Pittore e scultore (Baeza 1520 circa - Madrid 1570). Si formò a Roma (1550-56 circa), dove fu aiuto del Vasari negli affreschi della Cancelleria e dipinse una Natività di Maria nella cappella Della Rovere [...] a Trinità dei Monti. Sua opera principale è il retablo della cattedrale di Astorga (1558-60), complesso imponente di rilievi di ispirazione michelangiolesca. Dal 1562 lavorò per Filippo II (affreschi nel Palazzo del Pardo, presso Madrid). ...
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Figlio (m. 999) di Ordoño III, tolse il potere al cugino Ramiro III (982), ma minacciato dalla ribellione dei conti che volevano l'indipendenza, accettò l'aiuto degli Arabi rendendosene praticamente vassallo. [...] Un infelice tentativo di liberarsi dalla loro soggezione (988) ridusse di molto il suo territorio. Nel 995 dovette abbandonare Astorga, e due anni dopo Santiago di Compostella. ...
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BIANCARDI, Sebastiano (Bastiano; pseud. Domenico Lalli)
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Nacque a Napoli il 27 marzo 1679 da Michele e Caterina Amendola, ma a undici mesi fu adottato da F. Caracciolo, secondogenito del duca di Martina, [...] che li consigliò a cercare altrove fortuna. Derubati a Genova da un servo e, rimesso insieme un po' di denaro - il d'Astorga musicò un dramma per un impresario genovese -, ripartirono alla volta di Venezia, decidendo di cambiar nome: fu così che il B ...
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CUZZONI, Francesca
Bianca Maria Antolini
Nacque sicuramente a Parma, poiché alcuni libretti la indicano come "Parmeggiana"; l'anno di nascita riportato da tutti i repertori a partire dal Gerber, il [...] , I teatri musicali venez. del Settecento, Venezia 1897, pp. 48, 53, 59 s., 64, 94, 98 s., 110; H. Volkmann, Emanuel d'Astorga, I, Leipzig 1911, p. 100; S. Fassini, Il melodramma ital. a Londra nella prima metà del Settecento, Torino 1914, pp. 68-86 ...
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Architetto catalano (Reus 1852 - Barcellona 1926). Stabilitosi a Barcellona nel 1868, esordì sotto l'influenza di E.-E. Viollet-le-Duc e di J. Ruskin. Risentì anche del "mudejar" e del Barocco. Le sue [...] -05), casa Milá (1905-10), casa Batlló (1905-07). Altre opere notevoli sono la villa El capricho a Comillas, il Palazzo Vescovile ad Astorga, la casa Fernández a León. La sua personalità fu riconosciuta solo dopo il 1928, a partire da Le Corbusier. ...
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DE CARO, Giulia (detta Ciulla)
Elisa Mele
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Nacque a Vieste (Foggia) il 13 luglio del 1646, da Tommasino, che era cuoco o taverniere. Dopo una infanzia infelice nel paese natale, trascorsa tra privazioni [...] cacciata a causa di un ulteriore scandalo. Nel 1674, tuttavia, poté far ritorno a Napoli e fu vista in compagnia dell'Astorga mentre cantava sul mare di Mergellina. Riconquistato dunque il favore perduto, la D. decise di dare la scalata al teatro di ...
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BRANCACCIO, Giovanni Battista
Gaspare De Caro
Nato a Napoli, da Carlo, nel 1611, servì dal 1626 nell'esercito spagnolo. Combatté in quell'anno in Liguria come semplice soldato nella compagnia dello [...] duca di Calabritto e il tenente generale della cavalleria del Regno Virginio Valle. Nel marzo del 1675 fu destinato dall'Astorga al governo delle armi di Reggio, per fronteggiare i Messinesi in rivolta. Nel 1678, in seguito alla morte del maestro ...
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CARACCIOLO, Landolfo
Marco Palma
Nacque a Napoli, con ogni probabilità nell'ultimo quarto del sec. XIII; apparteneva al ramo Rossi della famiglia Caracciolo. Suo padre Giovanni, creato cavaliere da [...] nel 1507. In quest'opera, oggi comunemente reperibile solo nella ristampa curata nel sec. XVII da P. de Alva y Astorga per i suoi Monumenta antiqua seraphica, è infatti più volte e con scarsa precisione citato un trattato sulla Immacolata Concezione ...
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MAFFEI, Giuliano (Giuliano da Volterra)
Massimo Ceresa
Originario di Volterra, nacque nel novembre-dicembre del 1434 secondo la lapide sepolcrale di S. Pietro in Montorio, a Roma, dalla quale risulta [...] vescovo di Bertinoro il 24 genn. 1477 (Arch. segreto Vaticano, Camera apostolica, Obligationes et solutiones, 83, 46); ma Alva y Astorga retrodata la nomina al 24 genn. 1476, con la bolla Ecclesiarum utilitati. Resse la diocesi fino al 31 marzo 1505 ...
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CITO, Carlo
Anna Casella
Nacque nell'ottobre 1636 a Rossano Calabro (Cosenza) da una famiglia che, pur essendo stata aggregata alla nobiltà locale soltanto nel 1605, era già dai primi anni del Cinquecento [...] Vico, partecipando, il 28 giugno del 1672, alla solenne tornata in onore del viceré marchese d'Astorga, il quale si era appena insediato.
Proprio contro l'Astorga il C. ottenne il suo primo importante incarico pubblico, che valse a creargli un legame ...
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