ASTOLFO, re dei Longobardi
Ottorino Bertolini
Figlio del duca del Friuli Pemmone, fin da giovinetto dimostrò l'impetuosità della sua indole, che lo faceva così diverso dal fratello Rachi. Intorno al [...] figura del re longobardo; ne costituisce anzi l'ultimo tocco.
Assai duro fu Stefano II nello scrivere a Pipino della morte di Astolfa. Metteva in netto risalto il fatto che la fine della sua "empia" vita aveva coinciso coi compiersi esatto di un anno ...
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DESIDERIO, re dei Longobardi
Paolo Delogu
Di probabile origine bresciana, compare in alta posizione, forse con la funzione di comes stabuli, alla corte del re longobardo Astolfo (749-756), da cui ricevette [...] Quest'ultima circostanza suggerisce anche che D. giungesse al regno in età matura, essendo suo figlio già adulto.
Alla morte di Astolfo il mondo longobardo fu agitato da una gravissima crisi politica. Il conflitto tra lui ed il papa Stefano II (o III ...
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ARECHI II
Paolo Bertolini
Quindicesimo duca di Benevento, assunse nel 758, per un atto di autorità del re Desiderio, il governo di uno dei più vasti ducati del regno dei Longobardi.
Profittando delle [...] pericoloso avversario, Ratchis, proprio mercé l'aiuto dei Franchi e del pontefice (cui aveva promesso la restituzione di quelle città che Astolfo non aveva voluto, o non aveva fatto in tempo a consegnare al papa dopo la pace del 756) e dopo essersi ...
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PEMMONE, duca del Friuli
Marco Stoffella
PEMMONE, duca del Friuli. – Originario di Belluno, figlio di un certo Billone, si rifugiò nel Friuli per motivi politici; qui successe al duca Corvolo durante [...] VII, 9, p. 117; L.M. Hartmann, Geschichte Italiens im Mittelalter, Gotha 1900-1903, II, pp. 134 s.; O. Bertolini, Astolfo, in Dizionario biografico degli Italiani, IV, Roma 1962, pp. 467 s.; K. Schmid, Zur Ablösung der Langobardenherrschaft durch die ...
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LIUTPRANDO
Andrea Bedina
Duca longobardo di Benevento, figlio del duca di Benevento Gisulfo (II) e di Scauniperga; è ignoto l'anno della sua nascita, presumibilmente da collocare intorno alla metà degli [...] a più riprese di truppe ducali in appoggio all'esercito regio. Tali milizie parteciparono infatti in massa sia all'assedio posto da Astolfo a Ravenna nel luglio 751 sia a quello di Roma agli inizi del 756. Non vi sono dubbi sul potere acquisito da ...
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LUPO
Gianluca Borghese
Duca di Spoleto, la cui esistenza e attività sono documentate, tra il 745 e il 751, soltanto da fonti di tipo diplomatico, sia direttamente da lui prodotte (Codice diplomatico [...] Rachi, avrebbe al contrario rappresentato un riavvicinamento del Ducato al Regno. Sarebbe stata la deposizione di Rachi da parte del fratello Astolfo, nel 749, a provocare una nuova tensione tra Regno e Ducato e la caduta di L. nel 751.
A favore di ...
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AMBROGIO
Paolo Bertolini
Nato, per quanto si può congetturare dal suo epitaffio, intorno al 693, fu "primicerius notariorum", cioè capo del collegio dei sette notai regionari, sotto i pontificati di [...] ad ottenere la restituzione alla sancta respublica di alcuni territori, fra cui Cesena. Qualche anno dopo, quando il re Astolfo, succeduto a Rachis sul trono longobardo, dopo aver conquistato Ravenna, l'Esarcato e la Pentapoli (751), aveva iniziato ...
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DEUSDEDIT
Gherardo Ortalli
Appare per la prima volta nelle fonti note menzionato quale "magister militum" della Venetia nel quarto decennio del sec. VIII. Eracleese, figlio di Orso, che era stato duca [...] di Cittanova. L'atto, indice di buoni rapporti esistenti tra Venetici e Longobardi, va datato tra il 749 e il 756- quando Astolfo era re - e non prima, essendo assai improbabile che un passo di tale rilevanza possa essere stato da lui compiuto mentre ...
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EUTICHIO (Ευτυχιος Eutychius)
Thomas S. Brown
Eumico, dignitario della corte di Costantinopoli, nel 727 fu dall'imperatore Leone III Isaurico creato patricius ed esarca d'Italia ed inviato nella penisola [...] , 30 marzo-5 apr. 1967), Spoleto 1968, pp. 502-507 (dove, sulla base del prologo e dei capp. 2-3 delle leges promulgate da Astolfo il 1° marzo 750, l'autore giunge alla conclusione che E. trasferì a quel re, subito dopo la sua ascesa al trono, senza ...
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PAOLUCCIO, Anafesto
Giorgio Ravegnani
PAOLUCCIO (Paulicio) Anafesto. – Il suo nome nelle fonti più antiche compare come Paulicio a cui poi si unisce la variante Paoluccio anche con il cognome Anafesto, [...] la Piave maggiore e la Piavesella. A questa definizione di confini (la cosiddetta terminatio liutprandina), confermata poi dal re Astolfo (749-756), fa espresso riferimento come fatto pregresso il Pactum Lotharii dell’841 in cui al paragrafo 26 si ...
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irto
agg. [dal lat. hirtus, forse affine a hirsutus «irsuto»]. – 1. Ispido e ritto, quasi pungente, detto dei peli: capelli, baffi i., barba i.; l’elmo ... il cui cimiero Era pur di cavallo un’i. coda (Caro). Per analogia: rami i., di un albero;...
tuttavolta
tuttavòlta (o 'tutta vòlta') avv. e cong. [comp. di tutta e volta1, nel sign. 3 c], ant. – Tuttavia (nei varî sign. e usi di questo sinon.): Astolfo il corno tuttavolta suona (Ariosto), lo suona continuamente, senza interruzione;...