò ogni attività tipografica ed i pochissimi titoli prodotti da Andrea Camaccioli, Paolo Ravagnano e Astolfo De Grandis nel 1560-61 appaiono più episodi isolati ed arcaizzanti che sintomi di ripresa. A questi anni appartiene ...
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AMBROGIO
Paolo Bertolini
Nato, per quanto si può congetturare dal suo epitaffio, intorno al 693, fu "primicerius notariorum", cioè capo del collegio dei sette notai regionari, sotto i pontificati di [...] ad ottenere la restituzione alla sancta respublica di alcuni territori, fra cui Cesena. Qualche anno dopo, quando il re Astolfo, succeduto a Rachis sul trono longobardo, dopo aver conquistato Ravenna, l'Esarcato e la Pentapoli (751), aveva iniziato ...
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GUARNIERI, Flaminio
Luigi Matt
Nacque a Osimo, presso Ancona, nel maggio del 1541 da Marcantonio, di antica famiglia notarile, e da Cleofe Travaglini. Le notizie certe sulla sua vita sono molto scarse [...] , che si concretizzarono nella composizione di alcune operette, stampate tutte da editori marchigiani. Nel 1569 uscirono a Osimo, presso Astolfo de Grandi, due egloghe pastorali, il Mago e la Nova Arcadia. Seguì, nel 1576, una Canzone all'ill.ma ...
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DEUSDEDIT
Gherardo Ortalli
Appare per la prima volta nelle fonti note menzionato quale "magister militum" della Venetia nel quarto decennio del sec. VIII. Eracleese, figlio di Orso, che era stato duca [...] di Cittanova. L'atto, indice di buoni rapporti esistenti tra Venetici e Longobardi, va datato tra il 749 e il 756- quando Astolfo era re - e non prima, essendo assai improbabile che un passo di tale rilevanza possa essere stato da lui compiuto mentre ...
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FRANCESCO Cieco da Ferrara
Jane E. Everson
Nacque verso il 1460 da padre ignoto. L'opera di F. non fornisce indicazioni sul luogo di nascita, l'anno o i rapporti di famiglia, e nella mancanza di documenti [...] of F. C. da F., in Pubblications of the modern language Association, LII (1937), pp. 992-1004; M. Santoro, L'Astolfo ariostesco: homo fortunatus, in Filologia e letteratura, IX (1963), pp. 236-287; C. Dionisotti, Fortuna e sfortuna del Boiardo, in ...
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GUAZZO (Guazzi), Marco
Giuseppe Girimonti Greco
Nacque a Padova fra il 1480 e il 1485 da padre mantovano e madre veneziana, "l'uno e l'altra di nobile famiglia", come egli stesso scrive nella sua Cronica [...] ridiam di Marco Guazzo", V, 95), l'Ariosto conosceva e teneva in assai scarsa considerazione il Belisardo, e forse anche l'Astolfo; e tuttavia è stata avanzata l'ipotesi, sia pur in assenza di "coincidenze formali strette" (Casadei, 1997, p. 33 s ...
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irto
agg. [dal lat. hirtus, forse affine a hirsutus «irsuto»]. – 1. Ispido e ritto, quasi pungente, detto dei peli: capelli, baffi i., barba i.; l’elmo ... il cui cimiero Era pur di cavallo un’i. coda (Caro). Per analogia: rami i., di un albero;...
tuttavolta
tuttavòlta (o 'tutta vòlta') avv. e cong. [comp. di tutta e volta1, nel sign. 3 c], ant. – Tuttavia (nei varî sign. e usi di questo sinon.): Astolfo il corno tuttavolta suona (Ariosto), lo suona continuamente, senza interruzione;...